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Libri di Claudia Pieralli

Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991)

Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991)

Libro: Libro in brossura

editore: goWare

anno edizione: 2019

pagine: 474

Il volume restituisce un quadro complesso delle diverse forme di cultura del dissenso che dagli anni Cinquanta in poi interessano l’Ovest e l’Est europeo, come l’area francoitaliana e quella slavo-orientale (Russia, Bielorussia e Ucraina Sovietiche). Queste aree risultano contraddistinte dalla nascita di forme di contestazione nei confronti dell’establishment culturale e politico che si manifestano in modo antitetico (e con conseguenze diverse) sia in rapporto agli eventi storici che segnano il periodo 1956-1991, sia al tipo di stato in cui tali forme si diffondono. In una prospettiva analitica che privilegia la descrizione della nascita e dello sviluppo dei fenomeni controculturali, si propone un “atlante del dissenso”, propedeutico alla comprensione di un periodo nevralgico della storia europea, caratterizzato, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, dall’asse che separa l’Europa occidentale da quella orientale, compresa nella sfera di influenza del blocco sovietico.
19,99

Lo specchio del gulag in Francia e in Italia. La ricezione delle repressioni politiche sovietiche tra testimonianze, narrazioni, rappresentazioni culturali (1917-1987)

Lo specchio del gulag in Francia e in Italia. La ricezione delle repressioni politiche sovietiche tra testimonianze, narrazioni, rappresentazioni culturali (1917-1987)

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2019

pagine: 434

Studiare la ricezione delle repressioni politiche sovietiche come memoria europea significa scoprire le basi su cui poggia oggi questa memoria, così incerta e traballante, nonché comprendere da quali versanti si può muovere per recuperare a questa memoria il posto che le spetta all'interno della coscienza memoriale europea e, in ultima analisi, del sentire collettivo. Questo libro intende aprire una nuova prospettiva di indagine sul più longevo totalitarismo europeo. Si tratta di una prospettiva problematica e multidisciplinare, fondata su un assetto metodologico innovativo che ha al suo centro la ricerca e la ricomposizione della "traccia" della ricezione del Gulag nell'Occidente europeo. Si intende, così, aprire una riflessione che promuove la conoscenza di una memoria, quella del Gulag, come memoria identitaria europea; una memoria che stia al fianco di altre memorie del male, ufficializzate e certificate da istituzioni e tribunali internazionali, come la Shoah o il genocidio degli armeni. Il volume contiene interventi in italiano, francese e inglese.
25,00

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