Libri di Claudia Reghenzi

Una storia di amicizia e amore, risveglio e memoria, dove i sentimenti travolgono come tempesta e il futuro si costruisce solo affrontando ciò che è stato troppo a lungo sepolto. Sullo sfondo l'Etiopia, dai paesaggi mozzafiato, dove la natura selvaggia e potente, modella forme sublimi e conturbanti. La cultura fonde la modernità con la coesistenza di riti arcaici, mentre l'arte e la musica la fanno da protagoniste. E, non da ultimo, la Storia, quella con la S maiuscola, reclama ancora il conto all'Italia per un passato coloniale mai davvero affrontato.

Nella tranquilla e ridente vallata di Pont d’Arc la vita scorre serenamente sino a che, una calda mattina di luglio, gli abitanti si risvegliano con la città completamente ricoperta di neve. Ma nulla è come appare. La neve, che neve non è, così come le quiete giornate o la compiacente cordialità degli abitanti nascondono segreti e colpe che ciascuno tiene nascosti persino a se stesso. Quando l’imponderabile si manifesta è per rompere lo schema precedente: la perturbazione non può essere ignorata, sarebbe come rifiutare un dono che arriva dal cielo. Soltanto l’innocenza di un bambino, con l’aiuto di una lente magica, svelerà all’amico Sindaco la vera natura degli abitanti. Solo cinque di essi, in un incontro sospeso tra sogno e realtà, si misureranno con le loro ombre così che la vita, per ciascuno di loro, non potrà più tornare ad essere quella di prima.

Ettore è il frutto di una borghesia che ormai - negli anni 70 - ha segnato il passo... Le istanze del '68 hanno cambiato definitivamente il mondo, anche in una città del nord Italia, dove vivono i personaggi di questo romanzo, ma Ettore non riesce ad essere al passo con i tempi e l'amore lo coglie impreparato. I grandi sommovimenti degli anni di piombo cambieranno, comunque, anche la sua percezione della vita e non basteranno gli anni da vivere per scegliere la strada giusta finché si troverà, suo malgrado, a fronteggiare il grande tsunami nell'Oceano Indiano del 26 dicembre 2004 dove, finalmente, la sua vita subirà una svolta e lui, Ettore, si riapproprierà finalmente di quel che resta!

Colorado, 1180. Gli Anasazi scompaiono in circostanze misteriose. Cumbras, 2158. Dopo una catastrofe apocalittica che ha risparmiato dalle acque un solo lembo di terra,ora governato dal tirannico Madjtahir, gli uomini vivono in un apparente stato di pace. Ma qualcosa si nasconde sotto l'inquietante normalità. Nogan, discendente dell'antico pueblo, si trova inaspettatamente coinvolto in un'esperienza che oltrepassa i confini dell'immaginabile. Sotto lo sguardo della sciamana, dovrà compiere un viaggio a ritroso nel tempo e ripercorre le ultime fasi della vita del suo popolo, arrivando così a svelare il mistero che da sempre lo circonda, e la fase dei cambiamenti climatici che hanno sconvolto il pianeta nel XXI secolo, per comprendere le ragioni che hanno indotto gli uomini a ripetere ciclicamente gli stessi errori. Sostenuto dall'amore per Naila, Nogan troverà se stesso, la sua storia e, insieme ad altri come lui, che portano in nuce le qualità dei rigenerati, saprà intraprendere un nuovo inizio.

Un giardiniere filosofo alle prese con un difficile segreto da svelare. Un avvocato arrogante deciso a nascondere a tutti i costi il delitto che incombe su di lui. Una giovane infermiera con problemi di cuore. Le vite dei tre si intrecciano e, insieme, loro malgrado, in un crescendo di suspence, dovranno confrontarsi con l'eredità toccatagli in sorte e districare la matassa del filo che li avvolge. Romanzo ispirato a un fatto di cronaca.

Don Giovanni ritorna, sempre, e forse non è mai morto. Lia, giovane e bella scrittrice lo incontra nei panni di Edoardo, un fotografo gentile, raffinato, colto e seduttivo. Subito se ne innamora pur sapendo del suo debole per le donne, spera di redimerlo, ci prova, ma Don Giovanni è pur sempre un mito e in quanto tale non può essere trasformato. Un po' romanzo, un po' saggio. È una storia che tutti noi abbiamo vissuto almeno una volta nella vita, faticando a trovare una via d'uscita. Lia e Edoardo, nella sofferta dinamica della loro vicenda amorosa, intrisa d'eros e di passione, impersonano due maschere dove i ruoli potrebbero essere anche invertiti, senza nulla togliere alla figura del mito.