Libri di D. Jorioz
Impressionismo tedesco. Liebermann, Slevogt, Corinth dal Landesmuseum di Hannover. Catalogo della mostra (Aosta, 11 luglio-25 ottobre 2020). Ediz. italiana e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 176
Nel comune sentire del pubblico, l'Impressionismo è da sempre percepito come un movimento artistico univocamente francese. E se indubbiamente Parigi è per antonomasia il suo centro di irradiazione, e francesi sono artisti amatissimi quali Monet, Renoir, Manet, Degas, Pissarro, Cézanne, così come francese è il termine Impressionnisme, d'altra parte la critica è oggi concorde nel riconoscere a questa corrente un carattere compiutamente internazionale, contraddistinto da una nuova visione del mondo e della sua rappresentazione. Il volume intende fornire un contributo alla conoscenza della stagione impressionista in un ambito specifico, quello della Germania, poco noto in Italia ma dagli esiti compositi e significativi. La parabola di tre grandi maestri, Max Liebermann, Max Slevogt e Lovis Corinth, viene qui contestualizzata in un percorso che, partendo dai pionieri della pittura di paesaggio ottocentesca, giunge agli artisti impressionisti tedeschi attivi fino al 1930.
Memorie del Grand Tour. Il viaggio in Italia nelle fotografie degli Archivi Alinari e nelle collezioni d'arte della Regione autonoma Valle d'Aosta
Libro: Libro in brossura
editore: Alinari 24 Ore
anno edizione: 2010
pagine: 144
Beni culturali e territorio costituiscono un binomio inscindibile e una ricchezza fondamentale per la Valle d'Aosta. Il libro si compone, di circa 60 fotografie, tra cui 40 provenienti dagli Archivi Alinari e altre 30 opere d'arte, tra disegni, acquerelli, stampe, incisioni e dipinti, conservati nelle raccolte regionali, aventi quale fil rouge il tema del viaggio in Italia, che nel passato vide i viaggiatori italiani e stranieri alla scoperta delle bellezze artistiche, archeologiche e paesaggistiche del nostro paese. In questo itinerario ideale attraverso la penisola italiana, che si snoda da nord a sud, uno spazio privilegiato è occupato proprio dalla Valle d'Aosta, che entrò a far parte degli itinerari del Grand Tour solo tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo. Grazie alle testimonianze iconografiche presenti, il lettore si troverà a percorrere un viaggio artistico-culturale lungo tutta la penisola italiana, dalla Valle d'Aosta sino in Sicilia, con particolare riferimento al patrimonio archeologico e alla cultura del passato.
Nicola Magrin. La traccia del racconto. Catalogo della mostra (Aosta, 5 maggio-7 ottobre 2018). Ediz. italiana e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 117
Dipingere ad acqua significa dare vita a "idee trasparenti" su di un supporto, la carta, che per sua natura costringe l'artista a continue sperimentazioni e a un certo grado di imprevedibilità nella resa finale dell'opera. Nicola Magrin, con una paletta di colori straordinariamente essenziale - blu, verde, nero, ocra -, sfrutta magistralmente le potenzialità evocative di questa tecnica ed esplora i silenzi, le luci, la natura e gli abitanti di un paesaggio alpino universale. Legato a doppio filo alla letteratura - sue le copertine di Jack London, Primo Levi, Paolo Cognetti ("Le otto montagne") per Einaudi - lascia trasparire nella sua opera anche profonde suggestioni dalla cultura orientale, sempre in equilibrio tra ispirazione e disciplina, ma anche la sua assidua frequentazione della filosofia, dei maestri dell'illustrazione, del cinema d'autore e dei libri di viaggio e avventura. La carta è legno e dunque nell'acquerello valgono gli stessi principi che permettono alla linfa di risalire il tronco di un albero: diluendo il colore, Magrin sublima tutti questi rimandi nella traccia di un racconto raffinato e assolutamente riconoscibile.