Libri di D. L. Caglioti (cur.)
Forme del politico tra Ottocento e Novecento. Studi di storia per Raffaele Romanelli
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 324
I quindici studi di storia dell'Ottocento e del Novecento presentati in questo volume sono stati pensati e scritti per festeggiare Raffaele Romanelli e la sua attività di studioso e ricercatore in occasione del suo settantesimo compleanno. I sistemi liberali ottocenteschi, il fascismo e le transizioni di regime rappresentano gli snodi principali attorno ai quali si muovono i saggi qui raccolti, che combinano in modo originale e in un continuo dialogo con il presente storia della società, del diritto, della politica e della cultura, mescolandoli con un approccio comparativo. La loro varietà vuole essere testimonianza allo stesso tempo dei molteplici interessi e curiosità intellettuali di Raffaele Romanelli, della sua pratica storiografica e del suo insegnamento.
Donne e uomini migranti. Storie e geografie tra breve e lunga distanza
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 380
Quanto pesa, nelle scelte migratorie, l'idea di andare all'estero o di restare in patria? Perché in molti casi gli uomini e le donne prendono la strada delle migrazioni internazionali anziché tentare un'emigrazione interna? Il libro ricostruisce i percorsi di mobilità geografica individuale e familiare tra età moderna e contemporanea, equiparando gli itinerari interni e quelli esterni ai confini nazionali ed evidenziando il ruolo che nella decisione migratoria hanno avuto le relazioni sociali degli individui. In questo volume a più mani, opera di alcuni tra i maggiori esperti della materia, si esplorano aspetti finora trascurati nella ricostruzione delle dinamiche migratorie. A giustificarle sono infatti chiamati fattori nuovi, quali il denaro e le relazioni di credito: proprio nei migranti, nel loro ruolo di prestatori di moneta, è individuato uno degli elementi forti di radicamento nei luoghi di arrivo. Altro fenomeno poco noto è quello dell'ingresso degli stranieri in Italia durante l'Ottocento. Gli autori si interrogano sulle ragioni di queste migrazioni, sul modo in cui i migranti hanno utilizzato le risorse nazionali, etniche e religiose per negoziare spazi e privilegi. Vengono alla luce geografie della mobilità più complesse e stratificate del semplice spostamento da un luogo di partenza a uno di arrivo: spesso si tratta di una circolazione che interessa territori multipolari e percorre la linea delle generazioni.