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Libri di Daniela Porro

Roma 1975. Città, volti e storie nell'anno giubilare. Catalogo della mostra (Circuito Necropoli Portuense Drugstore Museum, 15 maggio - 31 luglio 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: Scienze e Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 256

Roma è una città molteplice, frutto di straordinarie stratificazioni storiche e umane: al suo interno convivono i monumenti del sacro e i simboli del potere, la maestosità delle rovine e l’intensità delle periferie. Roma è una città che cambia, si rinnova, si rigenera e i grandi eventi che la attraversano ne modificano da sempre il volto e la fortuna. Il Giubileo è uno degli appuntamenti cardine della sua storia. L’Anno Santo che stiamo vivendo in questo 2025, vede la Soprintendenza Speciale di Roma in prima linea negli interventi di restauro e conservazione dello straordinario Patrimonio culturale della Città Eterna. Con Giubileo 2025 e Caput Mundi, tanti sono i cantieri che l’Istituto ha curato, elaborando strategie innovative e promuovendo interventi che contribuiscono a migliorare il rapporto tra l’antico e il contemporaneo, a rinnovare la capacità di accoglienza e di fruizione dei Beni culturali. [...] La mostra "Roma 1975. Città, volti e storie nell’anno giubilare", è stata ideata per celebrare l’Anno Santo in corso, ritrovandone e rinnovandone parte delle radici attraverso il recupero e la valorizzazione di uno straordinario fondo fotografico inedito messo a disposizione, con grande liberalità, dal fotografo e reporter Fabio De Angelis. Un fondo di quasi cento rullini dedicato al Giubileo di quell’anno e ai suoi pellegrini, alla città, ai monumenti, alle botteghe, ai mercati rionali, alle persone, ai bambini di Roma, che permette di ricostruire, per frammenti, importanti fenomeni per la storia religiosa, economica e sociale della città. Il Giubileo 1975 era dedicato al Rinnovamento e alla Riconciliazione, quello del 2025 è dedicato alla Speranza. Nel corso dei cinquanta anni intercorsi molto è cambiato, a Roma e nel mondo, ma i valori cristiani celebrati nei trascorsi e nel presente anno giubilare restano eterni e fondamentali, parte integrante del DNA della nostra città. La Soprintendenza Speciale di Roma celebra con questa mostra la Speranza e, per quanto possibile, opera ogni giorno per coltivare, attraverso la cura del Patrimonio, i valori di pace, accoglienza e fratellanza universale che da secoli caratterizzano il volto della Città Eterna. (dalla premessa di Daniela Porro - Soprintendente Speciale di Roma).
30,00 28,50

Relitti storie da Portuense Drugstore Museum (4 aprile - 4 maggio 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: Scienze e Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 70

I relitti sono residui che rimangono intrappolati, abbandonati nei flutti e nelle maree. Rovinati dal tempo e dalle intemperie diventano parte del fondale marino, indistinguibili dal contesto a cui appartengono. I relitti di Portuense non sono altro che pezzi di storie, oggetti abbandonati, personaggi completamente immersi nella realtà che abitano. Con sguardo attento e curioso ci siamo mimetizzati nel quartiere, cercando di catturarne le sue particolarità e la sua atmosfera. Come sommozzatori, abbiamo estratto e ritrovato relitti incrostati sul fondale o quasi sepolti dalla sabbia, con l’intento di riportarli in superficie e dargli nuova luce. La mostra è il risultato del laboratorio d’arte "Raccontiamo un quartiere" tenutosi negli spazi del Drugstore Museum durante le domeniche di febbraio. L’obiettivo del laboratorio era raccontare, attraverso qualsiasi forma di arte, il quartiere Portuense. Dopo una prima parte teorica, dove abbiamo ripercorso i luoghi di maggiore interesse e la storia del quartiere, è nato un vero e proprio atelier creativo: attraverso un confronto di opinioni e visioni, ogni partecipante, lavorando da solo o in gruppo, ha concepito una o più opere. Durante questi quattro incontri gli spazi del Drugstore Museum si sono riempiti di idee e progetti che racchiudiamo ora in questa mostra collettiva, sperando di poter continuare questo fruttuoso confronto anche con voi.
10,00 9,50

La fanciulla di marmo. Una statua femminile panneggiata a Palazzo Altemps. Studi e restauro

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 96

Già in proprietà Ricordi, nel 2018 la statua è stata ceduta allo Stato italiano in base alla legge n. 512 del 1982 che permette la cessione di beni culturali in pagamento delle imposte. È stata quindi assegnata al Museo Nazionale Romano nella sede di Palazzo Altemps, dove è stata collocata nella “Sala della Menade” accanto a un’altra statua, la c.d. Menade Veneziani, che era stata ceduta in pagamento delle imposte nel 1997. La statua, in marmo bianco e di dimensioni inferiori al vero, rappresenta una figura femminile panneggiata, priva della testa e delle braccia, che erano lavorate separatamente e inserite con perni. La figura stante sulla gamba sinistra, con la destra flessa e leggermente scartata di lato, indossa un chitone altocinto, che lascia scoperta la spalla destra e parte del seno ed è solcato da pieghe fitte e sottili, che rendono la trasparenza della veste. Il mantello (himation) di stoffa più pesante e ruvida, che in origine si avvolgeva attorno al braccio sinistro, riveste completamente le gambe e risale obliquamente sulla parte posteriore. La scultura, derivata da un tipo iconografico di età ellenistica, è databile al II secolo d.C. L’intervento conservativo è stato possibile grazie al sostegno offerto dalla Fondazione Paola Droghetti onlus. La statua è in fase di restauro in modalità di cantiere aperto, consentendo ai visitatori di apprezzare il lavoro svolto dai restauratori in corso d’opera. La scultura non si trovava in uno stato di conservazione ottimale. La superficie, molto erosa e scagliata in più zone ben localizzate, evidenziava uno strato compatto di polvere grassa sedimentata e adesa al rilievo. Inoltre, erano ben distinguibili residui di prodotti utilizzati in interventi precedenti, come resine e cere, nonché alcune macchie di ruggine e diversi perni metallici alcuni dei quali presentavano una consistente patina di corrosione. Erano presenti stuccature composte da malte e prodotti non idonei. Preliminarmente al lavoro di restauro, sono state eseguite mirate indagini diagnostiche. La pulitura della scultura, eseguita con prodotti innovativi a minor impatto ambientale nel rispetto dell’opera, dell’operatore e dell’ambiente, consentirà il recupero delle migliori condizioni di conservazione e di fruizione estetica. Infine, per una maggiore conoscenza e una più completa documentazione dell’opera e del restauro, sono stati effettuati rilievi e fotomodellazione 3D.
20,00 19,00

I Papi dei Concili dell'era moderna. Arte, storia, religiosità e cultura. Catalogo della mostra (Roma, 17 maggio-9 dicembre 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 160

"'Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell'ammirazione. E questo grazie alle vostre mani'. Sono le parole di Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini, nel suo messaggio agli artisti al termine dei lavori del Concilio Vaticano II, chiuso l'8 dicembre 1965. Parole che ribadivano l'impegno montiniano a favore di poeti, pittori, scultori e musicisti per l'alto valore tributato dallo stesso Pontefice all'arte e a quel suo ruolo di avvicinamento, per il tramite delle cose create, dell'esperienza sensibile allo spirito divino. È un cammino articolato e complesso, caratterizzato nei secoli dall'alternarsi di aspri conflitti a timide aperture che investivano, e condizionavano, usi e costumi dei tempi, del vivere quotidiano come dell'arte. Cambiamenti radicali, nella storia della Chiesa, sia sotto il profilo teologico-dottrinale, che artistico, sono stati determinati dagli ultimi tre Concili dell'era moderna, di cui questa mostra ripercorre la storia attraverso la figura dei Pontefici che li hanno indetti e officiati. Dipinti, sculture e cimeli a essi appartenuti alimentano un percorso espositivo per illustrare tre momenti salienti nella storia del gusto, sia sul piano artistico che su quello liturgico-devozionale, abbracciando quell'arco di tempo che dal 1545, anno in cui Paolo III Farnese apre il Concilio di Trento, passa per il Concilio Vaticano I, indetto da Pio IX Mastai Ferretti nel 1869, e arriva al Concilio Vaticano II, voluto da Giovanni XXIII nel 1962 e chiuso da Paolo VI nel 1965. 'Bisogna ristabilire l'amicizia tra la Chiesa e gli artisti' ebbe a dire Papa Montini solo un anno prima, il 7 maggio 1964, agli artisti riuniti nella magica sfera della Cappella Sistina. Era un auspicio, e un intento, volto a rinsaldare un antico sodalizio, forza necessaria alla Chiesa per assolvere al suo magistero di 'far vedere' il fascino del Vangelo, e a proseguire sul cammino della innovazione nei rapporti tra mondo laico e fede cattolica." (Claudio Parisi Presicce)
25,00 23,75

Rinascite. Attività di recupero e conservazione per il patrimonio reatino

Rinascite. Attività di recupero e conservazione per il patrimonio reatino

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2018

pagine: 128

Dopo il catalogo dell’esposizione “Rinascite. Opere d’arte salvate dal sisma di Amatrice e Accumoli” allestita presso il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, che ha avuto il merito di far conoscere un patrimonio artistico assai poco noto, scarsamente divulgato dalla critica, un secondo volume intende rendere più dettagliatamente conto, attraverso numerose schede illustrate degli interventi sui complessi monumentali della provincia di Rieti, dell’attività di recupero e conservazione sistematicamente condotta nei luoghi colpiti dal terremoto. Nelle pagine si susseguono contributi di quanti hanno lavorato per la salvaguardia del patrimonio culturale delle zone devastate dal sisma, con particolare attenzione ai depositi, alla schedatura dei beni e al loro restauro, alla messa in sicurezza degli edifici e al trattamento delle macerie.
30,00

Rinascite. Opere d'arte salvate dal sisma di Amatrice e Accumoli. Catalogo della mostra (Roma, 17 novembre 2017-11 febbraio 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2017

pagine: 152

Il volume accompagna una mostra che rende di nuovo finalmente fruibili le opere d'arte e di alto artigianato artistico ricoverate nei depositi in seguito al catastrofico sisma del 2016, dopo i necessari interventi di conservazione e restauro. Non si tratta tuttavia di un catalogo tradizionale ma di un libro che intende restituire, in una straordinaria sintesi, l'anima di questi territori di confine, vero e proprio crogiolo culturale tra le regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Se il prezioso scritto iniziale di Paolo Rumiz narra dell'attraversamento anche spirituale di questi paesaggi montani feriti, i due saggi seguenti ripercorrono diacronicamente la storia architettonica di Amatrice e Accumoli e gli sviluppi storico-artistici dei due centri nei secoli ricchi di contaminazioni. Ne emergono stupende chiese medievali dalle sculture policrome, capolavori dell'oreficeria sacra quattrocentesca, pale di artisti importanti come Nicola Filotesio meglio noto come Cola dell'Amatrice, meraviglie barocche, fino a esempi della decorazione plastica di primo Novecento. L'obiettivo del volume, tra tutela e ricerca, è quello di offrire una ribalta nazionale alle opere d'arte mobile attualmente decontestualizzate per farle conoscere al grande pubblico e riportarle all'attenzione degli specialisti, per ribadire l'importanza della cultura sedimentata nei piccoli centri d'Italia, patrimonio ancora sottovalutato e invece fondamento imprescindibile dell'identità collettiva. A tal fine concorrono il pensiero critico di Stefano Boeri e le foto parlanti di Paolo Rosselli, appositamente realizzate per il volume, volte a documentare e interpretare lo stato attuale dei luoghi.
25,00 23,75

Roma/Seicento verso il barocco. Catalogo della mostra (Pechino, 29 aprile 2014-28 febbraio 2015)

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2015

pagine: 189

"Il progetto espositivo 'Roma/Seicento: verso il barocco', inaugurato a Pechino il 29 aprile presso il National Museum of China, è il secondo appuntamento che l'Italia onora nell'ambito della collaborazione bilaterale sottoscritta nel Memorandum d'intesa 'Italia-Cina' (7 ottobre 2010), accordo di Stato sul partenariato per la promozione del patrimonio culturale dei due Paesi. L' esposizione, successiva a quella dal titolo 'Il Rinascimento a Firenze: capolavori e protagonisti' che attraversava il Quattrocento fino al primo Cinquecento fiorentino, prosegue nel percorso di approfondimento tematico delle grandi stagioni dell'Arte Italiana e presenta al pubblico cinese, per la prima volta, opere d'arte irripetibili, appartenenti al patrimonio culturale italiano nelle sue diverse forme espressive, giunte integre fino a noi grazie alla eccellente azione di tutela che impegna quotidianamente il nostro Ministero. All'evento espositivo, allestito presso il Museo Nazionale della celebre Piazza Tienanmen, sono presenti opere di proprietà statale, dai maggiori musei e dalle più importanti chiese di Roma, di proprietà ecclesiastica, dalla chiesa di Santa Maria in Trastevere, e di proprietà comunale, dal Museo del Barocco di Ariccia, nonché di altri Enti presenti sul territorio romano e laziale."
35,00 33,25

Per la tutela della memoria. Dieci anni di celebrazione in Italia

Libro: Cartonato

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2011

pagine: 350

I Comitati Nazionali per le celebrazioni e le manifestazioni culturali sono istituiti e sostenuti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali grazie alla legge n. 420/1997. I Comitati, che nascono su proposta di istituzioni, di Università, di enti locali e personalità del mondo della cultura, hanno il compito di promuovere e realizzare eventi e manifestazioni che ricordino i grandi protagonisti ed avvenimenti della storia e della civiltà italiana. Dal 1998 al 2008 il Ministero -Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d'Autore- ha istituito 174 Comitati Nazionali dedicati a personaggi importanti della nostra storia, che hanno reso grande l'Italia e che, attraverso l'impegno di tali organismi, supportati dagli uffici centrali e periferici del Ministero, sono stati celebrati e presentati ad un pubblico più vasto. A dieci anni dall'istituzione della Consulta dei Comitati Nazionali, l'Amministrazione ha avvertito l'esigenza di raccogliere in un volume il prodotto di questa attività imponente, al fine di rendere conto del notevole impegno profuso in termini di risorse economiche pubbliche, iniziative scientifiche e di ricerca, collegamenti e sinergie tra persone, enti e istituzioni culturali, reso grazie all'entusiasmo e alle fatiche organizzative ed intellettuali di tanti.
55,00 52,25

Tre storie dalla via Campana

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Scienze e Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 176

Tutelare, conoscere, conservare, valorizzare, raccontare, condividere. È questa la filiera delle buone pratiche che ogni giorno ispira e guida l’azione della Soprintendenza Speciale di Roma. La piccola mostra "Tre storie dalla via Campana" al Drugstore Museum racconta ai cittadini il lavoro quotidiano della Soprintendenza in campo archeologico, prendendo spunto dalle attività amministrative del Municipio XI-Arvalia. Un lavoro ordinario e silenzioso, che l’Istituto fa per buona parte della città come servizio ai cittadini, sulla base dell’art. 9 della Costituzione e nel rispetto del DLgs 42/04, il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Ricostruendo la biografia di tre importanti reperti e dei loro contesti di provenienza, la mostra prova a presentare l’archeologia in modo diverso dal solito, lanciando ai cittadini la sfida ad avventurarsi in un catalogo che vuole essere un racconto e al tempo stesso uno strumento di studio. Le storie di un nuovo cippo dei pretoriani, di una testa-ritratto del III secolo d.C. e di una statuina in bronzo di divinità orientale, immergono il lettore in una ideale passeggiata nel mondo antico, che per qualche ora lo porterà a contatto con persone, cose e idee di un passato che è altro da noi, e che proprio per questo ci è indispensabile. La Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma è un istituto autonomo e periferico del Ministero della Cultura preposto alla conoscenza, alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del Patrimonio Culturale di buona parte del territorio del comune di Roma Capitale. Diretta da Daniela Porro, si occupa del patrimonio archeologico, monumentale, paesaggistico, demoetnoantropologico e immateriale della città, grazie all’impegno sinergico di archeologi, architetti, storici dell’arte, restauratori, comunicatori, assistenti, personale amministrativo e di vigilanza, che ogni giorno lavorano al servizio dei cittadini e della Costituzione. Il Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum è un luogo della cultura sulla moderna via Portuense, costituito da quattro monumenti tra loro vicini: la tomba dell’Airone di via Ravizza, l’area archeologica di Pozzo Pantaleo, il Drugstore Museum e la necropoli di Vigna Pia. Diretto da Alessio De Cristofaro, è stato pensato per essere un museo di prossimità, un museo, cioè, che in primo luogo offre gratuitamente servizi ai cittadini e ai visitatori, promuovendo ricerche, corsi, incontri, seminari, mostre, presentazioni ed eventi pensati per i bisogni della comunità e realizzati con e per le realtà associative del territorio. Iindice prima parte: Il racconto di Alessio De Cristofaro Prima avvertenza Un viatico per le cose Cose contesti, pratiche, persone La via Campana Il percorso Le fasi di vita La Via Portuense, un problema da risolvere Storia di un cippo Storia di una testa Storia di un bronzetto Nota bibliografica. Seconda parte: I monumenti. Seconda avvertenza Il cippo dei pretoriani Via Portuense - Pozzo Pantaleo. Gli scavi per il rifacimento del ponte della ferrovia Roma-Pisa di Vanessa Zubboli L’impiego delle coorti pretorie in un inedito documento epigrafico di Giorgio Crimi La testa-ritratto Via di Villa Bonelli: indagini archeologiche preventive di Maria Cristina Grossi Una testa-ritratto femminile non finita dalla via Campana di Laura Buccino Il bronzetto Scavi di archeologia preventiva in località Magliana Vecchia di Maria Cristina Grossi Dentro il sincretismo: una statuina di bronzo da via Magliana Vecchia. Alcune ipotesi identificative di Claudia Tavolieri. Abbreviazioni bibliografiche. Appendice epigrafica.
15,00 14,25

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