Libri di Daniele Zucconi

"La figura di Castruccio Castracani si pone, nella prima metà del ’300, come un punto di riferimento per quanti ambissero a creare uno Stato indipendente in terra di Toscana. Una vita assai oltre l’avventuroso, scandita da battaglie sanguinarie e da una irrefrenabile spregiudicatezza, come condottiero e come uomo sempre in caccia nell’universo muliebre. Così tanti conti da regolare che, alla fine dei suoi giorni, avrà piena consapevolezza della sua morte imminente, presago della fine della sua Signoria da poco conquistata come Duce di Lucca a vita…"

Le politiche in materia di sicurezza urbana, che risentono sempre di più delle dinamiche sovranazionali, impongono efficaci risposte normative ed operative. Gli operatori della sicurezza, politici o tecnici, devono essere in grado di decidere ed approntare idonee strategie ed azioni. Il contrasto ad ogni forma di lavoro nero si pone come un impegno da perseguire, ogni giorno, per recuperare e consolidare legalità e giustizia sociale.

La memoria delle tradizioni civiche va gelosamente conservata. Ricordare come sono nate le libertà fondamentali nelle comunità locali è utile per comprendere quanto siano a rischio di limitazione, compressione o sottrazione anche ai nostri tempi, così come più volte è accaduto nel corso della storia italiana. Profonde, forti, sane sono le nostre radici.

Quando si acquisisce la certezza che esiste un possibile differente destino, si rafforza la speranza di riuscire a veder fiorire, una volta nella vita, il deserto che è fuori; di sentire ancora bagnare, tornare a fiorire, il deserto che è dentro.

Questo romanzo storico trae ispirazione dalle Sette Opere di Misericordia corporale, così come sono rappresentate nel dipinto Madonna col Bambino e Angeli, visibile a Napoli nella Chiesa del Pio Monte della Misericordia. Si tratta di un umilissimo omaggio alla grandiosità del Caravaggio, in cui è racchiusa la speranza, la preghiera, che il suo Destino finale possa essersi compiuto, dopo una vita scandita da differenti Inferni, conducendo a quella Luce che, non solo a mio modesto avviso, merita. Delle Sette Opere di Misericordia, non gli sarà offerta la grazia di avere l’ultima, Seppellire i morti...