Libri di Davide Clemente
Le tre metamorfosi
Davide Clemente
Libro: Libro in brossura
editore: Linee Infinite
anno edizione: 2024
pagine: 360
La decisione di estromettere la sua squadra dal caso del serial killer che rapisce, sevizia e uccide delle ragazzine, getta Lara Molteni e la sua squadra nello sconforto. Privi di risorse e frustati, decidono di coinvolgere nelle indagini il fratello di Lara, Gregorio, personaggio borderline, completamente fuori dagli schemi, ma dalle capacità particolari. Infatti, quasi subito Gregorio nota un particolare, sfuggito a tutti gli altri: analizzando le foto del primo omicidio si accorge che l’intera scena è un’allegoria del libro di Nietzsche “Così parlò Zaratustra”. Spostando il focus sui vari personaggi, entrando nelle loro vite e tratteggiandone la storia e la psicologia individuale, la caccia al mostro diventa l'opportunità di comprendere che il bene è un argine costruito con fatica e che va difeso con ogni mezzo a disposizione, proprio perché da solo non esiste.
La follia. Storia ed epistemologia in Occidente
Ettore De Monte, Davide Clemente
Libro: Libro in brossura
editore: CISU
anno edizione: 2021
pagine: 256
La storia della follia assume i tratti di uno straordinario racconto, laddove trame e personaggi s'intrecciano in uno svolgimento comune e condiviso. Questa storia, però, perturba gli animi, poiché essa alterna disumane crudeltà a rivoluzionarie prese di consapevolezza. In certi periodi e contesti storici, infatti, il folle diviene beffarda maschera del male, da allontanare, internare o, addirittura, perseguitare. Su di lui s'abbatte la crudeltà umana, dietro il velo menzognero di un'improbabile cura. La follia diviene malattia, demone, male assoluto da estirpare a ogni costo, finanche sacrificando alcune sue vittime. In tal senso, la storia della follia ricorda quella dello schiavismo, o quella delle deportazioni e dei genocidi. In altri periodi e contesti storici, invece, il folle diviene emblema di lotta sociale e culturale, per l'affermazione della soggettività umana e del suo assoluto rispetto. Egli diviene, così, il simbolo della rinascita culturale e spirituale, con gesta simboliche, come la rottura delle catene nei manicomi, sino addirittura a mettere in dubbio, o negare, l'esistenza stessa della follia. In tal senso, la storia della follia ricorda quella delle rivoluzioni.
La follia. Storia ed epistemologia in Occidente
Ettore De Monte, Davide Clemente
Libro: Libro in brossura
editore: CISU
anno edizione: 2021
pagine: 256
La storia della follia assume i tratti di uno straordinario racconto, laddove trame e personaggi s’intrecciano in uno svolgimento comune e condiviso. Questa storia, però, perturba gli animi, poiché essa alterna disumane crudeltà a rivoluzionarie prese di consapevolezza. In certi periodi e contesti storici, infatti, il folle diviene beffarda maschera del male, da allontanare, internare o, addirittura, perseguitare. Su di lui s’abbatte la crudeltà umana, dietro il velo menzognero di un’improbabile cura. La follia diviene malattia, demone, male assoluto da estirpare a ogni costo, finanche sacrificando alcune sue vittime. In tal senso, la storia della follia ricorda quella dello schiavismo, o quella delle deportazioni e dei genocidi. In altri periodi e contesti storici, invece, il folle diviene emblema di lotta sociale e culturale, per l’affermazione della soggettività umana e del suo assoluto rispetto. Egli diviene, così, il simbolo della rinascita culturale e spirituale, con gesta simboliche, come la rottura delle catene nei manicomi, sino addirittura a mettere in dubbio, o negare, l’esistenza stessa della follia. In tal senso, la storia della follia ricorda quella delle rivoluzioni.