Libri di Dean Motter

Quando il designer Dean Motter creò «Mister X», nessuno aveva mai visto niente del genere: una perfetta commistione di atmosfere noir, art déco ed espressionismo tedesco incanalati nelle matite e nei pennini dei più grandi artisti emergenti del momento. La storia di una città utopica con un'architettura che fa impazzire i suoi abitanti e di colui che ha contribuito a crearla, alla perenne ricerca di un sistema per porre rimedio al suo errore più grande, Mister X, ha affascinato intere generazioni di appassionati di fumetti e ha fatto dei suoi creatori vere e proprie leggende dell'Arte sequenziale. Questo secondo e conclusivo volume contiene anche storie brevi di Bill Sienkievicz, Neil Gaiman e Dave McKean.

Quando il designer Dean Motter creò «Mister X», nessuno aveva mai visto niente del genere: una perfetta commistione di atmosfere noir, art déco ed espressionismo tedesco incanalati nelle matite e nei pennini dei più grandi artisti emergenti del momento. La storia di una città utopica con un'architettura che fa impazzire i suoi abitanti e di colui che ha contribuito a crearla, alla perenne ricerca di un sistema per porre rimedio al suo errore più grande, Mister X, ha affascinato intere generazioni di appassionati di fumetti e ha fatto dei suoi creatori vere e proprie leggende dell'Arte sequenziale.

"Una visione retro e noir di come il mondo sarebbe potuto diventare o, per quanto ne sappiamo, finire. Noir perché Terminal City puzza di incubi e di uomini che sognano attraverso altri uomini. Retro perché Terminal City è una metropoli degli anni Novanta, ma che in realtà si è fermata inspiegabilmente negli anni Cinquanta." (Peter Bergman)