Libri di Domenico Chirico
La mia finestra
Domenico Chirico
Libro: Libro in brossura
editore: Fides Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 206
Un poeta trova sempre le parole, la sua finestra è sempre spalancata. Le parole sono nell’aria, come il profumo del mare… il profumo delle ginestre. I sentimenti, i suoi pensieri, una parte di universo.Un poeta viaggia sempre con le parole, anche tra le mura di casa. Viaggia il suo cuore, anche quando si sposta nell’anima di altri. Con i pensieri che si richiamano l’un l’altro. Quando legge di viaggi altrui, che siano realmente accaduti o solo frutto della fantasia.Egli si immedesima portando se stesso dove albergano i sogni, l’amore. Attraversando quello spazio infinito della sua anima… con la poesia, la sua casa sicura. È lì che trova riparo il cuore.
Riverberi d'amore. Ante litteram
Domenico Chirico
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 124
Bisogna farsi viaggiatori per scrivere, rincorrere il pensiero, comporre la parola e far sì che le altre prendano vita, forma, colore. "Riverberi d’amore" è un insieme di tutto ciò, una ricerca interiore dell’autore, un viaggio inverso all’interno di sé, una corrispondenza con sé stesso. A volte introspettivo, altre sofferente ai mali del mondo. L’opera ha un sottotitolo: "ante litteram" come a evidenziarne il tempo, i giorni, le notti, una metamorfosi che ha attraversato l’anima dell’autore. Una ricerca che parte da lontano. E non mancano tormenti, paure, speranze… un caleidoscopio di emozioni. La capacità dell’autore ci trasmette tutta l’attitudine estetica della sua arte, della sua essenza. Quella capacità di assorbire la gioia e il dolore dell’esistenza facendone a noi dono, legandoci immobili alla sua scrittura, modulandone forme e accenti. È un viaggio affascinante il suo, attraverso l’inquietudine della sua anima, ove attinge e prende forza colorando i nostri spazi vuoti in questa sua infinita ricerca d’amore...
L'ereditiera
Annibale Ruccello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2026
pagine: 144
In un intreccio di riferimenti camp e pop e di omaggi al teatro napoletano d’inizio secolo, Pulcinella e Felice Sciosciammocca entrano in scena accanto alla protagonista Caterina Morlicchio, alter ego partenopeo della romanzesca Catherine Sloper, per dare vita a un gioco teatrale che oscilla tra la parodia e la celebrazione. Pubblicato oggi per la prima volta, questo testo non è solo una geniale farsa di due autori, ma è una vivace e irrispettosa riflessione sulla cultura italiana degli anni Settanta e Ottanta del Novecento. Nei rocamboleschi espedienti scenografici e nell’enorme quantità di citazioni che ne costituiscono la struttura si possono rintracciare le orme di un serrato dialogo tra innovazione e tradizione, tra l’immane peso della storia teatrale napoletana e i nuovi mezzi di intrattenimento come la televisione. Uno spettacolo in cui si tratta di eredità: l’eredità di Caterina Morlicchio, su cui Felice vorrebbe mettere le mani, l’eredità del teatro del Novecento e per noi l’eredità di Annibale Ruccello.

