Libri di Don Robertson
Miss Margareth Ridpath e lo smantellamento dell'universo
Don Robertson
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2023
pagine: 544
Don Robertson torna a Paradise Falls e lo fa con uno dei suoi personaggi più incredibili, nel romanzo da lui più amato. È l'America di Nixon e dei suoi scandali e Miss Margaret Ridpath è una donna comune, che ha paura di un sacco di cose, eppure agli occhi del mondo è coraggiosa. Un mondo che sta cambiando, diventando sempre più violento e spaventoso. Dove sono la bellezza e il decoro? Dov'è l'amore. Robertson dispiega il magico, il misterioso, tutta la sensualità, le passioni, la comicità e la tragedia delle vite comuni in un affresco che è un inno ostinato e profondo alla vita, e un atto di resistenza contro chi vuole “smantellarla”.
Tutto quello che per poco non è successo
Don Robertson
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2022
pagine: 288
Con Tutto quello che per poco non è successo, Don Robertson conclude una delle più divertenti e commoventi trilogie della letteratura americana, fatta di personaggi memorabili e dolci, strazianti riflessioni sulla vita e sul coraggio di viverla fino in fondo. Uno dei suoi libri di maggior successo da cui è stato anche tratto un film per la televisione americana. "Don Robertson è uno scrittore di vero magnetismo che può far brillare una città del Midwest americano come i sobborghi di Parigi o le strade periferiche di Londra brillano in altri libri". The New Yorker "Se sei mai stato, o hai amato, un ragazzo di diciassette anni, prendi questo libro, leggilo e ammira la straordinaria naturalezza con cui il signor Robertson scrive". Detroit Free Press "Sembra Sailinger, ma è il genio di Robertson". Susanna Nirenstein, Robinson, Repubblica
La somma e il totale di questo preciso momento
Don Robertson
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2021
pagine: 288
È il 1948 e la città di Cleveland è in fermento perché la squadra di baseball degli Indians è in corsa per il titolo nell'American League. Al cinema spopolano grandi pellicole come Ti amavo senza saperlo e L'isola di corallo, ma soprattutto Il tesoro della Sierra Madre, con quel demoniaco personaggio di Fred C. Dobbs che a Morris Bird III (che il film lo ha visto dieci volte) ricorda così tanto sua madre. Mentre lei si preoccupa soltanto dei soldi e dei suoi gufi di ceramica, intorno a Morris Bird III le poche certezze dell'infanzia sembrano improvvisamente sgretolarsi. Già, perché il bambino che quattro anni prima, nella drammatica esplosione dei serbatoi di gas, era diventato quasi un eroe cittadino, ora ha iniziato a interessarsi all'altro sesso, e non solo alle attrici del cinema, ma anche alle ragazze intorno a lui; soprattutto a Julie Sutton, la più fantastica creatura della terra. Ma c'è qualcos'altro che rende inquieto Morris Bird III. A Paradise Falls sua nonna sta morendo, e sua nonna è tutto per lui: è stata lei a insegnargli che nella vita ci vuole coraggio. Coraggio, però, è una parola difficile quando hai tredici anni e ti rendi conto che le cose cambiano in continuazione e inesorabilmente. Così, di fronte a tutto questo tumulto di incertezze e turbamenti, Morris Bird III imparerà sulla propria pelle che, se non vuole diventare un Fred C. Dobbs qualsiasi, deve saper gettare il cuore oltre l'ostacolo.
Il più grande spettacolo del mondo
Don Robertson
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2020
pagine: 288
Morris Bird III è un odierno Huckleberry Finn. Cleveland è la sua Odissea. L'anno è il 1944, l'America è in guerra, le persone razionano il cibo, commentano le notizie alla radio, sognano coi film di Alan Ladd e Veronica Lake, si schierano pro o contro Roosevelt. Morris invece è un bambino che si interroga sull'amore, l'amicizia, l'onore, il coraggio e la morte. Che cosa sono queste strane parole? Cosa significano? È così che inizia un viaggio attraverso Cleveland, Ohio, per andare a trovare l'amico Stanley Chaloupka. Un viaggio pieno di avventure e incontri, un'epopea picaresca in cui la lingua di Robertson si diverte a intrecciare storie su storie, aprendo la mente e il cuore del lettore con una naturalezza disarmante. "Il più grande spettacolo del mondo" è un ritratto nostalgico sull'infanzia e la sua magia, un romanzo di formazione come nella grande tradizione americana, con echi di Twain e Melville ma anche di Shakespeare, il tutto mescolato con leggerezza e profondità, cattiveria e dolcezza. "Il più grande spettacolo del mondo" apre la trilogia dedicata al personaggio di Morris Bird III, pronipote del Morris Bird conosciuto in "Paradise Falls", fidanzato della Julie Sutton di Julie.
Paradise falls. Volume 2
Don Robertson
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 933
La grande epopea di Paradise Falls, dalla guerra civile americana fino agli albori del Novecento, prosegue nel secondo volume di un capolavoro ritrovato della letteratura. Dopo aver assistito all'ascesa del nuovo, nei panni del giovane arrivista Charley Wells, a discapito del vecchio, incarnato da Ike Underwood, portatore dei valori della tradizione, in questa seconda parte continua il racconto dell'affermazione di Wells, simbolo del pragmatismo americano. La nuova America ha il suo volto. La vecchia Arcadia è ormai contaminata. Insieme alla vicenda di Charley Wells, scorrono le storie degli altri personaggi del romanzo. Il reverendo Jessup, Arthur Carmichael Junior, Phoebe Underwood, Virgil T. Light, Nancy Wells, Leon D. Walls, Edna Vance e i molti altri destini che percorrono gli ultimi decenni dell'Ottocento fino al simbolico passaggio del secolo.
Paradise Falls. Volume 1
Don Robertson
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2018
pagine: 672
"Se cercate un vero uomo, ricopritelo di catrame. Ficcategli delle piume nel naso. Cacciatelo dalla città. Trasformatelo in un animale. E poi aspettate di vedere cosa succede. Solo un uomo su mille può riscattarsi da un simile oltraggio. Laverà via il catrame e rimuoverà le penne, e poi... E poi vi converrà fare attenzione". Paradise Falls è l'Arcadia, un piccolo villaggio nel cuore dell'Ohio, simbolo di un'America che poggia fermamente sui valori dei padri fondatori. A capo della comunità c'è Ike Underwood, l'uomo forte che ne ha forgiato carattere e istituzioni, fedele all'antica moralità e al rispetto delle tradizioni: un pilastro di cui nessuno ha mai osato mettere in discussione l'egemonia. Ma i tempi sono ruggenti e mutevoli, la guerra contro il Sud ha lasciato scorie, e l'apparente idillio è destinato a essere spazzato via dalla sfrenata ambizione di un giovane forestiero, Charley Wells. "Paradise Falls. Il paradiso" è il primo volume del romanzo più ambizioso di Don Robertson, il labirintico ritratto di una cittadina del Midwest, del suo sviluppo e del suo declino morale, nei decenni che seguono la guerra civile americana.
L'ultima stagione
Don Robertson
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2017
pagine: 615
"Non conosciamo questo mondo. Non abbiamo l'obbligo almeno di provarci? È giusto andarsene prima di sapere che cosa si sta lasciando?". Howard Amberson ha settantaquattro anni. Sua moglie ne ha due meno di lui, una cicatrice al posto del seno destro e un dolore che la tormenta quotidianamente. Lui ha trascorso tutta la vita a Paradise Falls, poche migliaia di anime al centro dell'Ohio, dove ha insegnato al liceo per più di quarant'anni, dove ha sposato Anne, dove sono sepolti tutti i suoi familiari. E adesso che anche per lui e la moglie il tempo si avvicina allo scadere, decide che devono partire per un viaggio. Lui, Anne e Sinclair, il gatto. In auto, senza meta, alla ricerca di ciò che in questi lunghi anni è rimasto oscuro. A bordo di una Pontiac, muovendosi per le strade del paese (e attraverso le pagine di un diario tenuto segretamente da Howard), gli Amberson ripercorrono la storia del loro amore e della loro famiglia, riportando alla luce il passato, gioie e dolori di un microcosmo nel cuore d'America. In questo che è stato il suo romanzo della maturità, pubblicato nel 1974, Don Robertson ritrae una coppia nell'autunno dell'esistenza, componendo una delicata ode alla vita, intelligente, spassosa, mai lugubre. Un'elegia dello spirito umano, che passa per la stessa scrittura potente, senza sfumature o compromessi, che i lettori italiani hanno già conosciuto con L'uomo autentico.
L'uomo autentico
Don Robertson
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2016
pagine: 298
In un'intervista del 2015 al New York Times, alla domanda su chi fosse il suo scrittore preferito di tutti i tempi, Stephen King ha risposto: Don Robertson. Alcuni anni prima, aveva ospitato nel catalogo della sua casa editrice questo libro crudo e scioccante, l'inclemente testamento di un autore dal percorso irregolare, celebrato e poi trascurato, difficile da classificare, se non rifugiandosi nella definizione che ne ha dato stesso King nella sua introduzione al romanzo: "Uno dei più grandi scrittori meno conosciuti degli Stati Uniti". L'uomo autentico è il libro di un Robertson quasi sessantenne, e forse non a caso parla di vecchiaia, di illusioni tradite, di domande rimaste fatalmente senza risposta. Lo fa aggirandosi tra i fumi di petrolio di Houston, in Texas, per raccontare la storia di Herman Marshall, un uomo semplice, uno come tanti, che realizza con orrore, nell'ultima stagione della vita, di aver raccolto soltanto sconfitte e stanchezza. Ha ucciso i tedeschi in guerra, è stato piantato per anni sul sedile di un camion, ha visto un figlio soffrire le pene dell'inferno e andarsene; ora passa il tempo ad accudire la moglie malata e a bere birra insieme a un gruppo di vecchi come lui. Annientato dall'ennesimo dolore, Herman Marshall decide di mettere in atto suo personale regolamento di conti, la sua disperata vendetta contro la vita, in un finale duro e feroce, che lascia senza respiro. Introduzione di Stephe King.
Julie
Don Robertson
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 222
Julie Sutton è un'aspirante pianista trentanovenne. A un particolare punto della sua vita, volge lo sguardo al passato e libera i suoi ricordi. Tra rivelazioni e menzogne, riflette sul suo rapporto con la madre, con la musica e con i sentimenti, mentre sullo sfondo la storia americana dagli anni Trenta agli anni Settanta segue il suo corso. Julie ripercorre con grave lucidità la propria esistenza in tutta la sua estensione materiale e interiore. Vivace, a tratti lancinante, il racconto della sua vita fuoriesce trasparente dalla memoria, stanando dettagli di eccezionale nitidezza e profondità, nella forma di un resoconto finale, di un'ultima, estrema confessione. La successione cronologica non inquina, non falsa il peso di certi eventi, di certe persone, che resta fisso. È il tono a mutare: tagliente, quando la memoria restituisce episodi del rapporto con la madre, fatto di ricordi che comprendono "anche troppa impazienza e quasi nessuna serenità o risata"; dolce e malinconico quando, in risposta ai suoi numerosi 'inciampi', riemerge il senso di un amore limpido, diverso dagli altri, la cui fine ha segnato incontrovertibilmente e prematuramente la sua esistenza.