Libri di E. Miocic
Il quaderno scomparso a Vinkovci
Dragan Velikic
Libro: Copertina morbida
editore: Keller
anno edizione: 2021
pagine: 293
I giardini profumati, i colori e le voci dell'Istria, il dialetto fiumano, le storie dell'orologiaio Malesa che un tempo riparava gli apparecchi di Tito, i fili della vita della greca Lisetta e ancora luoghi, paesi, città (Pola, Spalato, Belgrado, Trieste, Salonicco, solo per citarne alcune), alberghi, ferrovie che non esistono più, famiglie distrutte e persone scomparse. Sono i punti di una mappa che pagina dopo pagina Dragan Velikic riporta in vita e fissa su carta in questo romanzo in grado di trasformare un piccolo universo famigliare nello specchio della storia dei Balcani e dell'Istria. Al centro la figura della madre dell'autore che era solita registrare meticolosamente su un quaderno i fatti e i luoghi della propria vita. La sua scomparsa diventa il motore di un meccanismo narrativo, di una polifonia di voci che Velikic orchestra con maestria confermandosi uno degli autori balcanici più significativi della sua generazione.
Hotel Tito
Ivana Bodrozic
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 177
È il 1991, e a Vukovar, sulle sponde del Danubio al confine tra Croazia e Serbia, sta arrivando la guerra. Una famiglia, due figli, l'improvviso irrompere della violenza, la fine di ogni sicurezza. I genitori nascondono alla bambina e al ragazzo la gravità della situazione e preferiscono tenerli lontani e al sicuro, mandandoli da soli al mare, in vacanza. Alla fine dell'estate anche la madre li raggiunge e da qui in poi la loro trasferta si trasforma a poco a poco in esilio. Vukovar viene devastata e non si ricevono più notizie del padre scomparso durante l'assedio da parte della milizia serba. I tre alloggiano all'Hotel Zagorje, un albergo costruito a Kumrovec, città natale di Tito, sede negli anni '70 della Scuola del Partito Comunista, da loro ribattezzato «Hotel Tito». È un campo esuli e un asilo di protezione per chi è riuscito a sottrarsi al conflitto, e la bambina vede la sua vita e quella della sua famiglia cambiare in modo radicale. Il distacco, l'isolamento, la guerra, si prolungano sempre di più, e quella che sembrava una situazione straordinaria diventa la normalità. Per sette anni, in quell'hotel, la bambina non perde mai la speranza e il coraggio, stringe nuove amicizie, diventa grande nella lotta incessante per qualche metro quadrato in cui stringersi con la madre, perennemente preoccupata per la sparizione del padre, accanto al fratello, sempre indocile e in collera per l'immobilità del governo. Ed è lei a raccontare un intero mondo che sta sparendo, lo stravolgimento della storia, la rivoluzione di un presente che arriva a sradicare le abitudini e gli affetti, i sogni e le speranze per il futuro.
Il segreto di Masa
Drago Hedl
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 368
Stribor Kralj, giovane giornalista con un profondo senso della giustizia, sta indagando sulle attività della criminalità organizzata nei Balcani. In particolare, gli interessa scoprire cosa lega i clan croati a quelli serbi, e chi offre loro copertura. Un'attraente collega di Belgrado lo mette su una buona pista: a quanto sembra, gli affari tra i clan al di qua e al di là del confine prosperano, e chi è al potere, oltre a fingere di non vedere, ne trae in entrambi i Paesi numerosi vantaggi. Nella sua rischiosa inchiesta, Stribor può di nuovo contare sull'appoggio dell'ispettore Vladimir Kovac, finalmente tornato in servizio alla polizia di Osijek dopo quattro mesi di riposo forzato. Intanto, alla redazione del giornale dove Stribor lavorava, arriva la lettera anonima di una studentessa che denuncia gli abusi subiti da un importante politico locale, e un caso che sembrava archiviato chiede di essere riaperto. Pochi giorni dopo, sul ciglio di una strada nei pressi della cittadina croata, viene ritrovato il corpo di una ragazza. È stato davvero un tragico incidente? Kovac e Kralj non ne sono convinti. Contrastati da colleghi e potenti di turno, conducono la loro privata caccia al colpevole, di nuovo fianco a fianco, cercando di far luce sulle verità più inconfessabili della buona società croata.
Silenzio elettorale
Drago Hedl
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 368
All'alba di un bel giorno di primavera, Igor Kozul percorre la riva della Drava in bicicletta, contemplando l'acqua color dell'argento che scorre lenta e pigra ai piedi della città di Osijek, ancora addormentata. Il silenzio e la natura che lo circondano smorzano l'angoscia dei ricordi di guerra che sembrano non volerlo lasciare, ma quando il suo sguardo cade sul corpo senza vita di una ragazzina, abbandonato lungo la riva, l'incanto si spezza brutalmente, facendolo riprecipitare nei suoi incubi. Le indagini sulla morte sospetta della ragazza dall'identità sconosciuta sono affidate all'ispettore Vladimir Kovac che, al contrario dei suoi colleghi, non è affatto convinto che si tratti di un suicidio. Con una vita privata piuttosto ingarbugliata e un divorzio imminente, Kovac non è dell'umore migliore per dedicarsi con lucidità a un caso che tutti danno per risolto e già archiviato, ma l'incontro con Stribor Kralj, giovane giornalista dall'innata passione per la giustizia, gli apre nuove prospettive, convincendolo a fidarsi del suo istinto. Nonostante le pressioni dall'alto vadano per entrambi in tutt'altra direzione, nei giorni incandescenti che precedono le elezioni, Kovac e Kralj individuano una pista che porta direttamente agli ambienti più in vista della società cittadina, in particolare alla cerchia del candidato che tutti i sondaggi danno per favorito. In una caccia al colpevole che alla ricerca della verità mescola la critica sociale, puntando il dito su un sistema politico irrimediabilmente corrotto, il giornalista e il poliziotto, insieme, potrebbero riaprire una campagna elettorale il cui finale sembrava già scritto.