Libri di E. Pagani
Cantico dei cantici. Canta dal canti
Libro: Libro in brossura
editore: Maglio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 80
Poema sull'amore per eccellenza, anche se composto di soli 117 versi, il Cantico dei Cantici sfugge al tempo e continua a parlare a tutti i cuori a distanza di più di duemila anni. Parla anche tutte le lingue, come succede in questo volume che tenta l'inedita operazione di tradurre in dialetto bolognese un testo biblico, caposaldo della cultura ebraica e cristiana. Per dimostrare che anche lingue prive di una tradizione letteraria illustre, confinate in genere nel passato, nell'oralità e nel "quotidiano", possono invece esprimere testi aulici. Ma anche un atto d'amore nei confronti del bolognese, sempre più sofferente ma da salvaguardare perché in grado di sorprenderci ancora con potenzialità espressive inesplorate.
Uraziån al Sgnåur, ala Madòna, ai Sant. La preghiera in dialetto bolognese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2012
pagine: 170
"È in dialetto che si sono espressi i genuini sentimenti del popolo di queste terre e fra questi anche il dire religioso. Trova qui spazio l'idea di dare l'avvio ad una iniziativa per raccogliere e censire le memorie della devozione popolare - le orazioni in dialetto - così come ci sono state insegnate e tramandate dai nostri padri. Del paziente lavoro di raccolta dei testi ci siamo fatti carico lanciando un appello a quanti ricordavano orazioni in dialetto, esortando a farcele pervenire. Dopo quasi dieci anni, abbiamo quindi una raccolta di versi testimonianza di una cultura parallela e spontanea, conferma delle radici cristiane della nostra gente. Patrimonio che rischiava di andare disperso o perduto: la memoria di alcuni cultori ci permetterà di non dimenticarlo e di trasmetterlo alle attuali generazioni quale significativa espressione di una comunità che, anche con la preghiera, ha raccontato se stesse." (Aldo Jani Noè ed Enrico Pagani)
L'assassina letterata
Enrique Vila-Matas
Libro: Copertina morbida
editore: Voland
anno edizione: 2004
pagine: 128
Vidal Escabia, scrittore di bassa lega incaricato di redigere il prologo delle memorie di Juan Herrera, da poco scomparso, viene rinvenuto morto in una stanza d'albergo dalla vedova di Herrera, la fatale Elena Villena, che va a trovarlo dopo avergli inviato un suo breve manoscritto, "L'assassina letterata". Il racconto, a quanto spiega la stessa Villena, è una scheggia non inclusa nel suo romanzo "Il dolce clima di Lesbo", dove una giovane donna, Eva Vega descrive la morte di un poeta e chi legge questa narrazione finisce a sua volta assassinato.