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Libri di E. Restori

Poetica della relazione. Poetica III

Édouard Glissant

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 236

"Poetica della relazione" rappresenta la summa teorica del pensiero di Édouard Glissant, poeta e saggista originario della Martinica, teorico della «antillanità», e senz'altro uno dei più attivi e prolifici intellettuali di lingua francese della seconda metà del secolo scorso. Che cos'è la Relazione? Glissant ripensa questa nozione a partire dal concetto di opacità. Dove la metafisica tradizionale di stampo europeo ha sempre pensato la relazione mascherando, in realtà, un'intenzione riduttiva, tesa a riportare sempre l'incontro entro paradigmi identitari (che siano greci, ebraico-cristiani, o islamici), qui la Relazione viene pensata, invece, a partire da un modello completamente diverso, che ha origine proprio nella realtà disseminata e decentrata degli arcipelaghi caraibici. La cultura caraibica, secondo Glissant, con il suo «mare che diffrange», offre un modello di Relazione che non vuole comprendere l'altro, con un atto di violenza metafisica, ma piuttosto mantenersi in una viva e complessa opacità con le culture vicine, in una fertile estraneità, che si tratta di riconoscere come tale. Come ha scritto l'autore nella nota a questa edizione italiana, «le nostre identità non si appellano più all'identico», e la Relazione si modella dunque sull'«accordo di differenze», in cui l'opacità protegge il Diverso e la sua bellezza. In questo testo, strutturato come un arcipelago, in cui la scrittura aforistica si compone insieme ad argomentazioni critiche e filosofiche, Glissant ha dato un saggio del proprio percorso teorico e poetico.
20,00 19,00

Poetica della relazione. Poetica III

Poetica della relazione. Poetica III

Édouard Glissant

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2004

pagine: 320

Il volume è articolato in dodici parti dedicate a temi intorno alla nozione di "ambiente", che l'autore preferisce chiamare "entour" (l'intorno). L'intenzione che attraversa queste pagine è quella di abbozzare un'etica capace di ripensare le relazioni che scaturiscono dall'incontro e dall'integrazione fra le diverse culture al di là delle ferite e dei rapporti di potere aperti dalla prima forma di relazione che il mondo moderno ha conosciuto: il colonialismo. Rielaborare, dunque, una nuova tolleranza, una nuova disponibilità che prenda in considerazione il fatto nuovo di questi tempi: che non esistono più, su questo nostro pianeta, "dei centri esclusivi e privilegiati del sapere, delle metropoli della conoscenza".
20,00

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