Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Quodlibet

Una germanista scapigliata. Vita e traduzioni di Lavinia Mazzucchetti

Una germanista scapigliata. Vita e traduzioni di Lavinia Mazzucchetti

Anna Antonello

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 282

«Tradurre un libro a cui non si aderisce spiritualmente mi pare che sia un po’ come collaborare col nemico». Lavinia Mazzucchetti (1889-1965), germanista per scelta e traduttrice per necessità, è stata per buona parte del Novecento una mediatrice fondamentale della letteratura tedesca in Italia. Docente all’Università di Milano, direttrice di una collana di primizie come i Narratori nordici di Sperling & Kupfer, consulente di lungo corso per la MEDUSA di Mondadori, curatrice di imprese senza precedenti come il «quasi Tutto Goethe» di Sansoni: la «rossa» Lavinia, tagliente nei suoi giudizi estetici quanto intransigente nel suo antifascismo, si cimenta nelle più diverse pratiche della mediazione letteraria. Per decenni, che leggessero Goethe o Schiller, Thomas Mann, Hermann Hesse o Stefan Zweig, gli italiani hanno avuto tra le mani un’opera scelta, tradotta, curata o commentata da questa «germanista scapigliata», che ha impresso ad ogni volume la sua inconfondibile impronta. A partire dall’analisi dei saggi critici, del materiale d’archivio e della sua corrispondenza – tra gli altri con Croce, Gentile, Gobetti –, questo volume ripercorre le tappe della biografia di Mazzucchetti dalla Milano socialista di fine secolo fino al dopoguerra repubblicano, testimoniandone l’umanesimo universalista e l’incessante interesse per quegli scrittori capaci di farsi «educatori della comunità tutta».
24,00
Horkos. Il sacramento del linguaggio Archeologia del giuramento

Horkos. Il sacramento del linguaggio Archeologia del giuramento

Giorgio Agamben

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 102

Che cos'è il giuramento, qual è la sua origine e quale il suo scopo, se esso sembra mettere in questione l'uomo stesso come animale politico? L'«archeologia» del giuramento che questo libro propone cerca di rispondere a queste domande, in una prospettiva in cui il problema del giuramento e il problema del linguaggio appaiono inseparabili. Attraverso un'indagine di prima mano sulle fonti greche e romane, che ne mette in luce il nesso con la legislazione arcaica, la maledizione, i nomi degli dei e la bestemmia, Agamben situa, infatti, l'origine del giuramento in una dimensione nuova, in cui esso appare come l'evento decisivo nell'antropogenesi, nel diventar umano dell'uomo. Il giuramento ha potuto costituirsi come «sacramento del potere» perché esso è innanzitutto il «sacramento del linguaggio», in cui l'uomo, che si è scoperto parlante, decide di legarsi alla sua parola e di mettere in gioco in essa la sua vita e il suo destino.
14,00
Patrizio Di Massimo. Antologia-Anthology (2013-2023)

Patrizio Di Massimo. Antologia-Anthology (2013-2023)

Libro: Libro rilegato

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 192

Il volume, realizzato in occasione dell'omonima mostra presso i Musei Civici-Palazzo Pianetti di Jesi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, presenta un'ampia ontologia delle opere dell'artista realizzate tra il 2003 e il 2013. Con testi di Barbara Casavecchia, Patrizio di Massimo, Ludovico Pratesi, Massimo Vitangeli.
35,00
Arne Naess

Arne Naess

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 373

Arne Næss (1912-2009), filosofo, alpinista, fondatore del movimento della Deep Ecology, curioso esploratore del territorio e del pensiero, è una delle figure più influenti del nostro tempo, anche se in Italia la sua opera resta ancora poco nota. Dopo un periodo di formazione al circolo di Vienna e a Berkeley, a ventisette anni Næss diventa il primo professore di filosofia in Norvegia, all’università di Oslo. Una scelta delle sue pubblicazioni, raccolte in dieci corposi volumi in inglese pubblicati da Springer, testimonia il rigore delle sue ricerche, ma anche la varietà dei suoi interessi e la loro originalità. Altrettanto originale è stata la sua scelta di vita, divisa fra l’università, le imprese alpinistiche, l’attivismo ecologista e una sorta di eremitaggio nella sua Tvergastein, la baita spartana isolata dal mondo, a 1500 metri di altezza, alle pendici dell’Hallingskarvet, un monte brullo e sferzato dai venti del nord. A Tvergastein Næss studia Spinoza, Gandhi, il Buddismo, Heidegger, Whitehead, vive in modo alternativo e lontano dalle abitudini della società consumistica, ed elabora la sua personale “ecosofia”: una scomoda, rivoluzionaria e profonda nuova comprensione del rapporto fra l’essere umano e la natura. Una Deep ecology che si oppone, con la pacifica e solida determinazione gandhiana, ad un approccio antropocentrico che predica lo sfruttamento irresponsabile della natura. Un pensiero autenticamente ecologico quello di Næss, oggi imprescindibile.
24,00
Urban forms of life. Per una critica delle forme di vita urbane

Urban forms of life. Per una critica delle forme di vita urbane

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 344

Che forme assume la vita nei contesti urbani? Da che deriva la loro presunta, attuale “illeggibilità”? Che cosa impedisce il fiorire di forme di vita appaganti, degne, vitali? Quali esperimenti tentare per risvegliare un nuovo senso (comune) di vita urbana? Quali opportunità e quali insidie si prospettano con l’inarrestabile penetrazione delle nuove tecnologie digitali e di intelligenza artificiale nel tessuto cittadino? Di fronte alle sconcertanti trasformazioni dei modi di vivere le città italiane verificatesi sotto i nostri occhi nel corso degli ultimi decenni – Roma, innanzitutto, ma anche le città d’arte o quelle più anonime, e i centri abitati più piccoli –, i contributi appositamente scritti per questo volume da autori di diversa provenienza cercano di rispondere a queste domande. Qualche sondaggio preliminare ha fatto emergere l’impressione di una diffusa resa del pensiero di fronte alla complessità dell’attuale vita urbana, nonostante il considerevole patrimonio di letteratura filosofica sulle città del secolo scorso. Una resa che, salvo eccezioni, si traduce nel subire il divide et impera che caratterizza i nostri tempi, sopravvivendo giorno per giorno, ciascun per sé, come si può e conviene. Questo volume costituisce un meditato tentativo a più voci per reagire a tale situazione, senza cadere nei luoghi comuni della cosiddetta “rigenerazione urbana”, mirando piuttosto a re‐immaginare le nostre forme di vita dall’interno delle realtà urbane in cui ci troviamo ad abitare.
25,00
Territori della performance. Percorsi e pratiche in Italia (1967-1982). Ediz. italiana e inglese

Territori della performance. Percorsi e pratiche in Italia (1967-1982). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 128

La performance occupa sempre un territorio, sia ideale che fisico, inteso come sito di creazione e accadimento dell'azione: lo studio dell'artista e l'ambiente domestico; la galleria; i luoghi alternativi e informali; le istituzioni, come i musei e le grandi rassegne. Nella centralità del corpo affermata dalla performance emergono questioni legate all'identità e all'autorappresentazione, alla politica, all'antropologia, al mito e alla storia dell'arte, alla dimensione privata come strategia di resistenza e di autoaffermazione. Il volume presenta una serie di testi, fotografie, disegni e schizzi e documenti tratti da riviste e pubblicazioni dell'epoca, video e testimonianze orali che raccontano visivamente le pratiche artistiche effimere della performance, pratiche che sfuggono ai processi lineari di storicizzazione.
16,00
Francis Bacon. Logica della sensazione

Francis Bacon. Logica della sensazione

Gilles Deleuze

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 192

«Come rendere visibili forze invisibili?». Le Figure di Bacon e tutte le Figure della storia della pittura possono essere interpretate come il tentativo di rispondere a questa domanda, indispensabile per collocare la pittura nel suo luogo proprio. Sono in gioco lo statuto di un'arte particolare, la sua separazione dalle altre arti, ma al tempo stesso la comunione delle arti, il loro problema comune: «Nell'arte, in pittura come in musica, non si tratta di riprodurre o di inventare delle forme, bensì di captare delle forze. È per questa ragione che nessuna arte è figurativa. La celebre formula di Klee "non rendere il visibile, ma rendere visibile" non significa nient'altro». Ponendo al centro della sua indagine lo statuto sensibile del vedere, Deleuze elabora uno strumento capace di attraversare i molteplici aspetti dell'opera di Francis Bacon, per restituire una costellazione di temi e di prospettive che oltrepassa i risultati comunemente offerti dalla critica d'arte. Tutta l'arte — da quella dell'antico Egitto a quella bizantina, da Michelangelo a Velàzquez, da Van Gogh a Cézanne, Klee, Kandinskij, Pollock, Michaux — è così investita di una luce nuova, e l'estetica trova il suo più vero compimento in un'autentica «logica della sensazione».
18,00
Educandato

Educandato

Dolores Prato

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 266

«Il disastro vero lo fece il collegio. Su quello io sparerò»: promette così nel 1979 a un'amica Dolores Prato durante la stesura del suo secondo libro autobiografico, dedicato all'adolescenza passata, dal 1905 al 1911, nell'educandato annesso al monastero di Santa Chiara di Treia, retto da monache della Visitazione. La promessa diventa grande letteratura in questo libro trovato tra le carte dell'autrice. Con le movenze di un incantato automa, la voce narrante di "Educandato" tratteggia i molteplici aspetti della vita di collegio: misure igieniche (catture di capelli dentro forcine), luoghi (refettori e teatri dove si finge tanto di mangiare, quanto di recitare), crudeltà di educande e suore (trafittura di cervi volanti e farfalle, uccisione di gatte colpevoli d'aver figliato), momenti della giornata (ore d'aria in un giardino reso esotico da una rinsecchita palma). Impercettibilmente ma senza remissione («in un convento la morte può arrivare a colpi di spillo»), ogni singolo passo del testo mostra come persone di chiesa, studi e riti giornalieri, sotto l'apparenza di parole grammaticalmente corrette e di alti ideali - buona educazione e giusta devozione -, confermino privilegi di censo e di ceto, tolgano pasti e sonno, insinuando nel corpo adolescente, proprio nel momento della sua fioritura, il senso della vergogna, dell'inferiorità, del peccato.
18,00
Figure e temi nell'architettura italiana del Novecento. Da Gigiotti Zanini a Vittorio Gregotti

Figure e temi nell'architettura italiana del Novecento. Da Gigiotti Zanini a Vittorio Gregotti

Giorgio Ciucci

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: XXII-318

Il volume presenta un'originale storia dell'architettura italiana del Novecento organizzata non secondo periodi storici o categorie stilistiche, bensì attraverso quattordici figure emblematiche di questa disciplina, rappresentative di linee di pensiero diverse che, una volta annodate, restituiscono un quadro variopinto, conseguenza della grande varietà di scuole regionali e di idee contrapposte. Le figure sono sia di estrazione provinciale (Gigiotti Zanini, Ettore Sottsass sr, Cesare Cattaneo, Gustavo Pulitzer Finali), sia attive in grandi centri (Giuseppe Terragni, Adalberto Libera, Ignazio Gardella, Federico Gorio, Luigi Figini e Gino Pollini, Luigi Cosenza, Gio Ponti), sia dei solitari (Lina Bo, Giancarlo De Carlo), sia dei grandi accentratori (Vittorio Gregotti). I saggi a loro dedicati però restituiscono i differenti contesti delle loro opere, contesti anzitutto intellettuali. È così che un tema di storia dell'architettura può sfociare parimenti nella storia della cultura in generale, come nota la curatrice Guia Baratelli, sottolineando in particolare il tema dell'«allografia» quindi del superamento di ogni individualismo. Del resto, come rimarca l'autore, essendo l'architettura anche «un'arte oramai indissolubilmente legata all'ingegneria, al calcolo, agli impianti, ai prodotti della tecnica, essa diviene opera collettiva, aperta agli apporti d'ogni genere e ai contributi d'ogni derivazione». La chiarezza stilistica di Giorgio Ciucci e la sua equanimità cosmopolita – agli antipodi della «storia scritta con il pugnale» di Bruno Zevi – sono dunque un prezioso resoconto per nulla manualistico perché procede attraverso biografie anziché per categorie: dopotutto, come suggeriva Eugenio Garin, «le idee camminano sempre sulle gambe degli uomini».
28,00
Il detective, il diavolo, la campagna. Un percorso nel «Pasticciaccio»

Il detective, il diavolo, la campagna. Un percorso nel «Pasticciaccio»

Carlo Enrico Roggia

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 102

Chi è davvero Ingravallo, e perché è fatto così? Come ogni personaggio letterario, il protagonista del «Pasticciaccio» è una creatura di parole, un prodotto di laboratorio: un po' individuo un po' segno. In questo libro, è lui il punto di partenza e di arrivo di un percorso che tra dati fisiognomici, psicologici, topografici e folklorici punta a far emergere un modo di procedere che è tipico di Gadda nel più noto dei suoi capolavori, quello per cui istanze del pensiero astratto e dati referenziali interni al mondo narrato si rinviano incessantemente e reciprocamente. Dalle primissime pagine che giocano con gli archetipi del giallo all'ultima in cui il destino del detective molisano si compie in modo inopinato ed enigmatico, viene così a tendersi un robusto filo ermeneutico: uno dei tanti, a ben vedere, che stringono in paradossale unità la dissipazione centrifuga di questo romanzo. Completa il libro un'appendice linguistico-stilistica: due brevi saggi dedicati rispettivamente alla sintassi e al lessico gaddiani.
15,00
Giornale di pittura

Giornale di pittura

Toti Scialoja

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 628

Il "Giornale di pittura" di Toti Scialoja, redatto tra il 1954 e il 1964, è un laboratorio febbrile di idee, una cronaca esuberante delle esperienze a tutto campo di un inquieto sperimentatore, nel quale riflessione critica, prassi artistica e vita sono inscindibilmente legate. Apprezzato come poeta da lettori sensibili quali Giorgio Manganelli e Giovanni Raboni, che lo ha definito «il talento poetico più originale e compiuto rivelatosi in Italia nel corso degli anni Settanta e Ottanta», Scialoja è stato al contempo uno dei protagonisti dell'arte italiana del XX secolo, specie nell'ambito della dimensione gestuale e informale. Il "Giornale" documenta la fondamentale stagione della maturazione creativa, con i soggiorni a New York e a Parigi, il passaggio alla «pittura di gesto» e alla novità pittorica e insieme astratta delle «impronte», l'intenso colloquio e le amicizie con Brandi, de Kooning, Burri, Afro, Pasolini, Dorazio, Calder, Rothko, Cy Twombly. Sono pagine innervate con prepotenza dalla forza della vita e dell'arte, come se la chiave della creazione fosse tutta in questo passaggio: «Solo con il caldo, il caldo nel nostro corpo, si può ottenere di dipingere, di andare avanti. Ma quel caldo deve nascere dalla mente e dalla morte, deve esser calore di libertà, assolutezza morale, ragione profonda dell'essere». Il Giornale di pittura di Toti Scialoja si presenta qui per la prima volta in edizione integrale, fondata sugli originali dattiloscritti e manoscritti, fedele all'ordinamento predisposto dall'autore. Prefazione di Arnaldo Colasanti.
42,00
Sopra e sotto la linea di terra. L'architettura come racconto topografico

Sopra e sotto la linea di terra. L'architettura come racconto topografico

Giulia Cervini

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 160

Lo studio raccolto nelle pagine di questo libro guarda al fenomeno architettonico come atto costruttivo delle forme del suolo, primo e ineludibile effetto di qualunque trasformazione antropica del mondo che abitiamo. Ogni azione elementare impartita sullo spessore del suolo produce esiti, genera forme; la forma architettonica essenziale deriva, dunque, dall'impatto prodotto sulla linea di terra. Ma quali ragioni, quali necessità inducono verso determinate alterazioni topografiche? E che tipo di progettualità si sviluppa a partire da tali processi? Il percorso che prende avvio da queste domande, non può che cominciare da una lettura dello spazio geografico, tesa a ricucire i nessi che da sempre legano le forme, le tecniche e i linguaggi architettonici alle materie, le morfologie e le storie proprie di un territorio. Attraverso una focale denominata "lente topografica", gradualmente definita nei metodi e negli strumenti, il libro traccia un altro racconto, che ha per oggetto il patrimonio antropico disseminato a terra, quello che il suolo lascia emergere e quello che seppellisce. È del resto nel medio di queste tracce che trova espressione la forma costruita. Quale allora il potenziale narrativo del progetto di suolo? Quale storia raccontare e attraverso quali espedienti? Attorno a questi interrogativi prendono avvio considerazioni di carattere teorico e analitico. In particolare, la ricerca si concentra su due casi emblematici: il Sacro Bosco di Bomarzo e il giardino funerario Östra Kyrkogarden di Malmö, entrambi inquadrati nell'estensione ampia della scala geografica e nella visione sincronica del paesaggio storico.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.