Libri di Edda Vidiz
Dove nasce l'Adriatico. E la preistoria si fa storia
Edda Vidiz
Libro
editore: Bora.La
anno edizione: 2024
Eden Tabarin. Grande teatro di varietà Trieste
Edda Vidiz, Tullio Esopi
Libro
editore: Luglio (Trieste)
anno edizione: 2011
pagine: 130
In questo primo Quaderno si è voluto presentare uno dei generi più amati dal pubblico triestino: l'operetta. Precisamente Eden Tabarin, una vera operetta "autoctona" sulle vicende di un gruppo di personaggi gravitanti nell'ambiente del Grande Teatro di Varietà Eden di Trieste in tre differenti momenti della storia triestina: l'austro-ungarico, della Grande Guerra e della Redenzione.
Abecè. Per resentar el talian int'el Rosandra
Edda Vidiz
Libro: Copertina morbida
editore: Luglio (Trieste)
anno edizione: 2010
pagine: 320
Per no parlar... in cicara!
Edda Vidiz
Libro: Copertina morbida
editore: Luglio (Trieste)
anno edizione: 2010
pagine: 460
Marco Ranfo. De Ramphis et suis sequacibus banitis
Edda Vidiz, Renzo Arcon
Libro
editore: Luglio (Trieste)
anno edizione: 2011
pagine: 142
In questo Quaderno si presenta l'oscura tragedia della casata dei Ranfi, avvenuta a Trieste nell'anno 1313, sia nella prima versione prettamente dedicata al "processo" che nella nuova versione inedita, che gli autori hanno riveduta e arricchita di nuovi personaggi e liriche, tanto da poter essere ritenuta un musical. Inserito all'interno di una visione delle vicende tergestine che partono dalla fine del XIII secolo sino al 1382, questo lavoro propone di gustare uno spettacolo coinvolgente, frutto della creatività costruita su solide basi culturali.
La locanda de l'Omo Selvatico
Edda Vidiz
Libro: Copertina morbida
editore: Luglio (Trieste)
anno edizione: 2011
pagine: 136
"La Locanda de l'Omo Selvatico" è ambientata dall'autrice alla fine del '700, momento in cui la vecchia classe gentilizia triestina s'esprime ancora in ladino, mentre in porto facchini ed artigiani hanno già adottato la lingua franca veneziana, già peraltro "condita" da numerosi neologismi derivanti dal cosmopolita ambiente marinaro e che l'autrice, sulla base di ricerche, ha redatto in una parlata presumibilmente d'epoca.
La grande storia. Della dedizione di Trieste al Luca Leopoldo d'Austria
Edda Vidiz, Renzo Arcon
Libro
editore: Luglio (Trieste)
anno edizione: 2011
pagine: 110
Edda Vidiz e Renzo Arcon ricostruendo, il più fedelmente possibile, la situazione politico-sociale della Trieste del 1382, presentano un libero Comune medievale con le sue certezze, i suoi dubbi e i suoi affetti in un momento di svolta della storia della città, in quell'anno che vide Trieste darsi in dedizione al duca d'Austria. Argomento, questo, assai dibattuto dalla storiografia locale che vi lesse l'inizio delle fortune dell'emporio ottocentesco o, all'opposto, il primo atto di un'usurpazione durata secoli e conclusasi con la fine della prima Guerra Mondiale.
Magnar ben, per bon. Cusina triestina in dialeto
Edda Vidiz
Libro
editore: Bora.La
anno edizione: 2023
Te se ricordi, Trieste? Blangemose a la triestina. Vocabolario triestino-italiano
Edda Vidiz
Libro: Libro in brossura
editore: Luglio (Trieste)
anno edizione: 2012
pagine: 478
Te se ricordi, Trieste?” xe, per el momento perché son sicura che ultimo no’l sarà, el ‘sequel’ – come che disi quei che ga imparà le lingue – de “Abecè per resentar el talian int’el Rosandra” e “Per no parlar… in cicara!”, dizionari che la Eda se ga pensà de far per i triestini de le ultime generazioni che pian pian sconfondeva el dialeto co l’italian e questo per quel, ma anche per quei che vien a Trieste e fa maravee per come che se parla de uso qua de noi nei negozi, nei ufici, perfina ne le scole, quasi per tuto insoma, che se capissi bastanza ma no propio del tuto. Ogi come ogi forsi un poco de meno de una volta, ma no credo lostesso che in altre cità se parli tanto nel propio dialeto come de noi in tute le ocasioni. So, so, che de dizionari de triestin ghe ne xe altri, mi li go tuti, ma questi de la Eda ga qualcossa in più: i te fa la storia de la cità, del dialeto, i xe pieni de storiele spiritose rigorosamente in vernacolo come le tante poesie e le ricete tipiche, e i proponi foto dei tempi andai, quei che nei ricordi i par sempre meo del presente. Magari sarà anche cussì, per qualcossa, ma no per tuto, se sa.

