Libri di Enrico Botta
C'era una volta (uno scrittore) a Hollywood. La scrittura di/e Quentin Tarantino
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2024
pagine: 274
Spaziando dagli American studies alla filologia e alla linguistica, il volume si propone di esplorare l’opera di Quentin Tarantino attraverso una serie di saggi che si concentrano sugli aspetti più specificamente legati alla sua scrittura. L’idea di fondo è che le interazioni tra sceneggiature e film, i numerosi riferimenti intertestuali, le manipolazioni di topoi e stilemi derivanti da generi artistici differenti contribuiscono a creare un ipertesto in cui la narrazione cinematografica si arricchisce e completa attraverso quella letteraria; inoltre, il processo di costruzione di senso si complica quando entrano in azione ulteriori componenti, come, per esempio, la traduzione in altre lingue e la scrittura dei sottotitoli. Il volume cerca così di dimostrare come le molteplici declinazioni della scrittura definiscono un’opera che non può essere considerata come un end-product volto a intrattenere il pubblico, ma come un palinsesto testuale e audiovisivo che richiede interpretazioni molteplici e interrelate. Contributi di Serena Fusco, Serena Demichelis, Beatrice Melodia Festa, Antonio Di Vilio, Valentina Romanzi, Nicola Paladin, Enrico Botta, Silvia Bruti, Elena Di Giovanni, Ilaria Parini, Sara Corrizzato, Maria Freddi, Francesca Bianchi, Dora Renna
«Desidererai un mondo nuovo». La letteratura dell'impero americano sulla ricostruzione
Enrico Botta
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2020
pagine: 213
"Desiderai un nuovo mondo" analizza una serie di testi letterari e cinematografici ambientati durante la Ricostruzione, il periodo che negli Stati Uniti seguì la conclusione della Guerra civile e si protrasse fino al 1877. A partire da The American, il romanzo che Henry James scrisse e ambientò in quegli anni, lo studio si concentra su lavori più o meno canonici della letteratura americana che arrivano fino alla contemporaneità e che condividono un forte impulso internazionale e ideologico nel descrivere quella drammatica fase storica. Il volume si propone di affrontare un campione di opere diverse per genere e periodo di pubblicazione che interpretano la Ricostruzione come la fondazione di un nuovo paese. E proprio in questi anni che la nazione inizia a definirsi in termini imperialisti, mentre si cristallizzano le contraddizioni che tuttora la condizionano: le differenze razziali, lo sterminio dei nativi, l'intrico dei contrasti sezionali fra Nord e Sud, Est e Ovest. Oltre che nel romanzo di James, in alcune poesie di Walt Whit-man e di Herman Melville, nei romanzi di John Williams e di Matthew Pearl, così come nella serie televisiva Hell on Wheels dei fratelli Gayton e nel film The Hateful Eight di Quentin Tarantino, la Ricostruzione vede gli Stati Uniti imporsi sullo scacchiere mondiale come un impero che supera le rovine e le divisioni interne causate dalla guerra attraverso la conquista e l'espansione.
Fate in his eye and empire on his arm. La nascita e lo sviluppo della letteratura epica statunitense
Enrico Botta
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2017
pagine: 293
Durante la Early Republic (1776-1815), una serie di poemi epici americani ripresero e rielaborarono i tratti caratteristici del genere epico europeo con lo scopo di creare una modalità narrativa specificamente nazionale. Tali 'imitative epics' ebbero un ruolo chiave per la definizione dell’impianto culturale e ideologico statunitense, e fra loro "The conquest of Canaan" (1785) di Timothy Dwight e "The Columbiad" (1807) di Joel Barlow rappresentano forse i testi più rappresentativi del tentativo americano di nativizzare il genere. Essi definirono in termini letterari il progetto politico e ideologico della nascente repubblica americana e dei “padri fondatori” di creare uno stato-nazione indipendente contraddistinto da ambizioni internazionali. Prima ancora della pubblicazione di testi quali "Moby Dick" e "Leaves of grass", il tentativo di importare e ridefinire l’epica europea ha tracciato un paradigma culturale che, dall'epoca della fondazione repubblicana, e attraverso l'autodefinizione come impero globale, può essere ancora rintracciato oggi.
Mal-Aria d'Africa
Enrico Botta
Libro
editore: Cinquemarzo
anno edizione: 2016
pagine: 164
Un giovane animatore viaggia alla scoperta dell'Africa, nel paradiso del Kenya troverà l'inferno della malattia. Un attore a migliaia di chilometri di distanza mette in scena l'ultima replica del suo spettacolo, nel teatro dalle poltrone rosso inferno di Milano troverà il suo paradiso. Entrambi così distanti ma così vicini, così come l'Italia ed il Kenya unite dalla Mal-Aria d'Africa.