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Libri di F. Cardoni

1918. La caduta degli imperi

Prit Buttar

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 450

Al principio del 1917, i tre imperi in lotta sul fronte orientale erano vicini al punto di rottura, e tra i tre il più vicino alla crisi era senz'altro la Russia. Dopo la rivoluzione di febbraio, la capacità dei russi di sostenere lo sforzo bellico era crollata, e l'ultima disperata offensiva di Kerenskij vide il collasso definitivo delle forze armate. Questo aiutò la successiva rivoluzione bolscevica e una pace zoppicante, mentre le potenze centrali non riuscirono ad approfittare della situazione e, nel 1918, sia l'impero austro-ungarico che quello germanico si arresero e si dissolsero. L'autore segue non solo gli eventi più noti dell'ultima fase della Grande Guerra sul fronte orientale, ma continua a indagare le guerre tra gli Stati successivi all'armistizio del 1918, notando in particolare gli aspetti più critici per gli equilibri dell'area e le devastanti premesse per la terribile guerra che di lì a vent'anni sarebbe nuovamente scoppiata.
24,00 22,80

Il Terzo Reich è in ascolto. I segreti dei decrittatori di codici di Hitler (1939-1945)

Christian Jennings

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 372

Il successo dei decodificatori alleati a Bletchley Park fu fondamentale per gli esiti della seconda guerra mondiale. Film come "the imitation game" ed "Enigma" ne hanno immortalato il lavoro. Ma Enigma è solo metà della storia. Dall'altra parte della Manica, le agenzie di intelligence tedesche erano al lavoro per decifrare i codici inglesi e alleati. Questo libro racconta i successi e gli insuccessi delle operazioni tedesche di crittoanalisi e intelligence dal 1935 al 1945 e di come il Terzo Reich sia riuscito a leggere le informazioni cifrate di Gran Bretagna, Francia, Russia e Svizzera. Un libro di storia e scienza moderna che getta luce su uno degli argomenti più interessanti della seconda guerra mondiale grazie all'utilizzo di documenti tratti da archivi non più segreti e di memorie personali dei tedeschi coinvolti in queste operazioni.
24,00 22,80

L'Esercito Popolare Cinese di Liberazione dal 1949 ad oggi

Benjamin Lai

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 108

L'Esercito Popolare Cinese di Liberazione è la più grande forza armata al mondo. La Cina è da tempo il più rilevante concorrente degli Stati Uniti sul piano economico globale, ed è ormai di lunga data la preoccupazione dei governi occidentali rispetto alle ambizioni cinesi. Dal 1949 l'esercito cinese ha visto un lento ma costante progresso, da una massa di fanti male armati dalle limitate capacità a un insieme altamente sofisticato con ampie competenze. Una serie di riforme avviate a partire dal 1989 hanno reso possibile la liberalizzazione economica, i cui vantaggi hanno comportato ulteriori investimenti non solo nella modernizzazione degli armamenti, ma anche nella capacità di intervento all'estero, come avvenuto nel corso della partecipazione cinese alle missioni di pace ONU in Africa, Medio Oriente e ad Haiti. Con rare fotografie e immagini a colori appositamente realizzate, lo studio presenta una panoramica dei tratti salienti dell'Esercito Popolare di Liberazione dalla sua creazione ad oggi.
18,00 17,10

Gli Ustascia e la Croazia di Ante Pavelic. Il genocidio dimenticato di serbi, ebrei e rom nella Seconda guerra mondiale

Robert McCormick

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 260

Ante Pavelic, leader del partito fascista croato (Ustasa), fu posto da Hitler al governo della Croazia dopo l'invasione nazista del 1941. Pavelic era un acceso nazionalista, convinto ad esempio che il popolo serbo fosse una razza inferiore: fu responsabile di, un genocidio ai danni di circa 390.000 vittime (in prevalenza serbi, ebrei e rom) nel corso della Seconda guerra mondiale. La monografia affronta con completezza guesti anni di storia croata e della guerra, partendo già dalla giovinezza e dagli anni di formazione di Pavelic e del movimento, seguendolo fino alla fuga e alla latitanza, senza trascurare le responsabilità del Vaticano. Infine, è sviluppato anche uno speciale focus sul ruolo degli Stati Uniti nell'assetto post-bellico: l'autore, sulla base di documenti a lungo non resi pubblici, ritiene che per il presidente Truman fosse una priorità lasciare Pavelic impunito, nel contesto appena avviato della Guerra fredda. Gli ustascia costituiscono ancora oggi un lascito estremamente complesso per la società croata: il libro presenta finalmente al lettore tutti gli elementi utili alla comprensione di una fase di grande significato per la storia della Croazia, dei Balcani e dell'Europa.
24,00 22,80

I partigiani di Tito 1941-1945

Vuksic Velimir

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 131

Le forze partigiane al comando di Josip Broz Tito furono una costante spina nel fianco delle divisioni della Wehrmacht nei Balcani, spingendo queste ultime a condurre molte operazioni antiguerriglia. Utilizzando materiale originale di primaria importanza, straordinarie foto d'epoca e resoconti personali, il libro esamina un argomento noto ma su cui poco si è scritto, facendo conoscere al lettore lo sviluppo, l'addestramento, le armi, la tattica e le esperienze di combattimento della formidabile forza partigiana di Tito e gli eventi di questo sanguinoso teatro di operazioni della Seconda guerra mondiale.
18,00 17,10

Il generale Robert E. Lee

Ron Field

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 107

Robert E. Lee è uno dei comandanti più ammirati della storia. All'inizio del 1861, il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln lo invitò ad assumere il comando di tutto l'esercito dell'Unione, ma Lee declinò l'offerta perché rimaneva fedele allo Stato natio della Virginia, che si stava separando dall'Unione. Egli passò quindi a condurre l'armata della Virginia settentrionale verso una serie di audaci vittorie contro il Nord, dando prova della sua genialità di stratega e di tattico. Oggi Robert E. Lee è per unanime consenso ricordato e celebrato come un generale di talento che si batté per difendere la propria terra natale. Questo libro, abbracciando il vasto ambito della ricerca riguardante il generale Lee, e accompagnandolo con numerose fotografie, piani di battaglia, e illustrazioni espressamente eseguite, offre una dettagliata analisi dei successi, delle motivazioni, e della personalità del condottiero confederato.
18,00 17,10

Sturmtruppen. Le truppe d'assalto tedesche 1914-1918

Ian Drury

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 119

La prima unità ufficiale delle truppe d'assalto tedesche fu autorizzata il 2 marzo 1915 quando il comando supremo dell'esercito tedesco ordinò al VII corpo d'armata di costituire un reparto per il collaudo di armi sperimentali e lo sviluppo di nuove tattiche in grado di far superare lo stallo che aveva caratterizzato le operazioni sul fronte occidentale. Nell'estate del 1915 nuclei di truppe d'assalto stavano nascendo in tutte le armate germaniche ad Ovest, e alla fine del 1916 battaglioni regolari erano stati istituiti presso ogni grande unità, costituendo una nuova minaccia mortale per gli Alleati. Questo libro prende in esame le uniformi, l'equipaggiamento e la tattica di queste temute forze d'élite del Secondo Reich.
15,00 14,25

Imperi spezzati. Il fronte orientale 1917-1921

Imperi spezzati. Il fronte orientale 1917-1921

Prit Buttar

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 571

Al principio del 1917, i tre imperi in lotta sul fronte orientale erano vicini al punto di rottura, e tra i tre il più vicino alla crisi era senz'altro la Russia. Dopo la rivoluzione di febbraio, la capacità dei russi di sostenere lo sforzo bellico era crollata, e l'ultima disperata offensiva di Kerenskij vide il collasso definitivo delle forze armate. Questo aiutò ia successiva rivoluzione bolscevica e una pace zoppicante, mentre le potenze centrali non riuscirono ad approfittare della situazione e, nel 1918, sia l'impero austro-ungarico che quello germanico si arresero e si dissolsero. L'autore segue non solo gli eventi più noti dell'ultima fase della Grande Guerra sul fronte orientale, ma continua a indagare le guerre tra gli Stati successivi all'armistizio del 1918, notando in particolare gli aspetti più critici per gli equilibri dell'area e le devastanti premesse per la terribile guerra che di lì a vent'anni sarebbe nuovamente scoppiata.
30,00

La conquista italiana dell'Abissinia 1935-1936

La conquista italiana dell'Abissinia 1935-1936

David Nicolle

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 266

Nell'ottobre del 1935 Mussolini ordinò l'invasione dell'Etiopia a partire dalle colonie italiane dell'Eritrea e della Somalia, pensando che avrebbe schiacciato con facilità un nemico impreparato e male equipaggiato. Gli italiani, a dispetto della quasi unanime condanna della Società delle mi Nazioni, seminarono il terrore e la distruzione con l'impiego indiscriminato del potere aereo e degli aggressivi chimici, contro un nemico abituato più a metodi di guerra medievali. Il testo esamina in dettaglio le unità, l'equipaggiamento, e le uniformi delle forze di ambedue le parti di un conflitto che, senza alcun reale fondamento, rinsaldò le ambizioni coloniali del Duce.
26,00

Taranto 1940. La Pearl Harbor italiana

Taranto 1940. La Pearl Harbor italiana

Angus Konstam

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 167

L'attacco della Royal Navy alla base navale italiana di Taranto nel 1940 segnò l'inizio di una nuova era nella guerra sul mare. Fu un passaggio cruciale della lotta per la supremazia nel Mediterraneo, in cui le marine britannica e italiana si scontravano per mantenere aperte le rotte marittime attraverso le quali passavano i rifornimenti per i propri eserciti nell'Africa settentrionale. Mentre le enormi esigenze di un conflitto su scala globale cominciavano a farsi sentire, le navi da battaglia britanniche si trovavano in uno stato di inferiorità numerica nel confronti della possente Marina italiana, che aveva la propria base nel porto di Taranto. Per vincere lo scontro sui mari la Royal Navy doveva eliminare la minaccia rappresentata dalle corazzate della Regia Marina. Questo risultato fu conseguito per mezzo di uno stratagemma rivoluzionario e in buona parte mai messo in atto prima d'allora: un attacco sferrato da velivoli decollati da una portaerei. Questa è la storia di uno dei più devastanti raid della Seconda guerra mondiale, che racconta come un pugno di superati biplani Fairey Swordfish attaccò e affondò tre navi da battaglia italiane: la metà della squadra navale italiana. In un sol colpo, la Fleet Air Arm, l'aviazione navale britannica, ristabilì l'equilibrio delle forze in gioco nel Mediterraneo. L'attacco contro Taranto dimostrò quanto fosse diventato efficace il potere aeronavale: una lezione che l'anno seguente sarebbe stata compresa ancora meglio a Pearl Harbor.
20,00

Le tribù indiane del sud-est e del sud-ovest

Le tribù indiane del sud-est e del sud-ovest

Michael G. Johnson

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 176

Le popolazioni indiane del sud-est erano le discendenti delle antiche culture preistoriche dei nativi, e probabilmente si trovavano in una fase di declino quando gli europei le conobbero per la prima volta. I testi di storia più diffusi hanno dedicato poco spazio a loro, ma esse sono state oggetto di accurate descrizioni da parte di molti dei primi mercanti del Vecchio Continente, e di un gran numero di celebri etnologi americani, che alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo hanno raccolto dettagliate informazioni sulla superstite cultura indigena. L'espansione della società dell'uomo bianco fondata sulla piantagione, e il tragico reinsediamento della popolazione indiana nell'omonimo Territorio in Oklahoma, videro la fine di questa civiltà di agricoltori, cacciatori e commercianti. Nella prima parte del libro vengono trattate le avvincenti storia e cultura dei popoli nativi del sud-est degli Stati Uniti. L'altra metà del lavoro delinea le origini, i modi di vita, le credenze religiose e le vicende delle eterogenee tribù del Nuovo Messico e dell'Arizona nel sud-ovest. Nell'arco di tempo che si estende dai primi contatti con gli esploratori spagnoli del XVI secolo sino alla fine delle guerre apache negli anni Ottanta dell'Ottocento, sono presi in esame non solo gli Apache e i Navajo delle montagne e del deserto, ma anche gli antichi villaggi degli indiani Pueblo, e quelle tribù influenzate dalla cultura del cavallo delle Grandi Pianure...
24,00

L'ultima battaglia dei Nez Perce. 1877

L'ultima battaglia dei Nez Perce. 1877

Robert Forczyk

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 145

Nel 1877, mentre le guerre tra gli Stati Uniti e i nativi americani stavano volgendo al termine, una tribù in Oregon orientale, continuava a resistere strenuamente, Erano i Nez Perce, guidati dal cosiddetto "Napoleone Rosso", Capo Giuseppe, che aveva rifiutato di arrendersi e di accettare il reinsediamento. Capo Giuseppe organizzò invece una manipolo, di alcune centinaia di guerrieri e partì per il confine canadese, inseguito da 2.000 soldati dell'esercito degli Stati Uniti guidati dal Generale Oliver Howard. Dopo avere inseguito i nativi per tre mesi, combattendo in numerose azioni e in alcune vere e proprie battaglie (Bird Canyon, Big Hole) l'esercito statunitense infine, giunto a qualche decina di chilometri dal confine canadese, attaccò gli indiani, e li costrinse ad arrendersi dopo una battaglia di cinque giorni nel pressi di Bear Paw Mountain. L'esito finale fu la resa definitiva, suggellata dal famoso discorso di Capo Giuseppe: "Sono stanco di combattere, i nostri capi sono tutti caduti, Looking Glass è morto, Toohoolhoolzote è morto. Tutti gli anziani sono morti. Ora i giovani diranno sì o no. Quello che guidava i giovani è morto. È freddo e non abbiamo coperte. I bambini muoiono di freddo. Alcuni della mia gente sono fuggiti sulle montagne e sono senza coperte e senza cibo. Nessuno sa dove questi siano, forse stanno morendo di freddo. Vorrei aver tempo per cercare i miei bambini e vedere quanti ne posso ancora trovare. Forse li troverò fra i morti..."
18,00

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