Libri di F. Foradini
Lacroma, l'isola maledetta degli asburgo
Stefania del Belgio
Libro: Copertina rigida
editore: Mgs Press
anno edizione: 2019
pagine: 56
Scritto dall'arciduchessa Stefania del Belgio, moglie sfortunata dell'erede al trono Rodolfo, morto a Mayerling in tragiche circostanze mai del tutto chiarite, molto probabilmente non è mai arrivato nelle librerie, ma è stato usato da Stefania per omaggi ad amici e parenti. Infatti è stato edito nel 1892 da Adolph W. Kunast, Imperialregio Libraio di Camera e di Corte. Accanto al testo ci sono 23 disegni del pittore di camera dell'Imperialregia Marina Anton Perco che illustrano le bellezze dell'isola situata proprio difronte a Ragusa (oggi Dubrovnik). Scrive Dario Fertilio nella prefazione: "C'è, nelle descrizioni dei luoghi notevoli di Lacroma, nella rievocazione quasi fiabesca degli avvenimenti storici che vi sono accaduti, nelle pennellate sentimentali sui tramonti, le albe, le rocce, la moltitudine delle piante, gli abbandoni spirituali e poetici dell'arciduca Massimiliano, qualcosa di inconfondibile. E cioè il vero gusto del viaggiare nello spazio e nel tempo, inteso come arte di perdersi... Un viaggio all'isola, fuori dalle facili raffigurazioni ad uso dei turisti, dovrebbe essere compiuto sulla scorta di una simile guida. Inattuale, e, proprio per questo, così intrigante". Nadia Pastorcich nella postfazione racconta tutte le disgrazie e le morti avvenute dal 1023 al 2007: "Lacroma è una vera e propria meta turistica per gli appassionati di racconti noir e per i più curiosi, che non temono la presenza di qualche spiritello. Oggi, il castello ospita l'Accademia Croata delle Arti e delle Scienze e il Museo di Scienze Naturali, mentre il complesso del famoso monastero Benedettino si può visitare. Avvolti nella tranquillità - non passano auto - è possibile anche passeggiare per l'isola; nuotare nel "Mar Morto", un piccolo lago salato, alimentato da caverne sotterranee; vivere in simbiosi con la natura nella spiaggia naturistica, o incontrare i pavoni, pronti ad accogliere i turisti e accompagnarli in giro per l'isola. E se Miramare non vi basta, a Lacroma potete immergervi nel museo-parco botanico, voluto da Massimiliano, che racchiude centinaia di tipi di piante e fiori esotici. Forse lì, il paradiso è rimasto".
Rodolfo d'Asburgo. Libero pensatore, rubacuori, psicopatico
Sigrid-Maria Grössing
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2006
pagine: 272
Il destino del principe ereditario Rodolfo, uomo dall'intelligenza brillante, sensibile e di orientamento liberale, non poteva essere che quello di un insanabile conflitto con il padre, l'imperatore Francesco Giuseppe, un monarca fortemente ancorato alle tradizioni. Incompreso anche dalla moglie Stefania, si rifugiò in innumerevoli avventure amorose e finì preda dell'alcol e della morfina. L'autrice analizza la sfaccettata personalità dell'erede al trono e segue i drammatici sviluppi della sua vita, fino alla tragedia di Mayerling.
Mirko e Franca
Hilde Spiel
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2003
pagine: 120
Una storia d'amore, ma anche un'ode a Trieste, protagonista quanto Mirko e Franca, con le cui vite appare strettamente intrecciata. Quella sulla città è la parte più concreta del libro, con ampi e approfonditi resoconti: innanzitutto il grande tema della psichiatria, con Basaglia e le sue innovazioni, ma anche il difficile rapporto con la vicina Jugoslavia - e qui non importa che la situazione sia cambiata: i riferimenti possono ancora valere, e sono comunque per lo più incentrati sulla vicina Slovenia - e poi la situazione storica e politica della città fin dalle sue radici antiche, per arrivare al drammatico secondo dopoguerra, al Trattato di Osimo, alla nascita della Lista per Trieste.
Intorno a Goldoni. Spettacoli e scritti
Giorgio Strehler
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 324
La prediletta. Il diario della figlia di Sissi
Maria Valeria d'Asburgo
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2021
pagine: 304
Il diario di Maria Valeria (1868-1924) è una delle più importanti fonti storiche sulla vita di sua madre, l'imperatrice Elisabetta. Come scrive Flavia Foradini nell'introduzione, "le annotazioni dell'arciduchessa sono ineguagliabili fonti di informazione su carattere, abitudini, gusti e idiosincrasie di Sissi e si propongono come una sorta di dettagliato ritratto del suo divenire donna, madre e sovrana". Gli originali fanno parte di un archivio privato a tutt'oggi inaccessibile. Nell'Archivio Bavarese di Stato a Monaco, nel lascito dell'archivista e storico Richard Sexau, si trova tuttavia un estratto dall'assai voluminoso manoscritto, in un'affidabile copia dattiloscritta, che costituisce la base di questa edizione. Nel 1924 l'arciduchessa ricordava di aver distrutto parte dei suoi diari. I testi oggi accessibili comprendono l'arco di tempo che va dal 1878 al 1899. La presente edizione abbraccia anche il successivo periodo di lutto per la morte di Elisabetta - uccisa a Ginevra il 10 settembre 1898 dall'anarchico Luigi Lucheni - e termina il 16 aprile 1899. In occasione dell'incoronazione a Budapest, alla coppia imperiale era stato regalato il castello di Gödöllö, che da allora venne utilizzato dalla famiglia come residenza estiva ungherese. I soggiorni in Ungheria portarono nel matrimonio di Sissi e Francesco Giuseppe - benché temporaneamente - una nuova armonia: il 22 aprile 1868 nacque a Budapest la terza figlia. Con il battesimo nel castello di Ofen la bimba ricevette il nome di Maria Valeria, in riferimento alla sua nascita in Ungheria, poiché la zona orientale dell'antica provincia romana della Pannonia portava il nome "Valeria". Come nessuno dei precedenti figli, questa "bambina ungherese", "l'unica", come sarebbe stata presto chiamata, conquistò il cuore della madre. Maria Valeria potè vivere vicino a Sissi, ma ne condivise anche l'inquieta vita. Maria Valeria, quando aveva 29 anni, nel 1897 con oltre vent'anni d'anticipo, annunciava la prossima fine dell'impero: "Vi sono fermenti ovunque nella povera, poliglotta Austria, e il verificarsi di una rottura più grave e più gravida di conseguenze è certo solo una questione di tempo". I diari della prediletta in ultima analisi danno modo al lettore di conoscere l'indole di Sissi che con la sua avvenenza e il suo eccentrico modo di vivere ha finito col diventare un mito.