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Libri di Fabiana Chillemi

La figlia del mare

Rosalia De Castro

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 340

"La figlia del mare", pubblicato per la prima volta nel 1853, che dedicò all'illustre studioso Manuel Murguía, suo marito, è il romanzo d’esordio di Rosalía de Castro, una delle voci più importanti della letteratura galiziana e spagnola del XIX secolo. Ambientata nella nebbiosa cittadina di Muxía, in Galizia, questa storia avvincente mescola realismo e mistero, raccontando le vicende di due donne, Teresa e la giovane Esperanza, sua figlia adottiva, salvata da un misterioso naufragio. La vita delle due protagoniste si trasforma radicalmente quando riappare Alberto Ansot, marito di Teresa e pirata senza scrupoli, che ha accumulato ricchezze commerciando schiavi. Tornato a casa, Ansot sviluppa un’ossessione per Esperanza, trasformando la vita delle due donne in un incubo. Imprigionate nella loro stessa casa, madre e figlia si trovano a dover affrontare un destino che le porterà verso un epilogo tanto tragico quanto sorprendente. Attraverso una narrazione intensa e poetica, Rosalía de Castro esplora temi universali come il dolore, la lotta per la dignità, e l’ingiustizia sociale, intrecciandoli con la difesa dei più deboli e una profonda sensibilità verso il paesaggio galiziano. Questo romanzo anticipa molte delle caratteristiche che segneranno la produzione letteraria dell’autrice: il lamento per gli emarginati, la denuncia delle disuguaglianze e una visione pessimistica ma profondamente umana della vita.
18,00 17,10

Voglio vivere la mia vita

Carmen de Burgos

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2024

pagine: 304

La vita che viviamo diventa spesso una messa in scena in cui facciamo ciò che gli altri si aspettano, ma cosa proverebbe un'attrice che interpreta la regina se si convincesse che non potrebbe mai togliersi il mantello e la corona? L'autrice Carmen de Burgos ha vissuto intensamente la sua vita, affrontando con coraggio e forza le difficoltà e i dolori imposti dalla società dei primi del Novecento. Voglio vivere la mia vita è un romanzo sorprendente in cui uomini e donne sono presentati come individui complessi, nei quali forze "maschili" e "femminili" sono in continua evoluzione. Sebbene l'opera possa sembrare femminista, femminismo e maschilismo si confondono fino a diventare indistinguibili. Perché Isabel vive il suo matrimonio con Julio come uno spartiacque tra la vita che desidera e quella che gli altri si aspettano da lei? Perché Rosita ha scelto la maternità come sua unica missione? Cosa spinge Joacquina a cercare il piacere sessuale fuori dal matrimonio per sfuggire alla noia? Come mai Berta scopre l'amore troppo tardi? Perché Julio, pur amando Isabel profondamente, ha l'irrefrenabile bisogno di avere un figlio? Cosa impedisce a Luis di amare senza perdere l'onore? Perché Enrique è disposto a perdere tutto per amore? E perché Alfredo, pur essendo un medico, non riesce a VOGLIO VIVERE LA MIA VITA sottostare alle regole del suo lavoro? Le scelte convenzionali dei personaggi entrano in conflitto con la loro volontà anticonvenzionale interiore e invitano a riflessioni più profonde sull'accettazione e il rispetto del proprio sé e degli altri. Con Voglio vivere la mia vita, Carmen de Burgos ci regala un'analisi incisiva e rivoluzionaria della società del suo tempo, che riecheggia con forza anche oggi. Il romanzo esplora in profondità l'anatomia dei sentimenti umani e la complessa psicologia dell'individuo, rivelando le sfide e le contraddizioni dell'esistenza attraverso le storie di personaggi indimenticabili. La vita che viviamo diventa spesso una messa in scena in cui facciamo ciò che gli altri si aspettano, ma cosa proverebbe un'attrice che interpreta la regina se si convincesse che non potrebbe mai togliersi il mantello e la corona?
18,00 17,10

La donna del futuro

Concepción Arenal

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 240

Concepción Arenal, giurista e riformatrice sociale, è tra le voci più lucide dell’Ottocento europeo. In questo volume, per la prima volta in italiano, si riuniscono due testi decisivi: La donna del futuro (1869), pamphlet che smaschera le contraddizioni della subordinazione femminile e indica in istruzione e lavoro le leve dell’emancipazione; e La donna di casa (1883), rilettura realista del ruolo domestico che non rinuncia all’obiettivo: la piena dignità della donna. Arenal confuta le presunte prove fisiologiche dell’inferiorità femminile, smontando argomentazioni pseudo-scientifiche e mostrando come le differenze attribuite alla natura derivino dall’educazione negata e dall’esclusione dall’esercizio delle facoltà. Denuncia l’assurdo di una legge civile che tratta la donna da minore mentre quella penale la punisce da pari; ricostruisce una storia femminile amputata, resa invisibile dall’assenza di accesso allo studio. Ne esce un’analisi serrata e sorprendentemente attuale: dove la cultura produce diseguaglianza, si indebolisce l’intera società; dove si investe sull’educazione femminile, crescono razionalità, giustizia e benessere. Emancipare, per Arenal, non significa imitare l’uomo, ma mettere la donna nelle condizioni di sviluppare le proprie capacità nel lavoro, nella vita pubblica e in famiglia, perché ciò che ferisce le donne ferisce anche gli uomini. La donna di casa non è una marcia indietro, ma la verifica di come quel programma debba misurarsi con la realtà domestica: responsabilità condivise, rispetto reciproco, autonomia economica, educazione dei figli come investimento civico. Non solo atto d’accusa, ma progetto politico e morale: pari accesso allo studio, apertura delle professioni, coerenza delle leggi. Un classico attuale.
18,00 17,10

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