Bonfirraro
La donna del futuro
Concepción Arenal
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
La donna del futuro è un'opera visionaria di Concepción Arenal, pioniera del pensiero femminista e sociale del XIX secolo. Questo saggio affronta con straordinaria lucidità e passione le profonde contraddizioni e le ingiustizie subite dalle donne in una società dominata da stereotipi e pregiudizi maschili. Arenal esplora tematiche fondamentali come la parità di genere, la giustizia sociale e il ruolo della donna nella famiglia e nella società, regalando al lettore un testo che non solo illumina il passato, ma offre spunti preziosi per il presente e il futuro. L'autrice si distingue per la sua capacità di coniugare un'analisi critica e rigorosa con una narrazione coinvolgente e accessibile. Attraverso uno stile diretto e una visione profonda, invita a riflettere sulle disuguaglianze che persistono ancora oggi, proponendo una nuova visione di società più equa e inclusiva. Ogni pagina del libro è un invito a interrogarsi, a dubitare delle convenzioni sociali e a immaginare un mondo dove la donna possa esprimere appieno il proprio potenziale. Il libro affronta in modo incisivo anche le contraddizioni legali e morali che affliggevano (e in parte affliggono ancora) la condizione femminile. Arenal non si limita a denunciare le ingiustizie, ma propone soluzioni concrete e una strada verso il cambiamento, rendendo quest'opera non solo un prezioso documento storico, ma anche un manifesto ancora attuale e necessario. La donna del futuro offre ai lettori un'opera unica, che unisce profondità intellettuale e coinvolgimento emotivo. Il fatto che questa sia la prima pubblicazione italiana dell'opera rappresenta un'occasione irripetibile per offrire ai lettori un testo di straordinaria attualità: non solo una preziosa testimonianza storica sulla condizione femminile, ma anche strumento di riflessione per misurare i passi avanti compiuti e quelli ancora da fare nella lotta per la parità di genere. Un'opera che illumina il passato, interroga il presente e ispira il futuro.
Il piano Mattei. Come Giorgia Meloni ha riportato l'Europa nel Mediterraneo globale
Ruggero Razza
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 208
Per troppi anni l’Europa ha rinunciato al suo ruolo nel Mediterraneo e si è concentrata soltanto su ciò che avveniva sul suo fianco orientale, trascurando la sponda Sud e aggrovigliandosi nella burocrazia e nell’ideologia. Per troppi anni, mentre Roma e Bruxelles guardavano altrove, altre forze agivano nel Mediterraneo e in Africa (a partire da Russia e Cina), decise a occupare il posto lasciato libero dall’Occidente. Parte da qui questo saggio di Ruggero Razza, che individua nel Piano Mattei varato dal governo di Giorgia Meloni il punto di svolta per costruire un rapporto diverso con il bacino mediterraneo e il continente africano, in un momento di continue trasformazioni geopolitiche – crisi, guerre, migrazioni – in cui la rotta della Storia non corre più soltanto sulla direttrice Est-Ovest, ma sceglie sempre più spesso quella Nord-Sud. Numeri alla mano, Razza passa in rassegna le immense risorse del Mediterraneo globale e del continente africano, sul piano energetico, infrastrutturale, commerciale, ma anche culturale e digitale. Potenzialità enormi, che il Piano Mattei sta sviluppando seguendo una logica diversa da quella adottata dall’Occidente negli ultimi decenni. Un nuovo modello di cooperazione paritaria e non predatoria, che l’Italia ha messo a disposizione dei partner Ue, dando un input fondamentale per la stesura dell’imminente Patto per il Mediterraneo. Iniziative che puntano ad aiutare gli Stati africani a crescere e creare sviluppo nei propri territori. Liberando il continente dalle sue catene, e costruendo le premesse per quel “diritto a non emigrare” invocato a più riprese dalla Chiesa Cattolica, da Benedetto XVI a Leone XIV, troppo spesso nell’indifferenza delle classi dirigenti europee. Con una scrittura straordinariamente densa e concisa, Razza guida il lettore in un viaggio attraverso il Mediterraneo e l’Africa, passando per il Medioriente e giungendo, attraverso la dimensione sottomarina e digitale, in India. Si scopre così che quel mare derubricato da qualcuno a “grande lago” è in realtà il luogo affascinante e misterioso in cui continua a farsi la Storia. E che l’Africa – troppo spesso trascurata o strumentalizzata – potrà essere uno dei motori dello sviluppo globale dei prossimi secoli, se tutti faranno la propria parte per aiutarla, con visione e coraggio. Il nostro Paese, per la prima volta dopo molti anni, sta dimostrando di averli.
La figlia del mare
Rosalia De Castro
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 340
"La figlia del mare", pubblicato per la prima volta nel 1853, che dedicò all'illustre studioso Manuel Murguía, suo marito, è il romanzo d’esordio di Rosalía de Castro, una delle voci più importanti della letteratura galiziana e spagnola del XIX secolo. Ambientata nella nebbiosa cittadina di Muxía, in Galizia, questa storia avvincente mescola realismo e mistero, raccontando le vicende di due donne, Teresa e la giovane Esperanza, sua figlia adottiva, salvata da un misterioso naufragio. La vita delle due protagoniste si trasforma radicalmente quando riappare Alberto Ansot, marito di Teresa e pirata senza scrupoli, che ha accumulato ricchezze commerciando schiavi. Tornato a casa, Ansot sviluppa un’ossessione per Esperanza, trasformando la vita delle due donne in un incubo. Imprigionate nella loro stessa casa, madre e figlia si trovano a dover affrontare un destino che le porterà verso un epilogo tanto tragico quanto sorprendente. Attraverso una narrazione intensa e poetica, Rosalía de Castro esplora temi universali come il dolore, la lotta per la dignità, e l’ingiustizia sociale, intrecciandoli con la difesa dei più deboli e una profonda sensibilità verso il paesaggio galiziano. Questo romanzo anticipa molte delle caratteristiche che segneranno la produzione letteraria dell’autrice: il lamento per gli emarginati, la denuncia delle disuguaglianze e una visione pessimistica ma profondamente umana della vita.
La continuità del parco
Petr Šesták
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 304
La continuità del parco di Petr Šesták è un viaggio intimo e profondo nell'animo umano, attraverso le strade e i ricordi di una città dell'Est Europa che diventa specchio universale delle trasformazioni post-rivoluzionarie. Josef, il protagonista, è un uomo che, giunto a una svolta cruciale della sua esistenza, decide di interrompere le sue peregrinazioni per fare ritorno alla città natale. Ma ciò che trova al suo arrivo è ben lontano dalle memorie che custodiva nel cuore. Le strade, un tempo familiari, ora sembrano estranee; i volti amici sono scomparsi o cambiati; gli edifici portano i segni del tempo e delle vicissitudini storiche. Attraverso una narrazione che intreccia ironia e malinconia, Šesták ci conduce in un percorso fatto di incontri e riflessioni. Josef si imbatte in personaggi che incarnano le contraddizioni di una società in bilico tra passato e presente: giovani che aspirano a un futuro diverso e anziani che rimpiangono ciò che è stato. Il parco, elemento centrale del romanzo, diventa metafora della continuità e del cambiamento. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, ma che al contempo riflette le trasformazioni della società circostante. È qui che Josef affronta le sue paure, i suoi rimpianti e le sue speranze, in un dialogo costante con se stesso e con il mondo che lo circonda. Šesták, con una prosa raffinata e coinvolgente, esplora temi universali come l'identità, l'appartenenza, la memoria e la ricerca di senso. La continuità del parco non è solo la storia di un uomo e della sua città, ma è anche una riflessione profonda sulle scelte che definiamo nella nostra esistenza e sul legame indissolubile tra il passato e il presente. Un romanzo che invita a guardarsi dentro, a confrontarsi con le proprie radici e a interrogarsi sul significato del ritorno, sia esso fisico o emotivo.
Non come me
Maria Giovanna Mirano
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 224
Non come me è un romanzo potente e viscerale che trascina il lettore in una storia di amicizia, scelte e destini incrociati. Il protagonista, Leo Falco, cresce in un quartiere difficile, dove la criminalità organizzata non è solo una presenza, ma una realtà dominante che modella il futuro di chi vi nasce. Il legame con Riccardo, un ragazzo brillante e idealista, lo spinge a interrogarsi sulla propria strada, ma il richiamo di un mondo fatto di violenza, rispetto conquistato con la paura e decisioni irrevocabili lo conduce su un percorso segnato da rischi e conseguenze devastanti. Il romanzo si sviluppa tra momenti di pura tensione narrativa e attimi di profonda riflessione, mettendo il lettore di fronte a un interrogativo universale: quanto il contesto in cui cresciamo condiziona realmente le nostre scelte? Maria Giovanna Mirano costruisce una narrazione intensa e coinvolgente che esplora il sottile confine tra bene e male, il peso delle scelte personali e il condizionamento dell'ambiente. Con uno stile scorrevole e cinematografico, l'autrice dà vita a personaggi complessi e sfaccettati, offrendo al lettore una visione cruda e autentica del mondo criminale e delle sue implicazioni psicologiche ed emotive. L'amicizia tra Leo e Riccardo, la forza dei legami familiari e il desiderio di riscatto emergono in tutta la loro potenza narrativa, rendendo non come me un romanzo che scuote, emoziona e fa riflettere. Il libro non è solo un affresco realistico della criminalità, ma una vera e propria immersione nelle dinamiche sociali di una Sicilia dove il destino sembra già scritto per chi vi nasce. Il lettore segue Leo nel suo viaggio tra scelte obbligate, illusioni di potere e momenti di sconvolgente lucidità, scoprendo il fascino e il pericolo di un mondo che non lascia scampo. La scrittura avvolgente e immersiva dell'autrice fa emergere con forza il contrasto tra il sogno di un'esistenza diversa e la cruda realtà della vita ai margini della legalità.
Voci di donne coreane
Gyeong-ae Kang, Hye-Sok Na, Myeong-Sun Kim
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 240
C'è una forza antica che attraversa queste pagine: quella delle donne che, con la sola arma della scrittura, hanno sfidato il silenzio. Voci di donne coreane ci conduce nella Corea del primo Novecento, tra colonialismo, patriarcato e sogni di libertà. Tre protagoniste della letteratura moderna – Kang Gyeong-ae, Na Hye-sok, Kim Myeong-sun – ci parlano da un'epoca di oppressione, colonizzazione, resistenza. Eppure le loro storie pulsano di vita, di emozioni senza tempo. C'è il dolore struggente di una madre che lotta per le sue figlie, la ribellione silenziosa di una giovane donna che sogna la libertà, la misteriosa ricerca di sé tra desiderio e destino. Tra realismo e lirismo, i loro racconti scavano nell'intimità delle relazioni, nella memoria, nell'identità negata o conquistata a caro prezzo. Queste voci non appartengono solo alla Corea del primo Novecento: parlano oggi a chiunque abbia conosciuto il peso dei doveri, il richiamo dei sogni, la sete di dignità. Attraverso storie di dolore e di speranza, di perdite e di resistenze silenziose, queste autrici rompono barriere imposte dal patriarcato e dalla colonizzazione, dando vita a narrazioni intime ma universali. Le loro parole, cariche di emozione e di verità, risuonano ancora oggi come un richiamo potente: perché l’identità, la dignità e la memoria non conoscono confini di epoca o di cultura. Con una scrittura intensa, vibrante, questo libro ci regala un frammento prezioso della grande letteratura femminile mondiale, finalmente tradotto in italiano. Questa raccolta di tre racconti offre un’intensa esplorazione dell’esperienza femminile nella Corea del XX secolo, attraverso le penne di tre autrici straordinarie. "Madre e Figlie" di Kang Gyeong-ae delinea il ritratto di una società intrappolata in rigide gerarchie sociali. La narrazione, densa di realismo e critica sociale, mostra le sfide affrontate dalle donne in un mondo plasmato da disuguaglianze politiche e di genere. "Kyeonghee" di Na Hye-Seok, con il suo stile innovativo e visionario, racconta la tensione tra desideri personali e aspettative sociali. Na intreccia tradizione e modernità, aprendo uno spiraglio su una Corea in trasformazione attraverso gli occhi di una giovane donna in cerca della propria voce. "La Ragazza Misteriosa" di Kim Myeong-Sun, poetica e introspettiva, esplora i temi dell'identità, della solitudine e dell'amore. Con un linguaggio lirico e ricco di simbolismo, Kim ci conduce in un viaggio emozionale che riflette le complessità della condizione femminile. Con "Voci di donne coreane", la collana Le Sibille di Bonfirraro Editore prosegue la sua missione di riscoperta di grandi voci femminili dimenticate, restituendo loro il posto che meritano nel cuore della letteratura mondiale.
In marcia per la libertà. Storia vera di un soldato italiano tra prigionia e speranza
Daniela Scimeca
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 160
Una memoria che diventa racconto, un racconto che diventa resistenza. Giuseppe è un uomo semplice, senza vocazione al comando, ma con un cuore saldo e un coraggio che emerge solo nei momenti più bui. Deportato in Grecia dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, attraversa fame, gelo, angherie e marce forzate, privato di tutto tranne che della dignità. Intorno a lui, un'umanità spogliata, abbattuta, ma mai del tutto vinta. Dall'altra parte del mare, sua moglie lo aspetta, stringendo tra le mani le sue lettere come fossero preghiere. In marcia per la libertà è la storia di tanti uomini dimenticati dalla grande Storia, di internati militari italiani ridotti a forza lavoro, abbandonati da uno Stato che non seppe difenderli, ma capaci di resistere con fierezza. Daniela Scimeca recupera con affetto e precisione la vicenda del nonno, restituendo vita a una storia familiare che diventa emblema di migliaia di esistenze spezzate. Con una scrittura limpida e partecipata, l'autrice ricompone la memoria orale di due nonni sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale: lui prigioniero in Europa, lei a Palermo sotto le bombe. Questa non è un'indagine storica né un esperimento letterario: è un atto d'amore. Ed è, soprattutto, un invito a non dimenticare. In marcia per la libertà è molto più di un racconto di guerra: è un inno alla forza dello spirito umano, un tributo alla memoria e una riflessione sull'importanza di non dimenticare.
La guerra delle regine. Ambizioni, intrighi e tragedie nell'era dei diadochi
Aquilino Salvadore
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il libro esplora il lato oscuro dell'era dei diadochi, i successori di Alessandro Magno, attraverso gli occhi di coloro spesso trascurati dalla storia: le donne. In questo racconto, Salvadore Aquilino trasporta i lettori in un viaggio attraverso le ambizioni, gli intrighi e le tragedie delle regine e principesse che lottavano nel caos del potere post-Impero di Alessandro. La Guerra delle Due Regine racconta le storie delle donne dimenticate dalla storia, le cui vite intrecciate con quelle dei grandi conquistatori hanno plasmato il destino delle nazioni.
Le donne della corte De' Medici, Amori e intrighi nell'Italia del Rinascimento
Bruna K. Midleton
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 276
"Le donne della corte De' Medici" offre un'esplorazione audace e avvincente del lato oscuro della famiglia Medici di Firenze, un nome noto per la sua magnificenza nell'arte, nella scienza e nella società rinascimentale. Tuttavia, dietro la facciata dorata si cela una realtà più cupa e meno conosciuta. Midleton rivela le conseguenze morali delle azioni dei Medici, con particolare enfasi sull'utilizzo e lo sfruttamento delle persone, sia femmine che maschi, in tenera età. Le donne della corte De' Medici è un viaggio straordinario nel lato meno celebrato della storia di una delle famiglie più potenti e influenti del Rinascimento. Midleton si immerge nelle profondità della vita delle donne maltrattate e dimenticate dalla storia ufficiale, dando voce a quelle che sono state più sfortunate di altre. Attraverso una narrazione romanzata ma ricca di riferimenti storici, l'autrice porta alla luce storie nascoste di abusi e manipolazioni, sottolineando il prezzo umano della grandezza. In un'epoca in cui la storia spesso glorifica solo la potenza acquisita a spese degli altri, Le donne della corte De' Medici si presenta come un richiamo alla verità e alla complessità umana. Midleton cerca di ristabilire l'equilibrio, offrendo una prospettiva più completa e umana sulla famiglia Medici, mostrando che dietro ogni splendore c'è un costo umano che non può essere ignorato o dimenticato. Gli amanti della storia, in particolare del Rinascimento italiano, saranno affascinati dalla profondità e dalla ricchezza di dettagli storici offerti dal libro. Coloro che sono interessati a una prospettiva critica e contestuale sulla grandezza e sulle conseguenze morali delle azioni dei potenti troveranno questo libro avvincente e provocatorio.
L'anima di una città. Settimana santa di Caltanissetta tra scatti e parole
Libro: Libro rilegato
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 224
La Settimana Santa di Caltanissetta è molto più di una celebrazione religiosa: è un rito che attraversa il tempo, un'eredità culturale e spirituale che si rinnova ogni anno nel cuore della città e di chi la vive. "L'anima di una città" di Francesco Daniele Miceli e Umberto Ruvolo è il racconto di questa tradizione millenaria, narrata attraverso la forza evocativa delle immagini e la profondità della parola scritta. È un viaggio duplice e complementare nel cuore pulsante della Settimana Santa nissena. Infatti, il libro si sviluppa su due binari distinti: il primo, fatto di parole, offre una narrazione ricca di storie, pensieri, e riflessioni che attraversano il rituale dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua. Qui si intrecciano storia e antropologia, mentre si esplorano i momenti salienti della tradizione: la Scinnenza, la Real Maestranza, le Vare e le Varicedde, e il Cristo Nero. Il secondo binario, quello della fotografia, si immerge invece in una girandola di emozioni contrastanti: dal buio alla luce, dal sacro al profano, dalla morte alla vita, dalla festa al lutto. Gli scatti in bianco e nero di Umberto Ruvolo colgono attimi sospesi, dettagli che sfuggono a uno sguardo distratto, frammenti di vita che restano impressi nella memoria collettiva: le mani segnate dalla fatica che stringono le vare, i volti tesi dalla devozione, le fiammelle tremolanti nel vento, il passo cadenzato di un popolo che marcia compatto nel buio della notte. Le parole di Francesco Daniele Miceli accompagnano queste immagini con un racconto che intreccia storia e sentimento, restituendo l'atmosfera unica di una settimana in cui Caltanissetta si trasforma in un grande teatro sacro, dove il sacro e il profano si mescolano in un equilibrio millenario. Insieme, parole e immagini raccontano un'unica storia, quella di un popolo che rinnova ogni anno il proprio legame con il passato, vivendo il sacro e il profano in una commistione unica. Un'opera preziosa, per chi vuole riscoprire le proprie radici e per chi si avvicina per la prima volta a un evento che è molto più di una festa: è identità, passione, emozione. Non è solo una documentazione, ma un'esperienza immersiva che porta il lettore dentro il respiro della città, dentro il battito del suo cuore antico. È un omaggio alla memoria di generazioni che hanno portato avanti questi riti, un tributo alla loro forza e alla loro fede. Entrate, lasciatevi trasportare. Buon viaggio.
La stagione delle anime fragili
Francesca Tofanari
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 160
La stagione delle anime fragili è un affascinante romanzo che si snoda attraverso un intricato caleidoscopio di sentimenti, in cui i personaggi si trovano costantemente a navigare tra l'essere e il dover essere, tra il passato e il presente. La storia si apre con un drammatico incidente che porta Andrea, un rispettato professore di filosofia dell'Università di Firenze, in coma. Mentre il padre lotta per la vita, sua figlia Giulia è costretta a fare i conti con la possibilità di perderlo. Tuttavia, una scoperta inquietante sul cellulare di Andrea sconvolge ulteriormente la sua esistenza: alcuni messaggi di una donna memorizzata con il solo nome "S". Senza esitazione, Giulia decide di rispondere a questi messaggi, come se fosse il padre, dando il via a un complesso rapporto con una donna sconosciuta. Parallelamente, emergono dettagli del passato di Andrea attraverso un libro intitolato La Coda della Sirena, che aggiunge ulteriori particolari alla trama. Questo libro rivela un amore profondo e struggente tra due giovani adolescenti, un amore che ha resistito al passare del tempo e alla distanza, ma che ora cerca una collocazione nel presente. Giulia, ignara della vera natura del legame tra suo padre e la misteriosa "S", si impegna strenuamente per allontanare questa presunta amante, anche arrivando a incontrarla di persona. Nel frattempo, la donna dietro ai messaggi continua a tessere una relazione emotiva con chi crede essere Andrea, ignara della verità. Con uno stile avvincente e una profonda introspezione sui sentimenti umani, il romanzo esplora i legami familiari, l'amore e il passare del tempo. Mentre il presente e il passato si intrecciano, i personaggi sono costretti a confrontarsi con i propri sentimenti e con le conseguenze delle loro scelte. Giulia diventa il fulcro della storia, determinata a risolvere il mistero intorno alla relazione tra suo padre e "S", senza rendersi conto di essere destinata a influenzare il destino di due donne. Con un finale carico di emozioni e rivelazioni, "La stagione delle anime fragili" lascia il lettore riflettere sulla complessità dell'amore, della vita e sulla fragile complessità delle relazioni umane.
La ribelle di Marineda
Emilia Pardo Bazán
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2025
pagine: 304
Emilia Pardo Bazán è universalmente riconosciuta come la pioniera della letteratura naturalista in Spagna. Il suo romanzo storico La ribelle di Marineda rappresenta il primo capolavoro di questo movimento nella Spagna del XIX secolo. Preceduto solo da tre opere di Zola, questo romanzo offre uno sguardo audace e senza compromessi sulle disuguaglianze sociali e sul coraggio delle donne nell'ambiente industriale dell'epoca. Nelle pagine di quest'affascinante opera, Pardo Bazán dipinge un ritratto vivido della Spagna durante la tumultuosa rivoluzione del 1868, gettando luce sulle vicende storiche del momento. La protagonista, Amparo, incarna la determinazione e la passione delle donne operaie che lottano per la propria dignità e libertà. Operaia nel negozio di famiglia, decide di andare a lavorare in una fabbrica di tabacco. Lì Amparo abbraccia fervidamente l'ideale repubblicano e diventa portavoce e leader della lotta per la giustizia sociale. Il suo destino si intreccia con quello del giovane Baltasar, proveniente da una famiglia agiata di Marineda, il cui interesse per Amparo si trasforma in amore. Tuttavia, quando Amparo rimane incinta, Baltasar la abbandona a causa delle differenze di classe. Il romanzo culmina con la nascita del bambino e la proclamazione della repubblica. Attraverso la penna incisiva e penetrante di Pardo Bazán, il lettore è trasportato in un mondo ricco di contraddizioni e conflitti, dove le barriere di classe e genere si scontrano con il fervente desiderio di libertà e autodeterminazione. L'autrice ci conduce lungo le strade polverose della lotta di classe e negli eleganti salotti della borghesia, offrendo uno sguardo appassionato sulla vita e sulle aspirazioni dei suoi personaggi. La ribelle di Marineda non è soltanto un romanzo storico, ma un'opera che parla direttamente al cuore dei lettori moderni, invitandoli a riflettere sulle ingiustizie del nostro mondo e sulle lotte ancora in corso per l'uguaglianza e la giustizia sociale.