Libri di Fabio Magalini

Betlemme, aprile 2002. Gli israeliani assediano la Basilica della Natività dove è asserragliato un gruppo di terroristi armati e di profughi palestinesi. Tra i francescani presi tra i due fuochi ci sono Padre O. e Tommaso, un giovane seminarista. Gerusalemme, 70 d.C. Le legioni di Tito assediano la città per porre fine alla Guerra Giudaica. Tra i soldati di Roma ci sono due ragazzi, uniti da un legame di carne e di sangue. La loro storia è scritta su antichi papiri che riemergono dai secoli tra i boati di mortaio e il fuoco dei cecchini. Sono fragili frammenti che raccontano agli uomini del presente di un altro conflitto, di altri morti, di altri soldati, di altre guerre sante, di un cristianesimo agli albori e di passioni dell'anima e della carne. Parole antiche che raccontano la lotta di ogni generazione: è senza amore che l'uomo si perde ed è per amore che l'uomo si salva.

L'esercito regolare, i banditi karimojong, i ribelli del Lord's Resistance Army, le bande dei bambini soldato, la guerra, i campi profughi. È l'Uganda dove si muove Pietro, un volontario italiano il cui destino incrocia quello dei fratelli Oboke Owen, Charlie e Lester. Una storia africana raccontata all'ombra dell'albero dei piedi alti.