Libri di Federico Lodoli
Towards the altar of a God unknown. Liberian notes
Federico Lodoli, Carlo Gabriele Tribbioli
Libro: Libro in brossura
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2018
pagine: 172
Federico Lodoli e Carlo Gabriele Tribbioli attraversano la Liberia prima nel 2011 e poi nel 2014. L’intento è un’indagine artistica, filosofica e documentarista sulla guerra. La Liberia, tormentata per anni da guerre civili, offre lo scenario ideale. Gli autori si confrontano personalmente con un conflitto selvaggio e archetipico, interrogandosi sul ruolo della guerra, della violenza e sulla loro necessità. Il volume contiene le memorie di viaggio, una serie di interviste a signori della guerra liberiani e un reportage fotografico. L’introduzione filosofica di Federico Lodoli e la nota storica di Laura Borsi forniscono gli strumenti concettuali per orientarsi durante il viaggio in questa regione dominata dal dio della guerra.
Spinoza e Nietzsche. Della potenza e le sue determinazioni
Federico Lodoli
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2012
pagine: 157
Se esiste un concetto attorno cui far ruotare un possibile rapporto tra Spinoza e Nietzsche, non può essere che quello di "potenza". Da un lato, la riflessione sulla potenza è alla base della critica alla tradizione filosofica europea, il platonismo dell'occidente, che tanto nell'opera di Spinoza quanto in quella di Nietzsche viene minato in tutte le sue declinazioni metafisiche, epistemologiche, etiche. Quello della potenza è l'orizzonte entro cui vengono smascherati i pregiudizi dei teologi, le grandi illusioni della coscienza, le credenze che alimentano gli idoli della religione, della scienza, della morale. Dall'altro lato, la meditazione sulla potenza fonda una critica che è, per entrambi, prima di tutto un atto di creazione in quanto scaturisce sempre da un'affermazione fondamentale. Ed è in questo duplice significato, al contempo critico e costruttivo, che tanto Spinoza quanto Nietzsche intendono la potenza, come figura concettuale e forza vivente attraverso cui costruire non solo un modo di pensare che sia irriducibile alla metafìsica ma anche un orizzonte pratico che sfugga alle categorie della morale. L'ipotesi di questo studio, dunque, si fonda sull'idea che, seguendo il filo conduttore di questo doppio movimento, il concetto di potenza sia in grado di far emergere le coordinate di un'immagine del pensiero che mette in relazione immediata la filosofìa di Spinoza e quella di Nietzsche in quanto fonda un territorio che entrambi sembrano abitare.