fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Federico R. Chendi

Pugni chiusi

Pugni chiusi

Federico R. Chendi

Libro: Copertina morbida

editore: Cicorivolta

anno edizione: 2008

pagine: 149

"Pugni chiusi" parla di fuga e di militanza, tempo di vita e di morte, giustizia e ingiustizia, vera e presunta rivoluzione. Molti immaginano le rivoluzioni come una serie di atti eroici, come battaglie straordinarie, ma esserci dentro è un'altra storia. C'è solo il fango e il sudore e la paura. Ci sono i giorni vuoti, passati a fare nulla, e i gesti banali. Ma quando finisce il combattimento, tutto diventa più nitido, e una sensazione di vuoto ti avvolge e ti sazia. Ho deciso io di fare questa vita, non me l'ha imposta nessuna circostanza, né la povertà, né il caso. Ripercorro ogni bivio della mia esistenza, la scelta della violenza è stata nel mio caso dettata soltanto da una insana razionalità. Non vi è mai stata traccia di velleitario nei miei pensieri e nei miei gesti; ho sempre nutrito la convinzione che soltanto le battaglie disperate, inutili, valgano la pena di essere combattute. Quella dell'indipendentismo corso era soltanto una fra le diverse ipotesi che ho preso in considerazione; ma io non sarò mai un terrorista, io sono un combattente.
10,00

Volevo essere Vallanzasca

Volevo essere Vallanzasca

Federico R. Chendi

Libro: Copertina morbida

editore: Cicorivolta

anno edizione: 2008

pagine: 109

"Quando ero piccolo ripetevo a chiunque me lo chiedesse che da grande volevo diventare come Vallanzasca, mi andava bene anche Lutring - il solista del mitra - al limite, ma il bel René era il meglio. I miei compagni di scuola ascoltavano i Righeira, io Nanni Svampa che cantava le canzoni della mala. Loro sognavano di diventare pubblicitari, io un bandito, pieno di belle donne e di pistole, che scappava su un'Alfa Romeo GTV 2000 seminando le volanti lungo le vie della Comasina. La carriera del bandito aveva ai miei occhi soltanto un inconveniente, che finiva troppo presto, o con una condanna all'ergastolo o in una pozza di sangue. Quasi sempre i banditi erano presi per colpa di una donna, non c'è nulla di più stupido per un bandito che l'innamorarsi. Molti dei miei compagni di scuola crescendo sono diventati pubblicitari, io invece non sono diventato un bandito, invece sono diventato un poliziotto, strano a dirsi, ma è andata così".
9,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.