Libri di Flavio Monti
In volo con il falco pescatore
Flavio Monti, Vincenzo Rizzo Pinna, Giampiero Sammuri, Andrea Sforzi, Alessandro Troisi
Libro: Libro in brossura
editore: Orme Editori
anno edizione: 2020
pagine: 224
Ormai si può affermare con certezza: dopo 42 anni di assenza, il falco pescatore è tornato tra noi. L’ambizioso progetto di reintroduzione iniziato con il prelievo dei pulcini in Corsica nel 2006 è stato coronato, dopo cinque anni, dalla prima, storica nidificazione nel Parco Regionale della Maremma. È questa bellissima storia di sopravvivenza e speranza che ci raccontano gli autori di questo libro, narrandoci le vicende delle coppie riproduttive italiane, i momenti di vita nei nidi catturati dalle telecamere, gli accoppiamenti e le nascite dei pulcini, aneddoti curiosi e sorprendenti avventure. Storie di viaggi straordinari sopra le isole e le acque del Mar Mediterraneo, sfruttando i venti e affrontando rischi e minacce, fino ad approdare alle zone umide delle coste africane. Grazie alla testimonianza diretta degli autori e al ricco apparato di mappe, grafici, disegni e fotografie inedite che lo accompagna, voleremo insieme a questi affascinanti rapaci, vivendo ogni momento del loro viaggio con il fiato sospeso. Con una premessa di Fulco Pratesi e una prefazione di Donatella Bianchi.
La vera storia del cabaret. Dall'uomo delle taverne alla bit generation
Giangilberto Monti, Flavio Oreglio
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2012
pagine: 231
Da sempre gli esseri umani amano bere e divertirsi. E dunque amano il cabaret perché si ride e si beve, non necessariamente in quest'ordine. Ma qual è la vera natura del cabaret, un'etichetta che a volte viene usata a sproposito? È un tipo di locale o un genere di spettacolo? È solo un sottoprodotto del comico oppure ha maggiori ambizioni? E quali sono le sue caratteristiche, che lo distinguono da altre forme di spettacolo? "La vera storia del cabaret" ripercorre le tappe di questo genere, alla ricerca del segreto di un fenomeno che attraversa con successo epoche e paesi, sempre diverso ma sempre fedele a sé stesso. Gli inizi sono ovviamente un po' vaghi: nessuno si è segnato sul calendario il giorno esatto della scoperta del vino o della birra, visto che erano tutti troppo ubriachi per pensarci. Dopo le tabernae vinariae romane e le hostarie medievali, le botteghe del caffè veneziane e i pleasure gardens londinesi, il secondo punto di partenza è invece noto e squisitamente parigino: è lo Chat Noir, il papà di tutti i cabaret. Da lì la formula investe l'intera Europa, Italia compresa. Perché l'Italia è un caso particolare. Da noi il cabaret ha ascendenze illustri, dalla scapigliatura ai futuristi. Ci sono concorrenti che hanno creato qualche confusione, dall'avanspettacolo al varietà, fino a certe degenerazioni della comicità televisiva. E poi ha diverse declinazioni geografiche, da Napoli a Genova, da Milano a Roma, le varie capitali del cabaret all'italiana.