Libri di Francesco Azzirri
HoboTheMag presents Psychonautics
Francesco Azzirri, Andrea Fedi, Dario Nincheri, Fabio Ricci, Duccio Saccenti
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2021
pagine: 160
HoboTheMag presents Psychonautics affronta, del viaggio, la possibilità di sentirsi in difetto per mettersi in cammino verso un qualcosa rifugiatosi tra le pieghe del sentito, del letto, dell’immaginato e dell’immaginario. Ventidue racconti di esplorazioni causate da approcci destrutturanti, dagli occhi di un bambino, da avventure in paesi e continenti stranieri, dallo sguardo di un artista al limite e dalla pura immaginazione. Alterazioni, viaggi e finzioni che, scavando all’interno e all’esterno dell’animo umano, trasfigurano in vivido un mondo a tratti scontato, ordinato, municipalizzato. Gli autori di questo libro sono saltati sopra il nome HoboTheMag per una questione di sintesi; hanno pensato che, un giornale di controcultura con all’attivo vari progetti, potesse avallare la loro idea e farli gruppo, trasformando delle bestie sciolte in un gruppo di bestie sciolte intente a tracciare linee possibili. Psiconauti come se ne possono trovare tanti, che lo fanno per scrivere, ripercorrere, inventare. Per respirare e sbagliare e ritrovarsi. O, magari, per non ritrovarsi affatto.
Delle crepe sul reale
Francesco Azzirri
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2018
pagine: 132
In questi racconti incontriamo omini piccoli, bianchi e potentissimi (qualcuno pure laureato), una ragazza truccatissima, diavoli antichi e moderni, operai e alieni, preti, muse, assassini e recensori di santini. E poi ancora una gatta morta e tedeschi, trattori e biciclette. Storie di là dai monti e dall’infanzia. Poi, un giorno, senza alcun preavviso, mi riaccompagnarono sullo spiazzo di quel monte dove tutto aveva avuto inizio. Forse avevano paura che potessi finire le loro preziosissime scorte di Brotozene, visto che sono predisposto alle dipendenze e ciucciavo tutto il giorno, altro che cinquanta secondi ogni morte di papa. O forse mi avevano visto una volta di troppo osservare al di là delle due lune con fare malinconico e sognante. Magari avevano paura potessi portare anche da loro quella strana malattia dell’animo per la quale non c’è cura. Forse era contagiosa.
1101
Francesco Azzirri, Sergio Padovani
Libro: Copertina morbida
editore: Eretica
anno edizione: 2016
pagine: 74
Sostanze in fiera
Francesco Azzirri
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2016
pagine: 78
La poesia di Azzirri non è mai complicata o astrusa, altalenante o oscura come pure potrebbe sembrare a una prima lettura – è complessa perché così deve essere. Le sue oscillazioni tra incertezza della realtà e sua coerente rimessa in discussione mediante l'ironia e la musicalità del suo dettato lo rendono un poeta capace di modulare tutte le gamme della poeticità diffusa (tra pathos e sarcasmo, tra nostalgia di pianto e pacata evocazione del passato) e di giocare nella fiera che è diventata la vita, tutte le sue sostanze liriche e umane. (dalla prefazione di Giuseppe Panella) Francesco Azzirri è nato nel 1981 a Firenze, dove si è laureato in Italianistica. Vive nella campagna pratese. Suoi scritti, racconti e poesie, sono presenti in varie antologie edite dalla Giulio Perrone Editore. Con Eretica Edizioni ha pubblicato il libro 1101, connubio tra pittura e poesia, composto con il pittore modenese Sergio Padovani.
Sostanze in fiera
Francesco Azzirri
Libro: Copertina morbida
editore: Eretica
anno edizione: 2015
pagine: 64
"In questa silloge troverete: tredici Creature, dalle più ultraterrene e surreali sino a quelle più vicine al nostro mondo, otto Buffoni che provano ad esistere, dieci Vagiti e tremori, ovvero ricordi, sensazioni e tumulti, infine otto Momenti, istantanee, pensieri, fotografie mentali. Ognuna di queste sezioni è dominata da uno dei quattro elementi: le sostanze basiche. Sono state da me raccolte sotto il nome di Sostanze In fiera in quanto, avendo ognuna raggiunto un'immagine distintiva, d'essenza, mi sono altresì apparse come delle fiere, tanto impalpabili quanto presenti. In fiera rimanda inoltre ad una mia allucinazione: quella di vederle sfilare, pagina dopo pagina, per delle piazze di un paese immaginario."
Rivoluzione! Le pagine del diario di bordo di un ventenne fra futilità e profondità
Francesco Azzirri
Libro: Libro in brossura
editore: L'Autore Libri Firenze
anno edizione: 2005
pagine: 108
Valerio, vent'anni, istinti canini e umani. Un passato e un presente che non hanno niente di normale o quasi. Per lui nulla di palpabile, di intuibile, fino al momento in cui la fredda verità lo colpirà in pieno viso. Valerio, eroe senza bussola nell'autostrada della vita, perso tra futilità e profondità, tra serate dissolute e rivoluzione trova rifugio e certezze in una sorta di "diario di bordo", linea neutra tra verità e bugia, eterno confine tra vita e scrittura.
Anime di polvere in festa. L'inquietante «altra faccia» di tutte le cose
Francesco Azzirri
Libro: Libro in brossura
editore: L'Autore Libri Firenze
anno edizione: 2003
pagine: 60
Accade di sera quando le persone conosciute o incontrate per la strada, le situazioni più comuni e familiari iniziano a perdere la loro normalità e a svelare a poco a poco un'altra faccia, una faccia d'ombra, anzi di polvere. Una polvere però che sa scrivere e raccontare, come l'inchiostro. E guardando meglio può succedere di imbattersi in una bambina che esce da un famoso quadro francese, in un misterioso "uomo alla rovescia", in un artista in compagnia del suo coltello. E poi ancora: un plateale orrido suicidio; una stravagante notte di birra con gli amici sotto le stelle; maliziosi locali, fosche strade di periferia e altri personaggi dal passato maledetto anime "in festa" per brindare ad una vita "che non smette mai di stupire".
Poesia d'uno. Un viaggio indeterminativo
Francesco Azzirri
Libro: Libro in brossura
editore: Controluna
anno edizione: 2023
pagine: 80
"Poesia d'Uno" è una sorta di viaggio viscerale in cui non sono presenti riferimenti spaziali o temporali se non assai vaghi; una poesia che cerca, attraverso il distacco e l'indeterminatezza, di stabilire una zona franca per raccontarsi. Il protagonista si confronta con l'Alba, con Dio, col Tempo, con lo Spazio e, infine, col Mondo. «Il poeta è a tratti completamente risucchiato da una lingua allo stesso tempo solare e criptica, un mix tra filastrocca e oracolo; è come se si sentisse istintivamente attratto – stile zapping televisivo – da una progressione mentale fatta di libere associazioni senza preoccupazioni tematiche né morali.» (Samuele Liscio)