Libri di Francesco Serao
Come un fiore in un delirio
Francesco Serao
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 92
Un prosimetro che esplora il viaggio interiore di un’anima tormentata attraverso esperienze di dolore, di inquietudine e di redenzione. Questo testo mescola prosa e poesia per raccontare la storia di un giovane che affronta il nichilismo e l’autodistruzione in un contesto infernale di sangue e di droghe. Il protagonista si immerge in profondità nel proprio tormento, sfiorando la morte e abbracciando il dolore come un mezzo per scoprire la verità e la felicità, e la musica e la poesia diventano strumenti di salvezza. Clarissa, personaggio simbolico di amore eterno, offre luce e speranza, aiuta a trovare un senso di pace e di redenzione nonostante le avversità e le tenebre. È un’opera che sfida le convenzioni e ci trascina in un vortice di emozioni e riflessioni intense. Con immagini potenti e una narrazione evocativa, il libro esamina temi di esistenzialismo, solitudine, odio e amore e, allo stesso tempo, invita a un’esperienza di lettura unica, dove la parola diventa visione e la visione si trasforma in parola.
Il dottore commercialista. L'organizzazione della professione in Italia e in Europa
Francesco Serao
Libro
editore: Ipsoa
anno edizione: 1996
pagine: 528
I miei anni azzurri. Quando c'era Maradona...
Francesco Serao
Libro: Libro in brossura
editore: LeVarie
anno edizione: 2017
pagine: 220
La storia di Francesco Serao, vice presidente del Napoli Calcio di Ferlaino, negli anni 1990 e 1991, quando in squadra c'era Diego Armando Maradona. Un diario inedito, storie da raccontare e personaggi del calcio raccontati dal punto di vista particolare di un dirigente che li gestiva.
Della tarantola o sia Falangio di Puglia
Francesco Serao
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2006
pagine: 256
Serao fu celebre per le sue lezioni accademiche "Della tarantola o sia Falangio di Puglia" che nel 1742, in un clima di crescente e diffuso scetticismo verso le reali responsabilità dei ragni nel provocare la sindrome del tarantismo e riprendendo le osservazioni di Tommaso Cornelio, diedero il colpo di grazia alle teorie magnetistiche e iatromeccaniche che avevano imperversato fino a quel momento. In una dotta e appassionata revisione critica della letteratura scientifica a lui precedente, Serao smontò pezzo per pezzo l'edificio del tarantismo costruito sulle fragili fondamenta della credulità e fondò la prima convincente teoria di una malattia generata non da veleni reali bensì dalla melancolia fino a divenire un vero e proprio "istituto della nazione". L'opera di Serao costituisce uno squarcio aperto sulla società intera del Mezzogiorno alla vigilia della Rivoluzione Partenopea del 1799: un affresco sorprendentemente attuale da cui traspaiono, a colori vividi e lancinanti, i lineamenti di un mondo in bilico tra la più raffinata modernità intellettuale e la più spaventosa arretratezza di mentalità, tra inaudita violenza ambientale e profonda umanità collettiva, tra impulsi europei al progresso e vincoli tenaci alla feudalità.