Libri di François Trochu
Bernadette Soubirous
François Trochu
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2013
pagine: 504
Lourdes, 11 febbraio 1858. Il cielo visita la terra: dalla nicchia di una grotta accanto al fiume Gave, una giovane signora saluta con un leggero inchino del capo la povera e ignorante pastorella Bernadette Soubirous: Aquéro (Quella là), come la chiamava Bernadette inizialmente, è di una bellezza indescrivibile. Le chiederà la cortesia di ritornare lì per quindici giorni. Anni dopo, quando sarà manifesta a tutti la veridicità delle apparizioni, chiesero a Bernadette se le fosse mai capitato di compiacersi dei favori che la Vergine le aveva concesso. Lei, stupita, rispose: «E non so forse che se la santa Vergine mi ha scelto è perché ero la più ignorante? Se ne avesse trovata un’altra più ignorante di me, avrebbe scelto quella». L’autore ci restituisce in questo libro la figura di una Bernadette luminosa e reale. Il racconto è costruito sulla solida base di documenti e testimonianze. Le fonti, senza appesantire la narrazione che rimane sobria e avvincente, sono accuratamente segnalate in nota. Prefazione di Giovanni Ricciardi.
Il curato d'Ars
François Trochu
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 1997
pagine: 704
Nato nel piccolo borgo di Dardilly nel 1786 da una famiglia contadina, Giovanni Maria Vianney riuscì ad entrare nel seminario di Lione nel 1813. Alla scarsa attitudine allo studio faceva da contrappeso la sua profonda devozione, e fu così ordinato sacerdote nel 1815; tre anni dopo fu nominato curato del piccolo villaggio di Ars-en-Dombes, non lontano da Lione. Iniziò così una intensa attività di predicazione, in cui attaccava violentemente tutte le manifestazioni di immoralità. Egli era poi particolarmente noto per la sua abilità nel leggere nel cuore di coloro che si confessavano con lui, e gli furono attribuiti poteri di divinazione e miracoli, tanto che presto la sua chiesa divenne meta di numerosissimi devoti. Attraverso la puntuale ricostruzione effettuata da Trochu è possibile ripercorrere le tappe di un cammino esistenziale apparentemente comune, e che tuttavia già verso la sua conclusione veniva colto come modello di perfezione cristiana ed espressione di santità. Nel corso della sua vita, che si concluse ad Ars nel 1859, don Vianney rifiutò sistematicamente ogni riconoscimento; la sua canonizzazione fu decretata nel 1925 da Pio XI, che nel 1929 lo dichiarò poi santo patrono di tutti i parroci.

