Libri di G. Cusinato
La posizione dell'uomo nel cosmo. Traduzione dall'edizione originale del 1928
Max Scheler
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 192
Chi è l'"uomo"? Nonostante gli straordinari risultati ottenuti dalle scienze biologiche, mediche e psicologiche, Max Scheler (1874-1928) osservava che mai come nella nostra epoca l'uomo è risultato tanto tragicamente enigmatico a se stesso, eppure mai come ora gli è sorto quel "coraggio della verità" necessario a tentare una nuova risposta oltre i consumati confini dell'antropocentrismo, del soggettivismo e del riduzionismo. Ne La posizione dell'uomo nel cosmo - opera che Maria Zambrano ebbe a definire "immortale" Max Scheler non deduce l'uomo da un'essenza astratta o da un sistema chiuso, ma lo scopre come un interrogativo, una direzione aperta. L'uomo diventa l'atto con cui la vita trascende se stessa, l'essere capace di dare una nuova forma alla propria esistenza negli spazi ex-centrici che si aprono oltre la chiusura ambientale, che caratterizza invece l'animale. "La posizione dell'uomo nel cosmo" è una delle maggiori opere filosofiche del Novecento. Viene proposta qui la versione pubblicata da Max Scheler nel 1928. Il testo che finora abbiamo conosciuto (e che è stato accolto anche nell'edizione delle opere di Scheler in tedesco) è invece il frutto di un ampio rimaneggiamento compiuto dalla moglie di Scheler nel 1947. Il testo è preceduto da una "Guida alla lettura" e correlato da un ampio commento e "Glossario".
La posizione dell'uomo nel cosmo. Traduzione dall'edizione originale del 1928
Max Scheler
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
"La posizione dell'uomo nel cosmo" è uno degli ultimi e dei più importanti scritti di Max Scheler. Viene proposto in traduzione italiana secondo l'edizione originale del 1928, nella versione cioè che Max Scheler stesso consegnò alle stampe due settimane prima dell'improvvisa morte. L'edizione che invece attualmente conosciamo si basa su una versione rielaborata dalla moglie di Max Scheler nel 1947. Il testo è preceduto da un "Saggio introduttivo" e corredato da un ampio commento.
Max Scheler. Esistenza della persona e radicalizzazione della fenomenologia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 336
Max Scheler (1874-1928) è stato uno dei filosofi più segretamente influenti del Novecento. Trascinato da uno spirito perennemente irrequieto e tormentato, ben rappresentato dal famoso ritratto di Otto Dix del 1926, riuscì ad aprire nuove prospettive in tutti i molteplici ambiti a cui si rivolse: la fenomenologia delle emozioni, l'etica materiale dei valori, la filosofia della religione, la metafisica, la sociologia del sapere, l'antropologia filosofica. Oggi c'è la possibilità di leggere le sue opere andando "con Scheler oltre Scheler stesso", al di fuori e oltre quelle mode e contrapposizioni che hanno caratterizzato il secolo scorso. Le sue pagine sono dirette alle strutture dell'esperienza, all'ordine razionale e alla grammatica della sfera affettiva. Per comprenderle il lettore è costretto ad attivare più del solito i propri vissuti personali, perché è a essi che le sue pagine, attraverso "fili invisibili", si rivolgono. Tenendo presenti tali caratteristiche questo volume approfondsce la conoscenza di Max Scheler presentando la sua filosofia e il suo pensiero attraverso sedici prospettive accumunate tutte dal fatto di avere dietro di sé una precisa storia e percorso personale, una diversa esperienza di come è stato possibile leggere e confrontarsi con Max Scheler.