Libri di G. Festi
Pratiche semiotiche
Jacques Fontanille
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 324
Le diverse teorie semiotiche si occupano tradizionalmente di due tipi di oggetti: i segni e i testi. Buona parte dei semiotici, tuttavia, ha allargato da tempo il campo d'indagine senza che questo ampliamento degli orizzonti applicativi abbia provocato delle conseguenze sull'impianto teorico della semiotica di matrice strutturalista. Ecco che lo studio semiotico delle pratiche diventa qui l'occasione per un contributo innovativo ad una diversa architettura di una teoria generale della significazione. Un progetto di questa portata sembra oggi una sfida possibile, preservando rigore teorico e metodologico: Pratiche semiotiche (prima traduzione italiana dell'edizione francese pubblicata da Puf) ne pone le basi e propone modelli e metodi per un'analisi di pratiche quotidiane, individuali o sociali, di pratiche argomentative o seduttive, di pratiche di conversazione a tavola, ecc. L'ultimo lavoro di Fontanille trae tutte le conseguenze da queste analisi, interrogando alcune dimensioni concettualmente nodali delle pratiche, come l'efficienza, la deontologia e l'etica.
Leggere lo spazio, comprendere l'architettura
Manar Hammad
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2003
pagine: 336
Lo spazio della nostra vita quotidiana, quel "vuoto" in cui ci spostiamo per incontrare l'altro, per cambiar di posto, per raggiungere un oggetto che desideriamo, può essere analizzato come un linguaggio? La semiotica ci dice che affinché un qualsiasi sistema di regole possa essere considerato come un linguaggio bisogna almeno che "parli" d'altra cosa che di se stesso, che rinvii ad altro. Questo volume dimostra che lo spazio è appunto un sistema di questo tipo: è un linguaggio che ci parla della società in cui noi stessi viviamo, abitiamo, desideriamo, che costruiamo forse, essendo certamente da esso perfettamente costruiti.
La linea d'ombra
Joseph Conrad
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
Tra le più felici e celebrate opere di Conrad, scritta negli anni della prima guerra mondiale, "La linea d'ombra" rievoca la vera storia del primo comando toccato al trentenne Joseph Conrad sul veliero Otago. Alle qualità autobiografiche e drammatiche della vicenda, si aggiunge il racconto della crisi di un uomo, la fine della sua giovinezza, riassunta nella potente immagine della linea d'ombra. Testo inglese a fronte.