Libri di G. Niccoli
La leggenda dell'artista. Un saggio storico
Ernst Kris, Otto Kurz
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1998
pagine: 176
In un libro che avrebbe fatto la delizia di Teofrasto, tanto ricca è la documentazione aneddotica che la sostanzia, Kris e Kurz si mettono sulle tracce dei caratteri genetici e determinativi della figura dell'artista, non solo nella civiltà occidentale, trovando nelle varie epoche e paesi consonanze sorprendenti. Campo d'indagine e banco di prova dell'analisi è appunto la tradizione aneddotica, che per l'Occidente risale almeno a Duride di Samo, discepolo di Teofrasto, e scende fino alle grandi raccolte biografiche settecentesche. Una tradizione che - mostrano gli autori - si svolge intorno ad alcuni poli fondamentali, ove si tendono a mettere in luce ben determinati aspetti della vita e della personalità dell'artista: umile origine, intervento di un caso fortunato, autodidattismo nativo, estro incontenibile. L'artista è anzitutto un "enfant prodige" baciato dalla sorte, estraneo ma innalzato dal basso al sommo della piramide sociale. E la sua è la vita bizzarra, trasgressiva di un bizzoso: che sceglie a volte la miseria, e a volte è adulato dai potenti; dipinge assorto nelle città assediate e s'immerge in zuffe coi rivali, in beffe al pubblico; è geloso delle sue opere e per un nulla le distrugge; lavora con foga incredibile, come Tintoretto, o si adagia nella contemplazione, come Leonardo. Insomma, la vita di un personaggio da leggenda che, nella varietà e imprevedibilità delle sue reazioni, racchiude e cristallizza il mistero di quella particolarissima forma di magia che è la creazione d'immagini.
Opere. Volume 19\1
Carl Gustav Jung
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1998
pagine: 480
Con questo primo tomo (e con il secondo, che seguirà in tempi brevi) si completa l'edizione italiana delle "Opere" di Jung. Le bibliografie degli scritti, delle lezioni e seminari, delle lettere, così come gli altri apparati, seguono criteri originali espressamente concepiti per questa edizione, e costituiscono nell'insieme uno strumento indispensabile per quanti si accostano a Jung con intenti di studio e di approfondimento. Sono di particolare interesse le tavole di concordanza con le pagine delle edizioni inglese e tedesca degli scritti.
La favola antica. Esopo e la sapienza degli schiavi
Antonio La Penna
Libro
editore: Della Porta Editori
anno edizione: 2021
pagine: 424
Nata in Mesopotamia, la favola antica fiorì nel mondo greco-romano, ai margini della cultura alta delle classi superiori, come particolare genere letterario dove si depositò la visione del mondo e della vita maturata dagli schiavi attraverso i secoli. Con i suoi messaggi asciutti, la favola esopica ci dice che sono le questioni cruciali dell'esistenza - vincere o perdere, pensare o agire al momento giusto, saper giocare di forza o d'astuzia - quelle che occupano la mente di quanti sono costretti a lavorare, ovvero dei ceti subalterni, che nelle società antiche erano prevalentemente gli schiavi. La morale che viene fuori dalla favolistica greca e latina, quella che La Penna chiama «la sapienza degli schiavi», è dominata da un'amara rassegnazione: nel mondo degli uomini non vi è alcun intervento della divinità, e il potere è nelle mani dei più forti, dei più violenti, dei più astuti, non dei più giusti. L'astuzia, l'abilità, l'energia servono solo per sopravvivere in un mondo siffatto, ed è illusoria ogni speranza di mutarne le leggi fondamentali. La raccolta degli scritti di La Penna sulla tradizione esopica in Grecia e a Roma, ad opera di Giovanni Niccoli e Stefano Grazzini, conferma ancora una volta il valore dei classici come strumento per affrontare le sfide e i cambiamenti del nostro tempo.
La sopravvivenza degli antichi dei. Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell'arte rinascimentali
Jean Seznec
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 419
Alterati nel loro aspetto tradizionale e spesso costretti a servire da involucro di idee morali o speculative, gli antichi dei del politeismo greco hanno continuato la loro avventura fino al Rinascimento e anzi al XXII secolo, sia barocco sia classico. In quest'opera, pubblicata per la prima volta nel 1940 e divenuta in breve uno dei classici contemporanei della storia delle idee e della civiltà, Jean Seznec indaga le forme specifiche di questa sopravvivenza e gli ambiti particolari in cui essa si è compiuta: i sistemi interpretativi elaborati dagli antichi per spiegare l'origine e la natura delle loro divinità, e assimilati dal pensiero storico ed esegetico medievale; la tradizione iconografica, dalle miniature dei manoscritti astronomici e astrologici illustrati fino ai monumentali cicli pittorici che decorano le volte dei palazzi e le cupole delle cappelle; la tradizione mitografica, dalle enciclopedie medievali fino ai grandi trattati italiani tardocinquecenteschi sugli dei.