Libri di G. Ortalli (cur.)
Rapporti mediterranei, pratiche documentarie, presenze veneziane. Le reti economiche e culturali (XIV-XVI secolo). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2017
Quarta crociata. Venezia, Bisanzio, impero latino
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2006
pagine: 922
Venezia e le terre venete nel Regno italico. Cultura e riforme in età napoleonica
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2005
pagine: 422
Animal names. International conference (Venezia, 2-4 October 2003)
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2005
pagine: 574
Genova, Venezia, il Levante nei secoli XII-XIV. Atti del convegno internazionale di studio (Genova-Venezia, 10-14 marzo 2000)
Libro
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2001
pagine: 492
Il volume affronta le vicende genovesi e veneziane in una fase cruciale del medioevo europeo basandosi, piuttosto che su di un confronto incentrato su divisioni secolari e lunghi contrasti, su di un'analisi intrecciata e contestuale, che possa servire a meglio intendere quelle specificità (istituzioni, cultura abitativa, politiche mercantili, espansione, mentalità) e insieme quelle identità che, analizzate singolarmente nell'ottica di mondi distinti, rischiano di sfuggire.
Le trasformazioni dei paesaggi e il caso veneto
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 185
II volume propone il delicato tema dell'evoluzione dei paesaggi assumendo il Veneto come caso esemplare, ma nel contesto delle trasformazioni complessivamente in atto, che impongono meditate analisi di carattere più generale. Il paesaggio negato, la bellezza come fattore di sviluppo e motore di selezione, le relazioni fra urbanizzazioni e sicurezza idraulica e ambientale dei territori, il ripristino, la conservazione e l'uso del territorio, la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale sono i temi sviluppati in questo libro: con l'approccio multidisciplinare - e dunque con attenzione agli aspetti sociali, economici, legislativi e amministrativi - che caratterizza le attività dell'Istituto. "Davvero l'ambiente" - scrive Ortalli - "sta pagando un tributo non piccolo alle migliorate condizioni di vita", e gli anni dello sviluppo hanno avuto come corollario un livello di alterazione che in troppi casi si è rivelato devastante per il paesaggio; e se è vero che "il mondo è cambiato", sul paesaggio però "restano i segni del passato e cancellarli dimenticandone il valore non vuol dire essere più "moderni" o in linea coi tempi; significa invece ritrovarsi più poveri, tagliare le proprie radici e uccidere la memoria".