Libri di Gabriele Tomasi
Dall’io assoluto all’io poetico. Estetica, poesia e conoscenza in Friedrich Hölderlin (1794-1800)
Gabriele Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 388
Muovendo dal complesso e vivace contesto di idee segnato dalla ricezione critica della filosofia di Kant e dall'elaborazione della dottrina della scienza di Fichte, Dall'Io assoluto all'io poetico ricostruisce alcuni dei passaggi attraverso i quali Hölderlin è giunto prima di tutto a interpretare la bellezza come presentificazione del fondamento unitario di io e mondo e poi a sviluppare una concezione della poesia come 'luogo' di un possibile incontro originario tra il mondo e il soggetto finito. Fondamentale in questo sviluppo è il riconoscimento che l'unità di io e mondo non può non contenere l'opposizione, che la divisione e dunque la negatività sono qualcosa di originario. Quest'acquisizione teorica è al centro dello scritto poetologico «Una volta che il poeta sia padrone dello spirito…», nel quale la questione dell'autorealizzazione del soggetto è intrecciata a quella del compimento della poesia e nella nozione di 'io poetico' viene tematizzata la struttura dell'identità divisa o della differenza unificata come la struttura propria della soggettività umana. Seguendo la trama non sempre facile da dipanare delle riflessioni di Hölderlin, il libro mostra inoltre come esse offrano materia di riflessione sulla pregnanza cognitiva dell'esperienza della bellezza e sul rapporto tra la poesia e la conoscenza discorsiva propria della filosofia.
Un bicchiere con Hume e Kant. Divertissement estetico-metafisico
Gabriele Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 164
Ineffabilità. Logica, etica, senso del mondo nel Tractatus di Wittgenstein
Gabriele Tomasi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2006
pagine: 228
Perché Wittgenstein attribuisce un senso etico a un libro che riguarda le condizioni della raffigurazione del mondo? Perché considera la comprensione della natura della logica e della proposizione rilevante anche per il modo in cui guardiamo al senso e al valore del mondo? Che cosa collega logica, etica ed estetica? L'autore suggerisce un percorso dalle tematiche logiche del Tractatus a un sentimento del mondo caratterizzato dalla meraviglia, per il quale a venire in primo piano non sono gli stati di cose descrivibili, bensì l'esserci di ciò che c'è nel suo aspetto di miracolo. A base dell'interpretazione proposta vi è l'idea che per Wittgenstein non vi sono oggetti logici e neppure fatti etici o estetici.