Libri di Gerardo Unia
Scacco ad Eichmann. Un italiano salva migliaia di ebrei dalla ferocia nazista
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2025
pagine: 216
Durante il Secondo Conflitto Mondiale l’Italia e la Germania occuparono la Francia sconfitta. La politica nei confronti degli ebrei fu molto differente: la Germania applicò le dottrine antisemite in modo estremamente crudele, mentre l’Italia fu umana e li protesse dalla ferocia tedesca. All’inizio del 1943, Mussolini inviò a Nizza un ispettore di polizia, il dottor Guido Lospinoso, per far cessare la protezione italiana agli ebrei, come richiesto dall’alleato tedesco. Lospinoso, invece, proseguì l’azione a tutela degli ebrei prendendo letteralmente in giro i nazisti fino all’8 settembre 1943, quando si seppe dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati. Questo libro si propone come la biografia di un uomo che seppe opporsi alla follia nazista salvando migliaia di ebrei dallo sterminio. Basato sull’analisi di documenti quasi del tutto inediti e sulle testimonianze dei figli di Lospinoso, vuole rendere omaggio al nostro Paese che, in un momento tragico della sua storia, riuscì a mostrare i tratti di un’umanità non perduta. La nuova edizione comprende una breve storia dell’aiuto che la popolazione della valle Gesso diede agli ebrei fuggiti dalla Francia dopo l’8 settembre 1943.
Ali spezzate. Incidenti aerei sulle Alpi sud-occidentali
Sergio Costagli, Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2016
pagine: 272
Durante il secondo conflitto mondiale sulle montagne del Cuneese precipitarono alcuni aerei militari: cosa accadde al bombardiere Liberator B24-D “Yankee Doodle Dandy” abbattuto in valle Gesso? Che ne fu degli aviatori americani sopravvissuti? 24 luglio 1944: una misteriosa fortezza volante B17-G si schianta, senza uomini a bordo, su Colla piana della Bisalta: dov’era finito l’equipaggio? 2 agosto 1944: un aereo alleato precipita vicino al Viadotto Soleri. Che aereo era? 20 marzo del 1963: il Comet personale del re Ibn Aziz al Saud d’Arabia in volo da Ginevra a Nizza si schianta contro il gruppo dell’Argentera in alta valle Gesso. Di questi incidenti aerei, di altri accaduti nell’immediato dopoguerra e in tempi più recenti, gli autori offrono tutti i particolari dopo una lunga appassionata ricerca che ha prodotto una straordinaria ricchezza di testimonianze, tra le quali anche quelle di alcuni sopravvissuti rintracciati con pazienti indagini oltre l’Atlantico. Questa seconda edizione, notevolmente ampliata, riveduta e corretta, segue dopo diciassette anni la prima (1999) che ha riscosso un notevole apprezzamento.
Figli di questa terra. I caduti della provincia di Cuneo nella grande guerra 1915-1918
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2005
pagine: 536
Una matita per disegnare un sogno-Un lapiz para dibujar un sueño
Liliana Beatriz Caprifoglio, Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2009
pagine: 208
Scacco ad Eichmann. Un italiano salva migliaia di ebrei dalla ferocia nazista
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2012
pagine: 184
Nel corso del secondo conflitto mondiale l'Italia e la Germania avevano occupato la Francia sconfitta. La politica nei confronti degli ebrei fu tuttavia molto differente tra i due paesi alleati. Mentre la Germania applicava le dottrine antisemite naziste in modo estremamente crudele, l'Italia fu umana nei confronti degli ebrei e li protesse dalla ferocia tedesca. Nei primi mesi del 1943, Mussolini aveva inviato a Nizza un ispettore generale di polizia, il dottor Guido Lospinoso, per far cessare la protezione italiana agli ebrei come incessantemente richiesto dall'alleato tedesco. Lospinoso, invece, proseguì l'azione a tutela degli ebrei prendendo letteralmente in giro i nazisti fino all'8 settembre 1943 quando era entrato in vigore l'armistizio tra l'Italia e gli alleati. Riparato a Roma e ricercato dai nazisti che intendevano fargli pagare lo smacco subito in Francia, Lospinoso era riuscito a sfuggire alla cattura restando nascosto per mesi in casa di amici. Dopo la liberazione di Roma, però, Lospinoso era stato epurato dalla polizia per ben due volte perché accusato di attività antisemite. Evidentemente, una stupida burocrazia aveva deciso di silurare Lospinoso solo perché nominato dal duce a capo dell'Ufficio di polizia razziale in Francia, senza appurare quanto avesse davvero fatto. Dopo il suo ricorso all'ingiusto provvedimento, sostenuto da molte testimonianze a suo favore, Lospinoso era stato reintegrato nel Ministero degli interni fino alla pensione, nel 1953.
L'undicesima battaglia. Sulle tracce di un soldato cuneese caduto sulla Bainsizza
Gerardo Unia
Libro: Copertina morbida
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2013
pagine: 380
Nella torrida estate del 1917 il generale Cadorna aveva scatenato un'altra grande battaglia contro le forze dell'impero austro-ungarico schierate sul fronte isontino. Era l'undicesima battaglia che avrebbe dovuto finalmente provocare il cedimento del fronte avversario e spianare la strada verso Trieste, la terza città dell'impero, dopo Vienna e Budapest. Questa volta l'attacco principale si sarebbe sviluppato più a nord del Carso e di Gorizia, dove si pensava ci fossero minori difese e, passato l'Isonzo, si sarebbe potuto dilagare sull'Altipiano della Bainsizza mettendo in grave crisi l'avversario. Il compito decisivo era affidato alla 2ª Armata, comandata dal generale Luigi Capello, figlio di un impiegato delle poste di Cuneo. Ma il generale, alterando i piani del Comando Supremo, aveva congegnato di attaccare l'Altipiano dei Lom, a nord di quello della Bainsizza, per provocare la caduta della importante testa di ponte di Tolmino. Alla impresa, al limite dell'impossibile, era destinato il XXVII Corpo d'Armata. Ottanta anni dopo, un cuneese inizia a ripercorrere le incerte tracce del proprio nonno paterno, caduto in quella battaglia e nel tratto più delicato dei combattimenti. In tre anni di lavoro sul campo e negli archivi dello Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito in Roma, ricostruisce in dettaglio la battaglia sul fronte del XXVII Corpo d'Armata e, con minore precisione anche sul resto del lunghissimo fronte isontino.
Il prefetto dei ghiacci. Dalla tenda rossa al Polo Nord a Cuneo. Storia di un esploratore polare diventato prefetto di Cuneo
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2015
pagine: 144
Nel 1928 Umberto Nobile aveva progettato di raggiungere per la seconda volta il Polo Nord con un dirigibile, del tutto simile al Norge, che gli aveva permesso due anni prima di conquistarlo. A bordo c'erano anche l'ufficiale di Marina Adalberto Mariano e il radiotelegrafista Giuseppe Biagi. Sorvolata la sommità del mondo, l'aeronave Italia si schianta al suolo. Dieci uomini e la cagnolina Titina vengono sbalzati sui ghiacci, mentre altri sei restano intrappolati nell'involucro del dirigibile. Nove uomini e la cagnolina erano malconci, ma vivi. Tra questi, vi erano Umberto Nobile, Adalberto Mariano e Giuseppe Biagi...
Verso l'estate del '17
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2016
pagine: 224
Cuneo e la grande guerra
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2016
pagine: 280
Questo libro, edito nel centesimo anniversario dell'inizio della Grande Guerra, racconta quanto accadeva al fronte e a Cuneo dall'inizio del conflitto in Europa, un anno prima che l'Italia vi entrasse nel 1915, al dopoguerra coi difficili problemi creati dal rientro dei reduci, dalla disoccupazione dilagante e dalla terribile crisi economica provocata da una guerra che ha causato alla nostra provincia oltre dodicimila morti, sino alla Impresa di Fiume di Gabriele D'Annunzio e all'inaugurazione del Monumento ai Caduti di Cuneo al Parco Fresia nel 1922.Il libro segue le tracce, completandolo, del grosso volume "Figli di questa terra - I Caduti della provincia di Cuneo nella Grande Guerra" (1915-1918) che l'autore ha dato alle stampe nel 2005. Gran parte delle notizie contenute in questo libro derivano dalla lettura dei giornali cuneesi editi al tempo della guerra, e dopo questa, che restituiscono un quadro estremamente interessante su come Cuneo e i suoi abitanti hanno vissuto quella lontana e terribile tragedia. Completano il volume una breve analisi statistica sui Caduti di Cuneo, il loro elenco tratto dall'Albo d'Oro e quello dei loro nomi inciso nel Monumento ai Caduti.
L'undicesima battaglia. Sulle tracce di un soldato caduto sulla Bainsizza
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2021
17/8/1917. Il generale Cadorna scatena la battaglia della Bainsizza, la più sanguinosa delle “spallate” contro l’impero austro-ungarico. È l’undicesima battaglia dell’Isonzo che precede la rovinosa disfatta di Caporetto dell’ottobre successivo. Ottanta anni dopo un cuneese cerca di ripercorrere le tracce del nonno paterno che ha perduto la vita in quell’immane tragedia. Dopo tre anni di lavoro, per lo più svolto sul campo e sui documenti conservati negli archivi dello Stato Maggiore dell’Esercito, con la pubblicazione della prima edizione di questo libro nel 2000, esce un’analitica ricostruzione degli avvenimenti accaduti nel Medio Isonzo, tra le valli del Vogercek e dell’Avšček (Slovenia), da metà agosto alla fine di ottobre del 1917, sul cruciale fronte del XXVII Corpo d’Armata agli ordini del generale Vanzo prima e di Badoglio poi. Compito di questo Corpo d’Armata era l’assalto all’altipiano dei Lom (a nord di quello della Bainsizza) per provocare la caduta dell’importante testa di ponte di Tolmino. Per lo stesso tratto di fronte sono anche narrati in dettaglio gli avvenimenti seguiti allo sfondamento delle linee italiane.
Orazio. Piccola storia di un grande amico
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2017
pagine: 120
"È questa la piccola storia di un grande amico, un bassotto tedesco di nome Orazio che ha vissuto al mio fianco per alcuni anni della mia vita. Era restato solo all’età di quattro anni e io l’avevo adottato esaudendo il desiderio di un amico prima della sua morte, ma lo avrei fatto comunque, perché lo conoscevo da quando era un cucciolo al quale mi ero subito affezionato. Non è certo una storia straordinaria, ma neppure del tutto ordinaria perché la prima parte dell’esistenza del cagnolino era stata alquanto movimentata e il suo carattere speciale aveva reso non banale quella vissuta con me. Di straordinario c’era soltanto lui, collerico, prepotente, viziato, ma anche immensamente dolce, intelligente e fragilissimo. In lui avevo trovato un compagno fedele in un momento molto triste della mia vita e con lui ero riuscito a superarlo. Poi, sulla nostra esistenza, si era abbattuta la sua malattia e io lo avevo accompagnato sino al giorno in cui mi aveva lasciato. Nessuna parte di questa piccola storia è frutto di immaginazione, ogni sua parola è doverosamente vera."
Orazio. Piccola storia di un grande amico
Gerardo Unia
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2018
pagine: 128
È questa la piccola storia di un grande amico, un bassotto tedesco di nome Orazio che ha vissuto al mio fianco per alcuni anni della mia vita. Era restato solo all’età di quattro anni e io l’avevo adottato esaudendo il desiderio di un amico prima della sua morte, ma lo avrei fatto comunque, perché lo conoscevo da quando era un cucciolo al quale mi ero subito affezionato. Non è certo una storia straordinaria, ma neppure del tutto ordinaria perché la prima parte dell’esistenza del cagnolino era stata alquanto movimentata e il suo carattere speciale aveva reso non banale quella vissuta con me. Di straordinario c’era soltanto lui, collerico, prepotente, viziato, ma anche immensamente dolce, intelligente e fragilissimo. In lui avevo trovato un compagno fedele in un momento molto triste della mia vita e con lui ero riuscito a superarlo. Poi, sulla nostra esistenza, si era abbattuta la sua malattia e io lo avevo accompagnato sino al giorno in cui mi aveva lasciato. Nessuna parte di questa piccola storia è frutto di immaginazione, ogni sua parola è doverosamente vera.