Libri di Gian Marco Mutton

In viaggio verso Santiago de Compostela, partendo da Cordignano, in provincia di Treviso, a un passo dal confine con il Friuli, da solo e rigorosamente a piedi per cinque mesi e oltre tremila chilometri, attraverso Italia, Svizzera, Francia e Spagna. Girolamo Del Pioluogo, tramite la penna di Gian Marco Mutton, racconta il suo lungo cammino jacopeo, tra fatiche e gioie, perdite e ritrovamenti, incontri inaspettati e momenti di generosità e di solidarietà, paesini immersi nella foresta e città affollate, con il caldo estivo, il freddo della notte e le piogge a dirotto. Guidato e sostenuto dalla fiducia nella Provvidenza divina e nelle forze nascoste dell'Universo, sempre aperto al futuro e al cambiamento ma non immemore del passato, un vero homo viator che nel suo pellegrinaggio è andato in cerca di sé stesso e di un senso da dare a questa vita di oggi, spesso disorientata, futile e non autentica.

Il libro ripercorre la cronologia di chi è stato al vertice delle Amministrazioni comunali di Cordignano quali i Sindaci, i Podestà e i Commissari Prefettizi. L'arco di tempo esaminato copre oltre centocinquanta anni di vita del nostro paese. Sono gli anni successivi all'Unità d'Italia, con la forte emigrazione che colpì anche Cordignano, i lutti causati dalle due guerre mondiali e l'impetuosa ricostruzione post bellica, il benessere diffuso, arrivando fino ai giorni nostri con la crisi del modello di sviluppo che ci aveva accompagnato fino al termine del secolo scorso.

Dal 1860 ai giorni nostri, l'Oratorio della Santa Croce a Cordignano, viene raccontato attraverso lo studio dei documenti, le foto, i personaggi, le nobili famiglie che ne sono entrate in contatto e il restauro. Si scrive per la prima volta di un antico edificio ormai incastonato in un tessuto urbano moderno, ma che al suo interno parla di fede, di arte, di abbandono, di una nuova acquisizione, di riscoperta e di "restituzione". Sì perché la fede e l'amore per l'arte hanno reso possibile, attraverso il restauro, il recupero dell'edificio, la lettura della sua storia e della sua "materia" e soprattutto hanno restituito alla comunità, attraverso un gesto privato, un bene e un'eredità dimenticati.