Libri di Giandonato Giordano
Mamma! Diccì
Giandonato Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Delta 3
anno edizione: 2006
pagine: 88
Un omaggio al partito che, nel bene o nel male, ha contribuito a costruire la storia dell'Italia negli anni della prima repubblica. Una raccolta di racconti, in cui l'autore descrive le ansie e le vicissitudini dei suoi concittadini. Gli abitanti di Guardia dei Lombardi (Av), nonostante la miseria e le devastazioni della guerra, non perdono la fiducia nella politica. La raccolta si apre con la storia di Giuseppe, l'anomalo postino, che, nonostante l'analfabetismo, riesce con puntualità ed efficienza a recapitare la posta ai destinatari. Giuseppe però non è soltanto il postino analfabeta e mai assunto. Durante le campagne elettorali, distribuisce incessantemente manifesti e volantini, invitando gli elettori analfabeti a votare il partito della croce. Dal Postino della DC si giunge, mediante un excursus di personaggi e situazioni ormai remote, all'Ammiraglia, il racconto che chiude la raccolta. L'ammiraglia è il millecento con cui il padre dell'autore- proprietario di un'officina- trasporta spose, immigrati e personaggi politici. Il destino della vecchia auto sembra somigliare a quello della DC.
Aghi di pino, silenzi e funghi
Giandonato Giordano
Libro
editore: Alessandro Polidoro Editore
anno edizione: 2015
pagine: 32
La nevicata del 73
Giandonato Giordano
Libro
editore: Alessandro Polidoro Editore
anno edizione: 2013
Sprofondo Sud
Giandonato Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castello Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 104
È trascorso un secolo e mezzo dall'Unità d'Italia e il divario tra il Nord e il Sud del Paese ancora non è stato risolto. Il Sud continua ad essere un'area poco sviluppata, con un alto indice di disoccupazione e con una crescita economica ridotta. Tutto questo è colpa di una politica miope degli ultimi Governi, che influenzati dalla Lega hanno rivolto l'attenzione esclusivamente al Nord. Il Mezzogiorno è restato così vittima di vecchi e nuovi pregiudizi che la becera cultura leghista ha continuamente evocato. Al mito della secessione sbandierato dal Carroccio il Mezzogiorno ha risposto con il silenzio della rassegnazione, oppure contrapponendo una velleitaria ricomposizione del Regno delle due Sicilie, che i neoborbonici continuano ad evocare come terra felice prima del saccheggio da parte dei piemontesi. Un sudismo a tratti anacronistici che rischia di spaccare in due l'Italia e di isolare completamente il Mezzogiorno.