Libri di Gianluca Ligi
I colori dell'antropologia. Per il 2° biennio e 5° anno delle Scuole superiori
Gianluca Ligi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giunti T.V.P.
anno edizione: 2021
Un accademico impaziente. Studi in onore di Glauco Sanga
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2018
pagine: 664
Lapponia. Antropologia e storia di un paesaggio
Gianluca Ligi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2016
pagine: 280
Posta in gran parte al di sopra del Circolo polare artico, la Lapponia è un complesso paesaggio geografico, politico e letterario della Scandinavia settentrionale. Nel 1976 la Lapponia è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità e il silenzio del suo orizzonte chiaro e senza fine, in cui il sole estivo non tramonta mai, è stato definito bene culturale. Con gli strumenti della ricerca antropologica il libro ricostruisce la storia della Lapponia dall'espansione delle comunità vichinghe alla riorganizzazione dei territori nativi con la formazione degli stati territoriali, dalla predicazione missionaria all'apertura delle grandi miniere, dalla pastorizia mobile di renne alla sedentarizzazione della popolazione indigena dei Saami. Il volume mostra che l'ambiente naturale diventa paesaggio quando lo si studia come prodotto storico. Analizzando i motivi, gli stili, le metafore, le simbologie del buio e della luce, i luoghi comuni sulla mitezza degli abitanti e sul profondo Nord, il volume esplora quell'insieme di forme e di atteggiamenti dell'immaginario che svolgono un ruolo essenziale nella costruzione del senso dei luoghi.
Il senso del tempo. Percezioni e rappresentazioni del tempo in antropologia culturale
Gianluca Ligi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2011
pagine: 180
Il senso del tempo è un itinerario fra le maggiori teorie antropologiche contemporanee sul significato sociale e politico della temporalità. Piuttosto che esaminare definizioni astratte, il volume esplora le caratteristiche del concetto di tempo nella cultura occidentale sfruttando molteplici spunti e suggestioni offerti dalla letteratura, dal cinema, dalla storia sociale e dalle arti. Le connessioni con i diversi modi con i quali altre società hanno percepito e rappresentato il tempo (dall'Asia all'Africa equatoriale), mostrano l'importanza della riflessione antropologica sul tempo in rapporto alla memoria individuale e collettiva, alla nozione di storia, al valore dell'oblio, al ruolo della dimensione temporale nelle pratiche di descrizione dell'altro, ai pericoli ancora attuali dell'etnocentrismo di origine evoluzionista.
La piazza di Pietralata a Roma
Walter Tocci, Gianluca Ligi
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1999
pagine: 64
Antropologia dei disastri
Gianluca Ligi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: X-187
Cosa hanno in comune il disastro dell'uragano Katrina che ha devastato New Orleans, lo tsunami che si è abbattuto sulle coste dell'Indonesia, la contaminazione ambientale da scorie chimiche di Love Canal o quella radioattiva che ha inquinato i pascoli saami della Lapponia svedese? Che differenze ci sono fra i disastri dell'Occidente e quelli nei Paesi in via di sviluppo? In che senso si può distinguere un disastro "naturale" da uno "tecnologico"? Qual è il modello interpretativo più efficace di cui disponiamo attualmente per comprendere un evento estremo? Molte discipline scientifiche, dalla fisica all'ingegneria antisismica, dalla psicologia alla statistica, stanno elaborando approcci e modelli teorici specifici per affrontare il problema dei disastri. In questo contesto interdisciplinare l'analisi antropologica può apportare un contributo originale chiarendo la complessa natura di prodotti storici propria dei disastri naturali, non già eventi ineluttabili bensì frutto dei profondi rapporti economici, politici, culturali e affettivi che legano comunità umane, tecnologia e ambiente. Attraverso un serrato dialogo con le scienze fisiche e con la geografia umana, l'antropologia applicata all'analisi delle catastrofi consente di comprendere le percezioni locali di rischio e i relativi processi di mutamento sociale, e di delineare cosi il grado di vulnerabilità a un disastro all'interno di una comunità.