Libri di Gianmarco Pondrano Altavilla
Elogio della galera. Lettere 1930-1943
Ernesto Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 527
«Se un giorno scriverò l'Elogio della galera...»: così diceva, tra serio e faceto, Ernesto Rossi in una lettera da Regina Coeli. Non scrisse mai il libro che forse aveva in mente. Ma questa raccolta delle sue lettere dal carcere è qualcosa di più: raffigurazione della vita di un prigioniero politico sotto il fascismo, romanzo autobiografico, vivace galleria di ritratti, altissima testimonianza civile. Il suo liberalismo era frutto di un'empirica e disincantata considerazione dei fatti, di un assoluto rispetto delle coscienze libere ed autonome, di uno sdegnoso rifiuto d'ogni imposizione autoritaria come di ogni conformismo gregale. Il pessimismo di fondo sulla natura umana, sulle debolezze e viltà degli italiani si stempera tuttavia nel suo straordinario umorismo e nella sua grande bontà, che lo rendeva indulgente verso chi non aveva saputo trovare in sé la forza di resistere, e gli faceva riconoscere anche i meriti dei suoi nemici. Introduzione di Gaetano Pecora.
Critica delle costituzioni economiche
Ernesto Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 240
La "Critica delle costituzioni economiche" rappresenta il fondamento analitico dell'idea di una società in cui il confronto, a ogni livello culturale, sociale, economico, agisce come valore portante e in cui ciascuno, a prescindere dalle proprie origini, ha l'occasione di mettersi in gioco e concorrere. Una ricognizione approfondita e chiara di capitalismo, comunismo, sindacalismo, da cui partire per immaginare il futuro della nostra civiltà e per agire di conseguenza, con quella praticità e attenzione al concreto che sole consentono davvero di "conoscere per deliberare".
Interdizioni israelitiche
Carlo Cattaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 170
Prendendo spunto da un caso concreto di intolleranza antiebraica, Cattaneo ripercorre la storia delle "interdizioni israelitiche" - quei divieti che per secoli hanno limitato la vita civile ed economica degli ebrei in Europa - dimostrando quanto all'origine dei tanti pregiudizi vi siano stati (e vi siano tutt'ora) proprio quegli stessi divieti («i nostri avi condannavano l'Ebreo a vivere di usura e di baratti; e poi lo maledicevano come usurajo e barattiere»), e quanto l'intolleranza abbia danneggiato materialmente e spiritualmente quelle comunità e quegli individui che l'hanno praticata. La nuova edizione di questo capolavoro della letteratura sociopolitica italiana dell'Ottocento, arricchita da un apparato critico e da una serie di autorevoli prefazioni che ne ricostruiscono la centralità e l'attualità, rappresenta oggi uno strumento fondamentale per capire le radici, profonde e resistenti, dell'antisemitismo.