Libri di Giovanni Falaschi
Una lunga fedeltà a Italo Calvino. Con lettere edite e inedite
Giovanni Falaschi
Libro: Libro in brossura
editore: Aguaplano
anno edizione: 2019
pagine: 286
«La prima lettera di Calvino a me è del 1971, l’ultima del 1983. In tutto sono 17 lettere, fra edite e inedite; un arco di tempo lungo, intervallato da incontri a Torino presso la Einaudi e a casa sua, ancora a Torino e poi a Pineta di Roccamare; e a Firenze. Nell’Introduzione ricostruisco i nostri incontri e do conto delle nostre conversazioni. In qualche modo ho fatto il ritratto di Calvino come persona. Ma dalle lettere di questo grande intellettuale emerge il suo lavoro appassionato di editor, mai documentato fino a ora per nessun autore con questa abbondanza di testi. E questa è un’altra novità. Perché esse illustrano anche la storia di un libro, il mio "La Resistenza armata nella narrativa italiana", uscito da Einaudi nel 1976. Calvino si prese la briga di seguirlo passo passo, incoraggiandomi o correggendomi, brontolando quando i capitoli che gli mandavo avevano difetti, segnalandomi testi da leggere e temi da approfondire: il tutto con un’intelligenza e una passione quale si potevano finora soltanto attribuirgli e che qui sono ben documentate. E nelle lettere c’è anche altro: giudizi su autori, sul proprio lavoro (sia in generale che in particolare: per esempio sulle "Città invisibili"), anche sulla propria generazione e sul suo passato resistenziale; insomma, un’esemplare e grande disponibilità verso quel giovane intellettuale che io ero. Il mio primo saggio su di lui è del 1971, l’ultimo del 2017. "La lunga fedeltà" che ho dato al titolo è il mio scavo appassionato sulla sua opera, che non ha mai cessato di stimolarmi. Il titolo ha un’ascendenza nobile, perché l’ho mutuato dal volume di Contini su Montale: un critico che Calvino ammirava e un poeta che conosceva a memoria. Insomma: è quasi un cinquantennio che leggo e rileggo, fra gli altri, questo scrittore. Nell’orizzonte globale delle merci e dei libri – in cui mancano punti di riferimento per capire la nostra realtà, in questo clima in tutti i modi minaccioso – non sarà il caso di rileggere attentamente questo grande intellettuale-scrittore? E non sarà il caso che scuola e Università comincino a proporlo seriamente ai più giovani?» (Giovanni Falaschi)
Progetto corporativo e autonomia dell'arte in Pietro Aretino
Giovanni Falaschi
Libro
editore: D'Anna
pagine: 236
Avviamento alla letteratura italiana e manuale di stile. Per i primi anni delle facoltà umanistiche e per gli studenti stranieri
Giovanni Falaschi
Libro
editore: Guerra Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 296
Giaime Pintor e la sua generazione
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2005
pagine: 365
Giaime Pintor (1919-1943) è stato uno dei critici letterari più famosi della sua generazione, autore di saggi, amico di Pavese, Ginzburg e Vittorini, traduttore dal tedesco e germanista. Come ufficiale fa parte della commissione d'armistizio con la Francia. Dopo l'8 settembre 1943 si reca prima a Brindisi poi a Napoli, dove collabora con gli Alleati creando un Centro Propaganda; quindi cerca di varcare le linee e raggiungere Roma a capo di un piccolo nucleo di partigiani. In questo tentativo, il primo dicembre 1943, muore a Castelnuovo al Volturno mentre attraversa un campo minato. I sette saggi che compongono il volume si occupano di Giaime Pintor come personaggio storico, del saggista, del critico letterario, del germanista.