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Libri di Giovanni Pannacci

A domani, ragazzi

Giovanni Pannacci

Libro: Libro in brossura

editore: Fernandel

anno edizione: 2025

pagine: 144

Al liceo Italo Calvino sei ragazzi affrontano l’adolescenza, fra interrogazioni, amicizie complicate e voglia di cambiamento. Elias, Lisa, Gemma, Matei, Paula e Javier si trovano al centro di una protesta scolastica che non parte da uno slogan, ma da un bisogno: essere ascoltati. La loro performance – una combinazione di linguaggi artistici e citazioni tratte dai libri – finisce in rete, diventa virale e mette in crisi il sistema autoritario incarnato dalla preside Squagliani. Ma dietro l’eco mediatica restano i corpi, le emozioni, le relazioni che si trasformano. Mentre gli adulti si dividono tra chi condanna e chi accoglie, i protagonisti scoprono che ogni rivoluzione ha un prezzo. E che la libertà non è un obiettivo raggiunto una volta per tutte, ma qualcosa che si costruisce ogni giorno. In silenzio, insieme. "A domani, ragazzi" è molto più di un romanzo di formazione: è un racconto corale che offre veri e propri percorsi di riflessione letteraria e spunti didattici immediatamente spendibili anche in classe, nella programmazione curricolare e nei progetti interdisciplinari.
13,00 12,35

Noi siamo qui

Giovanni Pannacci

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2021

pagine: 160

Gemma non si è mai sentita a suo agio nei gruppi numerosi e nei giochi di squadra, preferendo quelle attività che si possono svolgere con pochi compagni. Forse è per questo che ha stretto amicizia con tre alunni stranieri della sua classe. Quando sono arrivati Matei dalla Romania, Raya dal Pakistan e Paula dal Brasile, Gemma ha provato un naturale moto di simpatia per questi ragazzi, all'inizio così spaesati. E dato che in un gruppo ristretto Gemma si sente a suo agio, in breve tempo sono diventati inseparabili. Be', Matei non è esattamente un amico, per lui si è presa una cotta che non è ancora riuscita a confessare a nessuno. Delle ragazze invece apprezza (e a volte invidia) qualità che le mancano: Da Paula, fidanzata con il bell'ecuadoriano Javier, cerca di imparare la scaltrezza e l'abilità nel trattare coi ragazzi; da Raya cerca di capire come si fa ad apparire sempre belle ed eleganti... A proposito, ma Raya che fine ha fatto? È proprio dalla sua improvvisa scomparsa che prende le mosse questo vorticoso romanzo. Per ritrovare la loro amica i quattro ragazzi si rivolgono a un prof molto speciale, all'apparenza burbero e minaccioso ma con un grande cuore; entrerà nella banda anche una mite signora settantenne, che rivelerà sorprendenti qualità investigative. Tutti insieme uniranno le forze per strappare Raya all'ingiusto destino che il padre vorrebbe per lei. Noi siamo qui è un romanzo che racconta di amicizia e solidarietà, di passione, dolori e tradimenti, di voglia di rivalsa e vittorie. In breve: di quell'ardore tipico della giovinezza che molti adulti hanno finito per dimenticare.
13,00 12,35

La donna che vedi

Giovanni Pannacci

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2019

pagine: 167

Quanto abbiamo dovuto lottare per diventare chi eravamo destinati a essere? E ci siamo riusciti o abbiamo tradito la nostra natura? La donna che si fa chiamare Myriam Labate sa già, fin da adolescente, che dovrà affrontare sfide difficilissime per poter diventare ciò che è. Dopo il liceo fugge in Inghilterra, con un nuovo nome e una nuova identità. Quando torna in Italia è una donna affascinante con un prestigioso master in business administration. Qui diventa direttore commerciale della casa farmaceutica fondata dall'eccentrico industriale Diktus Winter, che - una volta scoperto il segreto di Myriam - decide di proteggerla. Per dieci anni Myriam si dedica al lavoro ma, inaspettatamente, poco prima di morire Winter la licenzia senza alcuna spiegazione. Ora è davvero sola, senza famiglia, senza amici e senza una relazione stabile. L'unica persona che sembra mostrarle interesse è Said, lo spacciatore che le vende marijuana. Grazie a lui Myriam entra in contatto col mondo della Ferriera, un quartiere industriale dismesso e malfamato che, a quanto pare, frequentava anche Diktus Winter, il quale, proprio alla Ferriera e con l'aiuto di Said, aveva costruito un laboratorio farmaceutico clandestino. C'è un legame fra la misteriosa droga che Winter avrebbe sintetizzato e le amnesie in cui Myriam precipita e che riportano alla luce i fantasmi del suo passato? "La donna che vedi" è la storia di una lunga metamorfosi, di un percorso pieno di colpi di scena che consentirà a Myriam di diventare finalmente sé stessa.
13,00 12,35

L'ultima menzogna

Giovanni Pannacci

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2016

pagine: 162

Nikel ha trent'anni, è originano dell'est ma vive In Italia da quando era bambino. La sua vita è spartana e solitaria, nessun amico e nessuna relazione stabile. L'unica persona che frequenta è Attillo, un anziano bibliotecario che gli dà lezioni di Italiano e gli consiglia i libri da leggere. La vita di Nikel cambia radicalmente quando conosce Olga Kersten, un'affascinante scrittrice con un passato oscuro e doloroso molto simile al suo. I due iniziano a frequentarsi ma la relazione è turbata dalla presenza di Lyubim, l'ex compagno di Olga, un uzbeko che lavora come guardia del corpo, che non Intende rinunciare a quella che considera la sua donna. Attraverso minacce e provocazioni Lyubim si insinua nella vita della coppia, fino a quando fra i tre si instaura un rapporto erotico molto forte e ambiguo, che s'interrompe solo quando l'uzbeko viene ritrovato morto sugli scogli.
13,00 12,35

Siamo tutte delle gran bugiarde

Paolo Poli, Giovanni Pannacci

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2014

pagine: 114

L'infanzia fiorentina in una famiglia particolarmente moderna e illuminata, con la mamma maestra montessoriana che gli permetteva di leggere libri pornografici perché consapevole dell'importanza della lettura tout court. La precocissima folgorazione per il teatro che lo fa trasferire a Roma poco più che ventenne. I primi passi nel cinema e nei fotoromanzi, che interpretava indossando le giacche rubate a Franco Zeffirelli. La gaia atmosfera della dolce vita. Le avventure mondane con Laura Betti, l'affinità elettiva con Federico Fellini, la severità di Pierpaolo Pasolini. L'ipocrisia della televisione democristiana e poi, ovviamente, il teatro. Dai primi ingaggi in compagnie importanti dove Poli impara quella che chiama "la praticaccia", alla decisione di diventare capocomico nel momento in cui quasi tutte le grandi compagnie si scioglievano per essere assorbite dai teatri stabili. Ma Poli è un artista rigoroso e libero, vuole giocare e rischiare, senza avere padroni. Una vita trascorsa a parodiare il potere, il cattivo gusto della piccola borghesia, i vizi e le virtù dell'Italietta provinciale e pavida. Il tutto senza moralismi, ma con lo sfarzo scintillante dell'ironia. Alla fine del libro si scoprirà che non c'è alcuna differenza fra l'attore e l'uomo.
10,00 9,50

La canzone del bambino scomparso

La canzone del bambino scomparso

Giovanni Pannacci

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2012

pagine: 248

Estate 1974. In una provincia italiana ammalata di sole, ipocrisia e conformismo, Vincenzo Vanarosa è solo un bambino di undici anni che, attratto dal mondo dello spettacolo, ama ballare e cantare indossando improbabili abiti di scena. Una passione scandalosa da spingere suo padre a punirlo con violenza. A consolare il piccolo Vincenzo c'è Boris, un quindicenne forte e sicuro di sé. I due diventano amici. All'improvviso, arriva anche Susanna, una ragazzina milanese sveglia ed emancipata, venuta al paese per trascorrere l'estate a casa della nonna materna. Fra Vincenzo e Susanna scatta un feeling speciale ma anche Boris è interessato alla ragazza: i due prendono a vedersi di nascosto e, insieme, hanno le prime esperienze sessuali. Finché una tragedia non penserà a stravolgere le cose. il maestro di Vincenzo, un anziano omosessuale, viene ritrovato ucciso. chi può aver fatto del male a un uomo buono e sensibile che spronava Vincenzo a continuare a ballare e cantare, nonostante tutto?
15,00

Siamo tutte delle gran bugiarde

Siamo tutte delle gran bugiarde

Paolo Poli, Giovanni Pannacci

Libro

editore: Perrone

anno edizione: 2009

pagine: 128

L'infanzia fiorentina in una famiglia particolarmente moderna e illuminata, con la mamma maestra montessoriana che gli permetteva di leggere libri pornografici perché consapevole dell'importanza della lettura tout court. La precocissima folgorazione per il teatro che lo fa trasferire a Roma poco più che ventenne. I primi passi nel cinema e nei fotoromanzi, che interpretava indossando le giacche rubate a Franco Zeffirelli. La gaia atmosfera della dolce vita. Le avventure mondane con Laura Betti, l'affinità elettiva con Federico Fellini, la severità di Pierpaolo Pasolini. L'ipocrisia della televisione democristiana e poi, ovviamente, il teatro. Dai primi ingaggi in compagnie importanti dove Poli impara quella che chiama "la praticaccia", alla decisione di diventare capocomico nel momento in cui quasi tutte le grandi compagnie si scioglievano per essere assorbite dai teatri stabili. Ma Poli è un artista rigoroso e libero, vuole giocare e rischiare, senza avere padroni. Una vita trascorsa a parodiare il potere, il cattivo gusto della piccola borghesia, i vizi e le virtù dell'Italietta provinciale e pavida. Il tutto senza moralismi, ma con lo sfarzo scintillante dell'ironia. Alla fine del libro si scoprirà che non c'è alcuna differenza fra l'attore e l'uomo.
11,00

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