Libri di Giulio Cesare Cortese
Delli travagliuse ammure de Ciullo et de Perna
Giulio Cesare Cortese
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2019
pagine: 264
L'operetta di Giulio Cesare Cortese narra in una lingua sapida e sonora le avventure tragicomiche di Ciullo, giovanotto napoletano con qualche quarto di nobiltà, e della sua adorata Perna (ovvero Perla). Tra tempeste, pirati e briganti, i due innamorati affrontano tremende per quanto prevedibili vicissitudini, sino al sospirato lieto fine. Il testo ripropone palesemente i tipici snodi narrativi del romanzo ellenistico, amatissimo in Italia dal pubblico degli inizi del XVII secolo, travestendo in modo originale motivi e situazioni con gli abiti del genere burlesco. L'autore passa infatti al setaccio il patrimonio classico greco e latino e la produzione aulica dei secoli precedenti e ne riutilizza personaggi, scene, tematiche con un processo di abbassamento a fini comici. Il risultato è un romanzetto giocoso che, anticipando di un paio di lustri l'inizio della grande stagione del romanzo secentesco in Italia, riscosse grande successo per oltre mezzo secolo, e ancor oggi propone al lettore un testo raffinato e intrigante.
La rosa. Favola
Giulio Cesare Cortese
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 496
“La rosa” (1621) è la prima opera teatrale composta interamente in napoletano; assieme al Cunto de li Cunti di Giovan Battista Basile, essa è uno dei capolavori della letteratura dialettale seicentesca. Muovendosi sempre sul sottile confine che separa emulazione e parodia, Giulio Cesare Cortese si misura con autori del calibro di Aretino, Guarini, Della Porta e Buonarroti il Giovane, contaminando però la lezione dei maestri del teatro cinquecentesco con spunti che gli derivano dalla coeva Commedia dell’Arte. Quella che ne risulta è un’opera di strepitosa novità e irriducibile vivacità espressiva, destinata a un successo durato più di due secoli. De “La rosa” si propone qui un’edizione moderna, fondata sulla recentemente riemersa editio princeps dell’opera. Il testo critico è corredato da una traduzione a fronte e da un ampio commento a piè di pagina. Questi due strumenti sono pensati per funzionare sinergicamente: la traduzione fornisce un primo aiuto al lettore anche del tutto inesperto del dialetto napoletano seicentesco; il commento ambisce invece a una capillare spiegazione del testo.