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Libri di Giuseppe Dimatteo

Le «Declamazioni minori» attribuite a Quintiliano II (293-339)

Libro: Libro in brossura

editore: Pàtron

anno edizione: 2024

pagine: 794

Tradizionalmente attribuite a Quintiliano, le Declamazioni minori (II sec. d.C.) rappresentano un esempio straordinario di libro di scuola: lo strumento pensato da un maestro di retorica (forse Quintiliano stesso) per insegnare ai suoi studenti la difficile arte di tenere discorsi in pubblico. Nella raccolta, composta da 145 testi (superstiti di un ampio corpus di 338 discorsi), le spiegazioni del maestro si alternano a sintetici esempi di declamazione, elaborati a partire dai temi più vari: casi propedeutici all'attività forense - dispute ereditarie o contenziosi di natura economica - si accompagnano a situazioni romanzesche, come rapimenti messi in atto dai pirati, veleni somministrati da perfide matrigne, bambini abbandonati in fasce dai genitori. Appare così evidente la stretta relazione che le declamazioni intrattengono con il mito, la letteratura e, più in generale, l'immaginario antico. Con questo secondo volume prosegue la pubblicazione dell'opera, con testo criticamente rivisto, accompagnato dalla prima traduzione italiana, e da un commento aperto alle molteplici prospettive di indagine che, da circa un ventennio, si sono sviluppate attorno alla declamazione coinvolgendo filologia e retorica, letteratura, diritto e antropologia antica.
55,00 52,25

Audiatur et altera pars. I discorsi doppi nelle Declamationes minores e in Calpurnio Flacco

Audiatur et altera pars. I discorsi doppi nelle Declamationes minores e in Calpurnio Flacco

Giuseppe Dimatteo

Libro: Libro in brossura

editore: Pàtron

anno edizione: 2019

pagine: 154

Le Declamationes minores (II sec. d.C.) sono discorsi giudiziari fittizi elaborati da un maestro che insegna retorica a una classe di alunni. Il docente solitamente impersona solo una delle due parti in causa; in alcuni casi, però, adotta una differente strategia: 'presta la voce' anche alla seconda parte in causa - la pars altera. La pars altera compare anche in alcune declamazioni della silloge di Calpurnio Flacco, autore sul quale abbiamo informazioni a dir poco esigue. Le declamazioni di questo umbratile autore ci sono per giunta pervenute in forma 'ridotta': non ne possediamo cioè lo sviluppo completo, ma esclusivamente le sententiae. Il presente volume si occupa della pars altera nelle Declamazioni Minori e negli Excerpta di Calpurnio Flacco, interpretando le diverse funzioni didattiche che questa 'secon-da voce' svolge nei due corpora declamatorî.
17,00

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