Libri di Giuseppe Scarpat
Quarto libro dei Maccabei
Giuseppe Scarpat
Libro: Libro rilegato
editore: Paideia
anno edizione: 2006
pagine: 448
Il quarto libro dei Maccabei è uno dei cosiddetti apocrifi dell'Antico Testamento che ha potuto salvarsi grazie alla raccolta della Bibbia greca dei Settanta, dove figura come ultimo dei libri storici. È uno scritto anonimo (anche se per secoli attribuito a Flavio Giuseppe), che apparentemente si distingue per i suoi obiettivi filosofici e che si presenta con una lingua interessante, non parlata ne praticata nelle scuole, ma composita e artefatta, con gran sfoggio di neologismi, dalla quale traspare un'assidua frequentazione della letteratura classica greca. Il commento linguistico e filologico di Giuseppe Scarpat mira a illustrare le peculiarità di una lingua tanto singolare ed è preceduto da una corposa introduzione in cui si affrontano le questioni della paternità e della datazione dell'opera, oltre che dei motivi intorno ai quali l'autore sviluppa la propria argomentazione con la vicenda dei martiri Maccabei. Apre il volume una nota storica di Giulio Firpo in cui si forniscono le coordinate storiche dei tempi e della temperie politica e culturale degli eventi narrati nel quarto libro dei Maccabei.
Parrhesia greca, parrhesia cristiana
Giuseppe Scarpat
Libro
editore: Paideia
anno edizione: 2001
pagine: 192
Il padrenostro di san Francesco
Giuseppe Scarpat
Libro
editore: Paideia
anno edizione: 2000
pagine: 80
Leggendo Rosvita. E altri studi di filologia greca e latina, giudaica e cristiana
Giuseppe Scarpat
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2010
pagine: 320
Questa raccolta di scritti prende il titolo da un lungo saggio dedicato alla lingua di una celebre monaca sassone, Rosvita di Gandersheim (935-973 ca.), esemplificativo dello stile filologico e della sensibilità linguistica e storica con cui Giuseppe Scarpat affronta i testi dell'antichità classica greca e latina. Gli autori studiati vanno da Ovidio a Seneca, da Virgilio a Orazio; una seconda e cospicua parte è dedicata alla letteratura giudaica e cristiana, dalla Sapienza di Salomone alla prima lettera di Paolo ai Corinti, passando per il latino di Tertulliano, di fondamentale importanza sia per la comprensione del testo greco neotestamentario sia per le traduzioni latine precedenti agli interventi di Girolamo e alla sua Vulgata. È soprattutto qui, nella disamina dei rapporti tra mondo classico e mondo giudaico e cristiano, che Giuseppe Scarpat dà prova dell'ampiezza e della profondità dei suoi interessi culturali. Valgano come esempio le pagine dedicate in parti!