Libri di Giuseppe Selvaggi
Abbracci d'autunno. Cercando nuove primavere
Giuseppe Selvaggi
Libro: Libro in brossura
editore: Secop
anno edizione: 2020
pagine: 112
“Una casa dalle pareti bianchissime, un sole caldissimo e impietoso... e così che penso alla coda del mio passaggio di paesano. L'età in cui si divide tutto è quella in cui non si possiede nulla, arriva poi un’età in cui si crede di non avere nulla perché livore e rancori prendono il sopravvento e ciò che abbiamo ci sembra sempre poco, troppo poco, non si afferra più il senso della vita. Fermarsi a guardare indietro, osservare chi è rimasto indietro, può aiutare a vivere con una diversa consapevolezza il quotidiano e capire quanta ricchezza abbiamo rispetto a chi ha meno. Mi viene in mente quel signore che si lamentava di essere costretto a festeggiare un evento mangiando lupini. Procedeva per la sua strada sputandone le bucce e rammaricandosi della sua condizione. Buttata alle spalle l’ultima buccia, lo sguardo si volse verso la strada già percorsa e con meraviglia si accorse che non vi era neanche più una buccia, mani bisognose avevano raccolto ciò che per lui non aveva valore. Una piccola storia, sino alla prossima pausa di riflessione magari seduto, incurante del tempo, su… una scala in pietra viva dove fermarmi a osservare i passanti.”
Il salotto. Pensieri, parole, opere & omissioni
Giuseppe Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Ed Insieme
anno edizione: 2018
pagine: 112
È un saggio composito, di genere letterario, filosofico e sociologico. Ogni capitolo apre e chiude un curioso siparietto che si collega fluidamente al tema trattato in precedenza e a quello seguente. Nulla di pedante, il ricorso all'ironia rende leggero lo scritto, pensato per la lettura agile pur sempre accompagnata dalla riflessione. Su come siamo e come eravamo. Su come dovremmo essere.
Tempo pittore. Emozioni, spazio, infinito
Giuseppe Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Ed Insieme
anno edizione: 2017
pagine: 128
Il tempo smorza le tinte forti e attiva una patina di mistero sulla tela pittorica. Non così nell’esistenza e nella scrittura di Giuseppe Selvaggi, pendolare con il cuore e con la mente fra la terra d’origine (la Puglia, Bisceglie) e quella d’adozione (la Lombardia, Milano). La maturità umana e la lettura esistenziale di cui è capace, favoriscono i toni della riflessione e la delicatezza del verso poetico che costella le pagine di questo libro; l’attaccamento alla vita e l’immersione negli eventi ripropongono le tinte accese e la robustezza del linguaggio in prosa che introduce le liriche. Ascolta il vento e veleggia nei sentimenti l’autore, in moto perpetuo fra i balconi e i sottani, le nebbie e i cieli tersi, le partenze e gli arrivi, la contemplazione del paesaggio e le voci pressanti della metropoli. Estatico e materico, impalpabile e sanguigno, poeta e scrittore, pittore e scultore, cultore delle radici nella liquidità odierna.
Milano e il mare dentro. Sopravvivere alla metropoli
Giuseppe Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Ed Insieme
anno edizione: 2016
pagine: 188
L’autore, moderno migrante ricco di quesiti identitari, riflette sulla propria condizione, simile a quella di chi, trasferitosi dal Sud al Nord Italia, ha raggiunto la realizzazione professionale e familiare in un contesto di relazioni e fisico-materiale profondamente diverso da quello di provenienza. Ricapitola, dunque, con approccio esperienziale e sapienziale, il “viaggio” della propria esistenza. Il percorso iniziale è da Bisceglie alla capitale lombarda; dal paese mediterraneo, liquido e solare, alla città europea: plumbea, evoluta e solida. Cesura e innesto nella nuova realtà. Studio e lavoro. Radici e frutti. Milano e il mare dentro. Il viaggio successivo è più ampio e complesso, di andata e ritorno: Milano Bisceglie Milano. Due mondi diversi. Due universi.
Noterelle sulla edicola o colonna votiva denominata «Crocefisso di Piterta». Eretta nel 1886 in agro di Manduria
Giuseppe Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Barbieri Selvaggi
anno edizione: 2015
pagine: 40
Breve dissertazione su una località agricola manduriana denominata "Crocefisso di Piterta", e identificata da una edicola o colonna votiva, sulla sua denominazione e sui suoi proprietari nel corso dei secoli, dal '500 ad oggi.
Selvaggi vini classici pugliesi. Dagli anni venti agli anni quaranta
Giuseppe Selvaggi
Libro: Copertina rigida
editore: Barbieri Selvaggi
anno edizione: 2015
pagine: 56
Le poesie ritrovate. Eugenio Selvaggi 1872-1961
Giuseppe Selvaggi, Francesco Selvaggi, Walter Tommasino
Libro: Copertina rigida
editore: Barbieri Selvaggi
anno edizione: 2010
pagine: 352
Sette vecchi quadernetti con la copertina marmorizzata... Eugenio Selvaggi (Martina Franca 1872 - Manduria 1961) ha rappresentato una figura originale e precorritrice nel tempo di "promotore di cultura". "archeologo", "bibliografo", "poligrafo", "della cultura pugliese animatore", sono le parole in cui egli stesso condensò le attività nelle quali maggiormente si era identificato, e quindi per le quali avrebbe voluto essere ricordato. La Sua rivista "Apulia" (1910-1914) ha costituito un elemento stimolante per la cultura della Regione nei primi anni del Novecento, così come rimarchevole è stata la sua precedente iniziativa del "Il Bibliografo - Rassegna mensile del pensiero moderno" (1905-1907), il primo contributo intellettuale agli studiosi del Mezzogiorno. Una figura assai ricca e multiforme il cui elemento caratterizzante è stato, appunto, quello di valorizzare la cultura pugliese; senza dimenticare il suo impegno sociale e politico.