Libri di I. Vay
L'età degli orfani
Laleh Khadivi
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 308
Volare in alto, come fanno gli uccelli. È con questo sogno ad accendergli il sangue che ogni mattina il bambino si arrampica sulla cima del tetto di paglia e salta nel vuoto. Per stagliarsi, con lo slancio di un falco, sullo sfondo smagliante del cielo e dei monti Zagros, spina dorsale della terra tormentata che lo ha visto nascere. Sono i tempi della creazione del moderno Iran, e l'esercito dello scià è deciso a cancellare ogni traccia del popolo a cui il bambino appartiene. Strappato al seno caldo e alle canzoni della sua mamma, ora lui deve crescere in fretta, andare incontro alla battaglia che sterminerà la sua gente. E diventare Reza Khurdi, orfano di ogni cosa, soldato del nuovo Paese e persecutore del suo stesso popolo. Perché Reza ha la guerra dentro: per metà figlio dell'Iran e per metà curdo fatto di roccia, stelle e cielo, è il nemico di se stesso, destinato a sognare per sempre il sogno impossibile di una casa.
Islam: Stati senza nazioni
Panayotis Vatikiotis
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 1998
pagine: 202
Politica, storia, letteratura e religione per capire che cos'è l'Islam: un fenomeno complesso, che non può essere liquidato come un semplice risultato di spinte fanatiche. L'autore analizza le difficoltà derivanti dall'incompatibilità dottrinale tra Islam, in quanto ideologia politica, e il concetto non musulmano di uno stato-nazione territoriale, dal momento che il concetto di nazione islamica include la comunità dei credenti indipendentemente dalle frontiere.
Balkan express
Slavenka Drakulic
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 1996
pagine: 168
"Le mie brevi storie, scrive la Drakulic, metà racconto metà saggio, parlano delle metamorfosi che la guerra produce: metamorfosi dei valori, del modo di pensare, del proprio io profondo, fino al punto di non riconoscersi più". Nelle storie di Balkan Express non ci sono gesti eroici, vittorie e sconfitte. C'è invece la trama del vissuto. "L'altra faccia della guerra" è quella che si vede e si sperimenta dal basso. E' anche, in gran parte, quella delle donne. Che con la guerra fanno i conti nei rifugi cantine, nei negozi, negli ospedali e negli obitori, negli scambi laceranti con i figli.