Libri di J. Chiflet
The New Yorker. Lo humour in ufficio
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2014
pagine: 189
La segretaria al giovanotto in cerca di assunzione: "Il signor Dyer ha detto che non gli interessa parlare con qualcuno che può restare in attesa così a lungo"; un manager, al telefono: "No, giovedì non riesco. Veramente non posso mai... Facciamo per mai?"; il magnate: "Temo, figlio mio, che tutto questo non sarà mai tuo. Ho deciso di farmi clonare". Nell'ormai consolidato appuntamento con le vignette del magazine "The New Yorker", il tema di quest'anno è l'ufficio. In tutte le sue declinazioni: dal bacio di congedo mattutino della moglie ("Non tornare a casa finché la borsa non è piena di banconote") al miraggio di un aumento ("L'aumento non glielo do, ma le concedo di sbattere la porta quando esce dall'ufficio"), dalle riunioni ("Edgerley, abbia la cortesia di aprire la seduta con la barzelletta di rito") alla crudeltà del capufficio ("Ah, il profumo degli impiegati falciati di fresco!").
The New Yorker. Lo humour delle donne
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2013
pagine: 189
Una signora vestita all'ultima moda si china sulla carrozzina vezzeggiando il bebé: "Gucci Gucci Cucci!". Una moglie in deshabillé a suo marito: "Secondo te, il mio corpo mi fa apparire grassa?". Un marinaio su un rompighiaccio dice all'amico, indicando una coppia di creature impellicciate che vengono verso di loro: "Guarda, ragazze!... credo". Un'adolescente magrissima alla sua amica: "Ho una fame che divorerei mezzo sandwich". Sono solo alcune delle spiritose perfidie con cui, nell'ormai consueto appuntamento annuale con il meglio del "New Yorker", i vari Steig, Mankoff, Addams, Tobey, e tanti altri virtuosi delle vignette ospitate da quasi un secolo tra le pagine del più raffinato dei settimanali americani, si cimentano con il profilo dell'eterno femminino: una volta tanto, le "quote risa" sono assicurate.
The New Yorker. Lo humour dei gatti
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2011
pagine: 173
In quasi novant'anni di esistenza, il mitico settimanale "The New Yorker", Bibbia dei newyorkesi più raffinati e "cool", ha pubblicato - sparse qua e là fra brillanti pezzi di costume, rubriche culturali, cronache mondane e racconti inediti dei migliori scrittori del Novecento - poco meno di 70.000 vignette che hanno fondato un genere e insieme un nuovo modo di ridere, prodotto dal corto circuito fra prontezza di spirito e intelligenza. Splendida occasione per ripercorrere un secolo di arguzia insieme ad alcuni grandi disegnatori quali William Steig, Saul Steinberg e Sam Gross, quest'antologia è dedicata esclusivamente ai gatti, e ci delizia con una qualità irresistibile di umorismo talvolta felpato, talvolta graffiante, ma sempre e solo col pedigree.