Libri di Krin Gabbard
Charles Mingus. L'uomo, la musica, il mito
Krin Gabbard
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2017
pagine: 330
Di formazione classica e di ascendenza mista (aveva nonni cinesi, svedesi e africano-americani), Charles Mingus è stato uno dei più importanti innovatori musicali del Ventesimo secolo. Compositore, interprete e produttore discografico, la sua celebre e romanzata autobiografia, "Peggio di un bastardo", ha contribuito molto a creare l'immagine di un uomo tormentato e selvaggio: un genio musicale eccentrico e idiosincratico, con un debole per le donne e soggetto a violente esplosioni di rabbia; ma anche un inguaribile romantico. Facendo ampio riferimento a fonti e documenti inediti o sconosciuti ai precedenti studiosi, Krin Gabbard sottopone il mito autobiografico a un attento lavoro di verifica. Dopo aver illustrato gli eventi artistici e biografici più importanti, Gabbard dedica infatti un approfondito esame a Mingus come scrittore e come compositore-musicista. Si domanda perché abbia dedicato così tanto spazio nella sua vita all'auto-analisi e ne racconta la lotta per sentire riconosciuta la propria complessa identità razziale in una società da cui era identificato semplicemente come "nero"; illustra inoltre quanto i problemi di salute fisica e mentale abbiano influito sugli alti e bassi della sua carriera musicale. Mettendo in discussione a leggenda, Gabbard racconta tuttavia come Mingus abbia saputo creare un complesso e inimitabile linguaggio costituito da emozioni che non si limitano al solo mondo musicale. Ne ricorda il rapporto con le arti plastiche, con le avanguardie e la presenza nel repertorio cinematografico. Il risultato è quello di un'articolata visione dell'opera di Mingus situata in un panorama che va ben oltre la musica, per abbracciare il contesto sociale, politico e culturale americano, anche attraverso gli incontri con altri artisti e musicisti di primo piano.
Cinema e psichiatria
Glen O. Gabbard, Krin Gabbard
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1999
pagine: 478
Il volume ricostruisce i modi in cui psichiatri e psichiatria sono stati rappresentati al cinema, soffermandosi sugli stereotipi che hanno influenzato tali rappresentazioni. Scritto da uno psichiatra e da una studiosa di cinema e letteratura, il testo si rivolge sia agli esperti di problemi della psiche (che scopriranno perché è importante conoscere gli ultimi successi al box office) sia agli appassionati di cinema (che potranno finalmente capire il segreto dei silenzi di Humprey Bogart, delle nevrosi di Woody Allen e delle virtù terapeutiche di Robin Williams).