Libri di L. Devecchi
Ponte Milvio 312 d.C. La battaglia di Costantino per l'impero e la fede
Ross Cowan
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 146
L'Impero romano all'inizio del quarto secolo dopo Cristo è stato appena salvato dalle energiche riforme di Diocleziano, che con le sue decise azioni mise fine all'anarchia militare protrattasi per lunghi decenni. Tuttavia, il sistema della tetrarchia, ideato per rinnovare l'architettura istituzionale dell'Impero, si rivela da subito fragile: è in questo contesto che si colloca l'ardua ascesa al potere di Costantino, figlio dell'augusto Costanzo. In uno scenario tortuoso e ricco di colpi di scena, numerosi rivali incrociano le loro ambizioni in alleanze e contrasti repentini: oltre a Costantino, Galerio, Massimino Daia, Licinio, Massimiano e Massenzio. Questo libro è incentrato proprio sul contrasto tra Costantino e Massenzio, che signoreggiava sull'Italia e l'Africa. La posta in gioco per i due rivali era la più significativa per l'Occidente e per tutto l'Impero: Roma, l'antica capitale, dove Massenzio si era asserragliato dopo aver rinnovato e ampliato le fortificazioni cittadine. In una veloce campagna, Costantino passò dalla Gallia al Nord Italia: presi i maggiori centri urbani da Torino ad Aquileia, discese verso l'Urbe; alle sue porte, presso il Ponte Milvio, si sarebbe svolta la battaglia determinante per le sorti imperiali. Non si trattava solo di politica: anche la religione giocò un ruolo determinante. Si trattasse di fede o di propaganda, Costantino si dichiarò destinatario di un messaggio di Cristo, che gli ordinò di adottare come vessillo il suo monogramma. Con la successiva vittoria, il suo percorso verso il trono era destinato a intrecciarsi sempre più con il cristianesimo, mentre allo sconfitto Massenzio sarebbe spettata la damnatio memoriae. Tutti questi aspetti sono trattati con lucida completezza nelle pagine del libro, che non trascura gli elementi legati al rinnovamento dell'esercito romano, molto mutato rispetto ai secoli precedenti. Tattica, strategia e armamenti sono analizzati ed esposti con l'ausilio di immagini, fotografie e mappe: la battaglia, breve ma di notevole intensità, è così restituita compiutamente all'attenzione dei lettori, che potranno conoscere nel dettaglio questo momento essenziale per la storia di Costantino e dell'Impero romano.
Giulio Cesare
Nic Fields
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 110
La più famosa campagna militare di Cesare, tra i più grandi generali della storia, ebbe come scopo la conquista della Gallia. Per lui questa fu più di una passo in avanti verso la conquista del potere: l'audacia dell'impresa gli permise di tentare la scalata verso l'assoluta leadership politica a Roma. Nel 49 a.C, con una sola legione, egli attraversò il Rubicone. Cesare diede così inizio a una guerra civile che avrebbe segnato la fine della Repubblica e avrebbe avviato la sua trasformazione in un impero sotto il suo figlio adottivo, Ottaviano. Questo studio cerca di spiegare cosa c'è dietro l'inarrestabile successo di Cesare sui campi di battaglia: in particolare quella velocità di pensiero e di azione nota come Caesariana celeritas.