Libri di L. Zeller Tolentino
Invidia e gratitudine
Melanie Klein
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 128
Nell'opera "Invidia e Gratitudine", pubblicata nel 1957, la celebre psicoanalista Melanie Klein condensa quarant'anni di lavoro psicodinamico con bambini e adulti. Il testo analizza in profondità lo sviluppo del rapporto primordiale del bambino con il suo primo oggetto, la madre, e individua nell'inevitabile situazione di dipendenza del neonato verso di lei la scintilla che accende l'invidia, costituzionalmente presente in ogni essere umano. L'amore e la gratitudine verso la madre sono dunque, in misura variabile, soffocati dalle fantasie distruttive e queste a loro volta impediscono al bambino di sperimentare pienamente sia la bontà della madre che la propria, ostacolando la costituzione di un oggetto interno buono che è il fondamento della sicurezza e della serenità interiori. La Klein non tralascia di considerare nei dettagli ogni possibile elaborazione dell' invidia, dei suoi derivati e dei relativi meccanismi difensivi, corredando le sue tesi con chiare esemplificazioni tratte da una ricca casistica di bambini e di adulti.
L'io e i meccanismi di difesa
Anna Freud
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 192
Si tratta di una delle opere basilari della letteratura psicoanalitica e della psicologia in genere. In questo testo Anna Freud getta le basi dello studio dell'Io che, alla luce delle acquisizioni rivoluzionarie fornite dalle conoscenze dell'inconscio, acquista nuove inaspettate possibilità di comprensione. Alcuni importanti meccanismi di difesa della psiche, la negazione, la limitazione delle funzioni dell'Io, l'identificazione con l'aggressore, l'altruismo reattivo, sono colti nella loro dinamica intrapsichica e nelle loro manifestazioni durante la cura psicoanalitica e nel transfert.
Invidia e gratitudine
Melanie Klein
Libro
editore: Psycho
anno edizione: 1998
pagine: 128
"Invidia e gratitudine", pubblicato nel 1957, è la conclusione di quarant'anni di lavoro psicoanalitico di Melanie Klein (1882-1960. Allieva di Ferenczi e poi di Abraham, ella si dedicò fin dall'inizio della sua attività allo studio del bambino mettendo a punto la tecnica del gioco, un metodo di analisi ispirato alla regola freudiana delle libere associazioni, che permette di esplorare e quindi di trattare i disturbi psicologici anche di bambini molto piccoli. Tramite questo nuovo strumento di ricerca la Klein ebbe modo di compiere osservazioni del tutto originali sullo psichismo infantile: infatti, oltre a dimostrare che alcune fasi dello sviluppo psicologico quali il complesso edipico e la formazione del Super-Io sono già attive nei primissimi anni di vita, in anticipo cioè rispetto a quanto postulato da Freud, essa ha individuato nel bambino l'esistenza di processi di scissione, di proiezione e di elaborazione della colpa che testimoniano il difficile lavoro che il bambino deve compiere per difendersi dalle angosce che i prorompenti impulsi aggressivi gli suscitano. L'accento posto sulle problematiche aggressive precoci costituisce un aspetto fondamentale dell'opera della Klein la quale non solo ci dice che la distruttività è un nostro potente impulso, ma che essa ci minaccia fin dalla nascita allorché si presenta nella sua prima veste: l'invidia.