Libri di Léopold Busquet
Le catene fisiologiche. Il cingolo pelvico. L'arto inferiore. Volume 2
Léopold Busquet
Libro: Copertina morbida
editore: DEMI
anno edizione: 2016
pagine: 320
Nel volume l'autore propone la linea da adottare per non tradire la fisiologia e l'anatomia, come accaduto fino a poco tempo fa. Nel volume, le catene muscolari del tronco delle opere precedenti sono state decodificate e la loro lettura del corpo umano ha fatto prendere coscienza all'autore dell'esistenza di un'organizzazione di catene: l'anatomia lo dimostra e lo conferma come specificato nel volume. Egli ci propone l'analisi del bacino e degli arti inferiori, differentemente da come era stata presentata nei volumi II e IV delle Catene muscolari, ormai datati, nella coerenza globale delle Catene fisiologiche che comprendono l'insieme delle catene muscolari, ma soprattutto la catena viscerale e la catena neurovascolare. Un'analisi completamente innovativa evidenzia le relazioni tra il piano muscolo-scheletrico e quello viscerale.
Le catene fisiologiche. Basi del metodo-tronco, colonna cervicale, arto superiore
Léopold Busquet
Libro: Copertina morbida
editore: DEMI
anno edizione: 2015
pagine: 448
In quale modo comprendere il corpo umano? In quale modo trattare, curare, attenuare le tensioni di cui soffrono quotidianamente i pazienti? Dalla risposta alla prima domanda scaturiscono le risposte alla seconda. Proponendo una descrizione precisa e innovativa del corpo umano, strutturato e dinamizzato dalle catene fisiologiche - muscolari, neurovascolare e viscerale - questo testo offre nuove basi per un'efficace pratica terapeutica. Con il supporto di numerosi disegni e immagini fotografiche, il corpo umano è qui totalmente "decodificato" in tutta la sua complessità. Tronco, colonna cervicale, arti superiori: ogni parte ha la sua logica e, contemporaneamente, risponde a una raccolta di caratteristiche imposta da tutto l'insieme. Seguendo le osservazioni precise e corredate da immagini di Léopold Busquet e Michèle Busquet-Vanderheyden, ci rendiamo conto a quale punto la statica, l'equilibrio, il movimento, siano vere e proprie performance di ingegnosità fisiologica.