Libri di Licia Fiorentini

La Romagna e le sue tradizioni agricole, il mondo che era e che è irrimediabilmente cambiato. Un brillante novantenne ha racchiuso in un volume i ricordi e i mutamenti epocali che hanno contraddistinto la vita in campagna dal primo dopoguerra ai giorni nostri. Uno spaccato di storia locale fatto di espressioni, situazioni e realtà che rischiano di andare perdute, dimenticate. Di non essere mai conosciute nel dettaglio dalle generazioni di domani.

Aneddoti, racconti, ricordi di una vita intera. Piccole storie leggere come creature di carta, in cui riconoscersi e ritrovare un poco di sana ironia. Per imparare a non prendersi troppo sul serio e affrontare i grattacapi quotidiani senza perdere la voglia di sorridere. Un libro per grandi e piccini, da leggere in un momento di meritato relax o da condividere insieme, come un piatto di stuzzicanti ghiottonerie.

"A perdita d'occhio" è un viaggio nel tempo di un'esistenza ricca e pienamente vissuta. Parole come pennellate, a dipingere in versi i ricordi e il presente. Liriche che diventano quadri capaci di fondere insieme la storia individuale dell'autore e quella collettiva di un paese, dalla guerra ai nostri giorni.

Un mondo semplice, raccontato da un uomo semplice, ma di rara sensibilità attraverso istantanee velate di malinconia, ma anche con un'irresistibile vena ironica, a seconda che si passi da considerazioni più intime o a vivaci racconti umoristici. E così il dolore degli affetti perduti troppo presto, si alterna ai ricordi del passato e alle considerazioni sul presente e all'amore per la famiglia, sino alle sapide scenette sulla vita del paese o in città, sul proprio vizio del fumo o su considerazioni critiche verso un mondo politico distante e vessatorio. Questo e molto altro ancora rivive tra le pagine di una raccolta, via di mezzo tra un diario postumo in versi e un vivido ritratto.